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L'Itas inizia il 2022 alla grande: battuta Perugia 3-2

L’Itas Trentino inaugura il nuovo anno con un successo in grado di dare lustro all’intera stagione. Il 3-2 ai danni della capolista Sir Safety Perugia, che in regular season prima di questa sera aveva perso in una sola occasione (2-3 casalingo contro Modena), al di là dei benefici che porta alla classifica dei gialloblù e quindi alle chance di tenersi stretto il terzo posto fino alla fine, suona come una sorta di certificazione della qualità di gioco che è in grado esprimere questa squadra. Una considerazione che va al di là di tutto, anche della grande occasione sprecata per chiudere 3-1, costruita nel quarto set e poi scioltasi come neve al sole quando è andato al servizio Leon. Un pasticcio compensato dalla grande reazione messa in campo nel tie break, figlio della capacità, che bisogna riconoscere all’Itas di quest’anno, di sapersi sempre mettere alle spalle le difficoltà e di ripartire subito di slancio. Fin dove potrà portarla, questa dote, ancora non lo sappiamo, ma certo in estate nessuno avrebbe scommesso su questa spavalderia.

Primo set (25-21) – Kaziyski e il muro lanciano avanti i gialloblù

La sorpresa nello starting seven di Perugia riguarda l’assenza di Simone Giannelli, che deve quindi rimandare la sua prima volta da ex alla Blm Group Arena: lui e Ricci hanno qualche linea di febbre prima di entrare in campo e quindi scatta lo stop. Grbic schiera quindi Travica in regia, Rychlicki opposto, Leon e Plotnytskyi in banda, Solé e Mengozzi al centro, Colaci libero. Lorenzetti risponde con il settetto base.
La partenza dai blocchi dei padroni di casa è perfetta: 4-0 grazie ai servizi arrotati di Sbertoli, ma soprattutto ai muri di Lisinac e di Lavia su Leon. Sulle ali dell’entusiasmo Trento vola sull’8-4, sfruttando due errori consecutivi di Rychlicki, ancora freddo, poi gli ospiti cominciano ad organizzarsi e riescono ad agguantare il pareggio sul 12-12, grazie ad un ace di Solé su Michieletto, ma soprattutto alle battute corte di Plotnytskyi sullo stesso numero 5 trentino. Kaziyski risponde con un ace su Leon, mentre il 17-14 è un attacco dello stesso Michieletto sul muro a 3. Da qui in poi, anche se la Sir si riavvicina pericolosamente più volte, il pallino rimane sempre nelle mani dell’Itas, che trova ancora nel muro (Sbertoli su Plotnytskyi, Podrascanin su Plotnytskyi e Lavia su Leon) la propria ancora di salvezza per giungere al 25-21 finale.
I numeri – I due attacchi fanno tanta fatica (36%-30%), perché le squadre riescono a rigiocare con regolarità. L’Itas Trentino vanta due block in più (6-4) e un ace in meno (1-2), ma soprattutto due errori in attacco in meno (1-3). Nessun giocatore in campo supera il 44% ad eccezione di Lisinac (2 su 2), che comincia a mettere le mani sul premio di mvp.

Secondo set (21-25) – Leon sale in cattedra e pareggia i conti a viva forza

L’avvio della seconda frazione non dice bene ai trentini, che dopo scambi si trovano sotto 3-7, a causa di un cambio palla messo alle corde dalle battute di Plotnytskyi e Leon. Benché ci siano ancora moltissimi punti da assegnare, questo gap verrà difeso con i denti dagli umbri fino alla fine e si rivelerà decisivo. Fino al 6-11 c’è solo la Sir in campo, poi l’Itas inizia a reagire e a conquistarsi qualche break point come le formichine: 8-11 grazie ad un pallonetto di Lavia, 10-12 grazie a una bordata di Michieletto contro il muro a tre. Alessandro alterna errori (11-15) a colpi di classe (l’ace del 14-16) e sul 15-18 paga ancora dazio su una battuta corta di Plotnytskyi, che manda dall’altra parte, attivando la furia di Leon (15-19). Sul 20-22 si riaccende qualche speranza, ma un altro ace di Leon (su Michieletto) regala quattro set point a Perugia. Ne basta uno, sfruttato con un primo tempo di Solè.
I numeri – Cresce la produttività dei due attacchi, di più quella degli umbri (42%-52%), ma a fare la partita è quasi solo Wilfredo Leon, con il suo 75% (6 su 8), due ace e pure un muro. Kaziyski gira a mille (67%), così come Lisinac (67% anche per lui) e Rychlicki (75%). Il muro di casa stavolta non incide (1-3).

Terzo set (26-24) – L’Itas Trentino ancora parte male, ma stavolta reagisce con carattere

L’avvio della frazione ricorda molto quello precedente: 2-6 grazie ad un ace di Plotnytskyi e ad un’altra ricezione di Michieletto nel campo avversario, sfruttata a dovere da Rychlicki, che poi batte anche da par suo propiziando un errore di Lisinac e un attacco di Leon. I gialloblù, però, stavolta non aspettano a rialzare la cresta e si prendono in mano le redini del gioco, lasciando, di qui alla fine della frazione, appena tre break point alla Sir Safety. Oltre a sistemare il cambio palla, riescono ad aumentare la pressione in battuta e quindi a muro. Podrascanin firma il 4-6 e il 6-7, un errore di Leon in attacco fissa la parità già sul 10-10. Poi domina l’equilibrio, interrotto da un ace di Michieletto su Colaci (15-14) e poi da un muro di Lavia su Leon (19-17). Il 19-19 arriva con un ace di Rychlicki su Michieletto, il 22-20 con un errore del lussemburghese. Sul 23-21 Travica e Solé non si intendono (24-21) e i giochi sembrano fatti. Invece due muri umbri (Plotnytskyi e Rychlicki) e un attacco dello schiacciatore ucraino fissano la parità sul 24-24, finché un attacco di Lavia e un muro di Lisinac su Plotnytskyi non rimettono le cose a posto.
I numeri – Perugia attacca meglio, di nuovo (48%-54%), ma subisce due muri in più (4-2) e sbaglia due battute in più (2-4), dettagli che spiegano una frazione decisa dagli episodi. Leon e Rychlicki viaggiano sul 57%, nessuno va sotto al 50%, dall’altra parte della rete tengono botta Michieletto e Lavia (50%), decisiva la prova dei centrali (7 su 10 in due).

Quarto set (22-25) – L’Itas Trentino fa tutto bene, fuorché il finale

La buona partenza di Perugia (3-5) viene subito annullata (5-5), anche grazie ad un po’ di fortuna, leggi l’ace di Kaziyski sul nastro. Poi la squadra di casa comincia a prendere le misure agli attaccanti ospiti, Lavia, lucidissimo, mette a segno due attacchi break da seconda linea, Kaziyski mura Rychlicki e Trento va sul 9-7, aumentando poi progressivamente il vantaggio grazie alle stoccate di Michieletto e ad un’invasione di Anderson (mandato in campo al posto di Plotnytskyi), che vale il 17-12. Il 3-1 sembra a portata di mano, anche perché Leon non riesce a fare la differenza, ma da qui in poi i gialloblù di afflosciano. Un ace di Anderson fa 20-16, poi sul 21-18 va la servizio Rychlicki: un attacco di Leon e un muro di Solé su Michieletto fanno suonare il primo campanello di allarme (21-20), poi sul 22-21 il cubano scarica quattro bordate dai nove metri sui ricevitori trentini, demolendo il cambio palla: ace su Kaziyski, attacco di Rychlicki, errore di Lavia (smarcato con muro a uno), primo tempo di Podrascanin out e si va al tie break.
I numeri – Volano i due attacchi (61% - 59%), stentano i muri (1-1), Perugia vanta un ace in più (1-2). Michieletto è decollato (71%) con Lisinac (100%), ma Rychlicki e Leon (12 su 18 in due senza errori) vincono in braccio di ferro.

Quinto set (15-11) – È battaglia fino al 10-9, poi c’è solo Trento

Perdere un set subendo un 1-8, come accaduto all’Itas un attimo prima, potrebbe abbattere un cavallo, invece Sbertoli e compagni ripartono come se nulla fosse. Subito 2-0 con due break trentini (importante muro di Podrascanin su Leon), compensati da un errore di Kaziyski. Fino al 6-5 è battaglia, poi Michieletto conquista di forza il 7-5. Il cambio palla gialloblù è un orologio svizzero e sull’11-9 si accende anche la fase break, con Sbertoli in battuta: invasione di Travica, doppio muro vincente di Lavia su Rychlicki e il tabellone indica 14-9. Stavolta non c’è spazio per rimonte clamorose, dopo un ace di Leon, Kaziyski tira a tutto braccio sul muro di Perugia e chiude i conti.
I numeri – Vola l’attacco di casa (64%-33%), affiancato dal muro (3-0): incide poco o nulla il misero 11% della ricezione trentina (contro il 58% di Perugia). Kaziyski chiude con un sontuoso 62% (5 su 8), Leon si ferma la 29% (2 su 7).

Il tabellino

Itas Trentino - Sir Safety Conad Perugia 3-2 (25-21, 21-25, 26-24, 22-25, 15-11)
ITAS TRENTINO: Podrascanin 11, Sbertoli 1, Kaziyski 20, Lisinac 13, Lavia 16, Michieletto 17, Zenger (L); Pinali, Sperotto. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
SIR SAFETY CONAD: Plotnytskyi 8, Rychlicki 21, Mengozzi 5, Leon 28, Travica, Solé 13, Colaci (L); Anderson 3, Piccinelli. N.e. Dardzans, Ter Horst, Russo. All. Nikola Grbic.
ARBITRI: Florian di Altivole (Treviso) e Curto di Gorizia.
DURATA SET: 25’, 29’, 35’, 28’, 18’; tot 2h e 15’.

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Autore
Andrea Cobbe
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