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La Trentino Itas chiude in fretta la pratica Berlino

Dura appena due set la sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions League fra Trentino Itas e Berlin Recycling Volleys. Forte del 3-1 conquistato una settimana prima nella capitale tedesca, ieri sera alla Blm Group Arena la squadra di Lorenzetti ha dato tutto nelle prime due frazioni per chiudere subito i conti e poter poi risparmiare energie e rischi ai titolari, schierando l’intera panchina, che comunque ha fatto il suo, aggiudicandosi anche la terza frazione contro una sorta di Berlino-B.
Nel secondo anno del Covid-19 Trento è tornata dunque, per la sesta volta, fra le prime quattro squadre del continente ed ora, se vorrà scalare un altro gradino, ed accedere alla finale di Verona, dovrà superare un ostacolo durissimo, rappresentato dalla Sir Perugia, che mercoledì ha triturato Modena per 4-0, ribaltando lo 0-3 dell’andata. Si tratta di una sorta di rivincita della semifinale di Coppa Italia, da giocare in due partite, la prima a Trento, la seconda a Perugia. Dall’altra parte del tabellone Civitanova si è fatta eliminare al golden set dal Kedzierzyn Kozle, che in semifinale se la vedrà con lo Zenit Kazan. Sfuma quindi la possibilità di assistere in un palazzetto italiano ad una finale tutta italiana.
Tornando al match della Blm Group Arena, possiamo dire di aver visto una Trentino Itas molto pratica, capace di far fluire con regolarità il proprio cambio palla (addirittura 75% di efficacia con ricezione positiva) e soprattutto di dare il colpo di acceleratore decisivo nel finale delle prime due frazioni. I tedeschi non hanno giocato male, ma hanno pagato la giornata storta di Carle in attacco (appena 2 su 11) e un differenziale di 15-8 nel computo degli ace e dei muri, che alla fine ha pesato molto.

Primo set (25-22) – Uno stratosferico Nimir decide la frazione quasi da solo

Non ci sono sorprese nei due starting seven. Trento comincia il match con gli uomini schierati a Berlino, quindi con Kooy in capo fin dal primo minuto, i tedeschi rispondo con Grankin in regia, Patch opposto, Carle e Tuia in banda, l’ex Eder Carbonera e Brehme al centro.
Il primo allungo è trentino e porta la firma di Lucarelli (muro su Patch), ma viene pareggiato da un attacco di Brehme. Allo stesso modo se Abdel-Aziz piazza il primo ace su Carle per il 10-8, poco dopo Tuia fa lo stesso ai danni di Rossini, aggiungendovi una seconda battuta con ricezione nel proprio campo valorizzata da Carle (11-12). È chiaro che Berlino non parte sconfitta e vuole giocarsi le proprie carte senza pressioni. Così per riportarsi avanti la Trentino Itas deve ricorrere ad un ace corto di Lisinac, anche in questo caso vanificato poco dopo da un attacco di Tuia e da una ce di Grankin su Kooy (17-19). A questo punto i gialloblù sono bravi a darsi la spinta finale verso il 25 e lo fanno prima raccogliendo un fallo di linea di Carle, che tocca la linea dei tre metri, poi scatenando l’arma Abdel-Aziz, fino a quel momento tenuta nella fondina: suoi gli attacchi dei punti numero 21, 23, 24 e 25. Un cecchino.

Secondo set (25-21) – Si decide tutto nel finale, punto di Rossini compreso

I primi scambi sono all’insegna del muro, uno di Patch e due consecutivi di Kooy, a dimostrazione che dopo cinque frazioni cominciano a conoscersi abbastanza bene. I cambi funzionano peggio che nella frazione precedente, come dimostrano break e contro break. Il più incoraggiante, per gli ospit

i, è quello che costruiscono grazie a due bei servizi di Grankin, che mettono alle corde Lucarelli (ace e muro su di lui) portando Berlino al massimo vantaggio della serata (8-11). Il brasiliano risponde con un ace, mentre per l’aggancio a quota 14 bisogna attendere una bordata dai nove metri e il seguente attacco di Abdel-Aziz. Si arriva sul 20-20 e tocca ancora a Nimir rompere definitivamente gli equilibri con due servizi violentissimi: il primo offre a Podrascanin un comodo smash, il secondo porta ad un complicato recupero nel campo trentino, che termina con un terzo tocco di Rossini in bagher, appoggiato sulla linea laterale di posto 1. Il libero Zenger la lascia cadere, scommettendo sul fatto che sarebbe uscita dal campo, invece colpisce in pieno la linea: 22-20. È un brutto colpo per i tedeschi, che sul 23-21 cedono, permettendo a Lucarelli e Abdel-Aziz di raccogliere i punti che valgono la semifinale.

Terzo set (25-14) – Anche la squadra B porta a casa la frazione senza difficoltà

Chiuso il discorso qualificazione, i due allenatori mandano in campo tutta le rispettive panchine. La Trentino Itas gioca quindi con Sperotto in regia, Argenta opposto, Michieletto e Sosa Sierra in banda, Cortesia e Lisinac al centro, De Angelis libero, che se la vedono con i vari Pujol e Moraes, Kaliberda e Kessel (i laterali), Le Roux e Michelucci al centro.
Sul 2-1 Michieletto si esalta e raccoglie tre ace consecutivi, mentre il break dell’8-3 è di Sosa Sierra. L’opposto Moraes sbaglia per tre volte di fila (17-10), va a segno invece ancora Sosa Sierra al servizio e in attacco (21-12) e si vola velocemente fino al 25-14.

Il tabellino

Trentino Itas - Berlin Recycling Volleys 3-0 (25-22, 25-21, 25-14)
TRENTINO ITAS: Lucarelli 8, Lisinac 4, Nimir 12, Kooy 3, Podrascanin 5, Giannelli, Rossini (L); Sosa Sierra 4, Michieletto 5, Sperotto, Argenta 3, Cortesia 2, De Angelis (L). All. Angelo Lorenzetti.
BERLIN RECYCLING VOLLEYS: Carle 3, Brehme 2, Grankin 4, Tuia 7, Eder 7, Patch 8, Zenger (L); Kessel 1, Pujol, Le Roux, Moraes 3, Michelucci 1, Kaliberda 2. N.e. Kowalrski. All. Cedric Enard.
ARBITRI: Bernström di Copenaghen (Danimarca) e da Cambre di Meerhout (Belgio).
DURATA SET: 28’, 28’, 18’; tot 1h e 14’.
NOTE: partita giocata a porte chiuse. Trentino Itas: 8 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 4 errori azione, 57% in attacco, 57% (23%) in ricezione. Berling Recycling Volleys: 5 muri, 3 ace, 23 errori in battuta, 5 errori azione, 45% in attacco, 44% (24%) in ricezione. Mvp Nimir.

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