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SuperLega

L'Itas Trentino espugna Taranto conquistando l'intera posta

L’Itas Trentino chiude la prima parte della sua regular season di SuperLega Credem Banca ritrovando a Taranto la vittoria da tre punti. In riva allo Ionio ieri sera la formazione gialloblù ha infatti regolato per 3-1 i padroni di casa della Gioiella Prisma nella partita valida per l’ottavo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2021/22, l’ultima prima degli impegni internazionali, che per tre settimane vedranno Trentino Volley impegnata prima in Champions League a Perugia e poi nel Mondiale per Club 2021 a Brasile.
Il ritorno al PalaMazzola ad undici anni dall’ultimo precedente ha visto Trento partire a razzo, soffrire il ritorno degli avversari fra finale di primo set (comunque vinto allo sprint) e secondo parziale (perso ai vantaggi) e poi controllare con maggiore efficacia l’ultima parte del match, grazie al successo più largo nella terza e quarta frazione. Il modulo a tre schiacciatori ha ripagato la fiducia ancora una volta offerta da Lorenzetti: il rientrante Kaziyski (18 punti con un muro e tre ace), Michieletto (16 nonostante qualche pausa di troppo nel secondo periodo) e soprattutto Lavia (autentico mvp del match con 22 punti, il 58% a rete e quattro block) hanno offerto gli strappi necessari ai gialloblù per portarsi a casa l’intera posta in palio e continuare a viaggiare nella zona altissima della classifica grazie a ventidue punti in undici partite giocate.

La cronaca

L’Itas Trentino recupera Kaziyski, ma deve ancora fare a meno di Podrascanin (in isolamento fiduciario); Lorenzetti quindi punta di nuovo sul modulo con tre schiacciatori in starting six: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Michieletto ed il capitano in posto 4, Lisinac e D’Heer al centro, Zenger libero. Taranto deve fare a meno di Joao Rafael e risponde con Falaschi in regia, Sabbi opposto, Palonsky e Randazzo schiacciatori, Alletti e Di Martino centrali, Laurenzano libero. L’avvio dei gialloblù è bruciante: Michieletto (attacco), Lavia (muro su Sabbi) e Kaziyski (ace) fissano subito il punteggio sul 4-1 ospite. In seguito Trento si esalta ancora in fase di break point (8-4), tanto che sull’11-4 Di Pinto ha già esaurito i time out a sua disposizione. Nella parte centrale l’Itas Trentino preme forte sull’acceleratore sino al 18-10, poi abbassa la tensione e Taranto con Falaschi al servizio risale sino al meno quattro (18-14). L’interruzione del gioco di Lorenzetti non riesce a far ritrovare lucidità ai suoi, che soffrono anche i servizi Randazzo e si vedono recuperare lo svantaggio progressivamente (22-18) sino al 23-22 con Sabbi in grande evidenza. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Alessandro Michieletto (25-23).

Dopo il cambio di campo la Gioiella Prisma prova a confermare il buon momento già mostrato nel finale del precedente set (2-4); i gialloblù rispondono sino al 5-5, poi subiscono un nuovo parziale (6-9), commettendo qualche errore di troppo. Alla ripresa Kaziyski riscatta un paio di precedenti sbavature e con muro e attacco riporta la squadra in parità a quota 11. La fase centrale del periodo vede l’Itas Trentino scappare sul +2 (15-13) grazie a Michieletto, poi Taranto ribalta la situazione (15-17) con due muri pesantissimi di Di Martino (sullo stesso Alessandro e su Matey). Serve uno spunto di Lisinac (attacco e block) e un ace di Kaziyski per rivedere Trento di nuovo avanti (21-20). Sul più bello però la squadra ospite sbanda (23-24), annulla un set ball, se ne procura una con Lavia (25-24), fallisce la chiusura con Michieletto (out per il 25-25) e viene punita da Randazzo (25-27) alla seconda occasione.

L’Itas Trentino reagisce in avvio di terzo parziale (5-2), guidata da un Lavia scatenato a rete. I padroni rispondono col solito Randazzo (5-7), ma in seguito ci pensano Kaziyski e Lisinac a riallargare la forbice dopo aver trovato la parità a quota 9 (16-11). Da lì in poi la formazione di Lorenzetti non concede praticamente più nulla (21-16), forte di percentuali altissime in fase di cambiopalla e di un Lavia letteralmente trascinante (25-18).
Sull’onda lunga dell’affermazione nel precedente periodo, Trento parte forte anche nel quarto set (3-1) con Lavia e Lisinac ancora efficaci a rete. Taranto prova a rimanere comunque in scia (6-5), poi D’Heer e lo stesso Lavia spingono i gialloblù all’allungo (13-9), che non è definitivo visto che la Gioiella Prisma (16-14). Dopo il time out di Lorenzetti, i gialloblù ripartono di slancio con Kaziyski (21-16), viaggiando stavolta sicuri verso il 3-1 finale, che si materializza sul 25-19.

Le dichiarazioni

«Siamo contenti di avere ottenuto i tre punti in palio, pur avendo giocato una partita con tanti alti e bassi. – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti - Dobbiamo accettarli, perché in questo momento non riusciamo ad essere continui e sappiamo quanto sia difficile diventarlo in un campionato così competitivo come la SuperLega. L’approccio alla gara è stato buono, poi ci siamo un po’ disuniti, ma siamo stati bravi a ritrovarci e, pur non sfruttando tutte le occasioni avute, abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere».

Il tabellino

Gioiella Prisma Taranto - Itas Trentino 1-3 (23-25, 27-25, 18-25, 19-25)
GIOIELLA PRISMA: Di Martino 9, Sabbi 18, Randazzo 13, Alletti 9, Falaschi 1, Palonsky 11, Laurenzano (L); Dosanjh, Pochini, Gironi 1. N.e. Joao Rafael, Freimanis. All. Vincenzo Di Pinto.
ITAS TRENTINO: Sbertoli, Kaziyski 18, Lisinac 12, Lavia 22, Michieletto 16, D’Heer 7, Zenger (L); Sperotto, Pinali. N.e. Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Canessa di Bari e Bassan di Brescia.
DURATA SET: 27’, 34’, 27’, 31’; tot. 1h e 59’.
NOTE: 719 spettatori, incasso di 7.703 euro. Gioiella Prisma: 10 muri, 2 ace, 18 errori in battuta, 6 errori azione, 41% in attacco, 51% (22%) in ricezione. Itas Trentino: 9 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 11 errori azione, 50% in attacco, 44% (26%) in ricezione.

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