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Trentino Itas bella di notte: finalmente battuto lo Zaksa

La Trentino Itas deve sudare sette camicie, ma alla fine riesce ad arrivare dove non le era mai riuscito negli ultimi due anni, ovvero al successo contro la bestia nera Kedzierzyn-Kozle. Un successo per 3-1, quello conquistato ieri sera alla Blm Group Arena nella terza partita del girone D di Cev Champions League, che ovviamente non può bilanciare le due finali consecutive perse contro la squadra polacca, ma che porta due importanti benefici ai gialloblù: ricarica il morale dopo le due sconfitte consecutive da zero punti, rimediate contro Perugia e Milano, e mette loro su un piatto d’argento il primo posto nel girone europeo.
Non inganni il 3-1 finale, il match è stato equilibratissimo e nella parte centrale l’ago della bilancia è sembrato pure pendere con decisione dalla parte dello Zaksa, molto ordinato nella fase di cambio palla (58% contro 55% con ricezione positiva e 49% contro 45% con ricezione negativa) e molto solido nella fase break, grazie ad un muro nettamente superiore a quello trentino (4-8 alla fine) e ad una difesa molto generosa. Se l’Itas l’ha spuntata è perché è stata più efficiente in attacco, non solo per percentuali (56% contro 50%), ma anche per errori (5 trentini, 11 polacchi).

Dopo due set tenuti in pugno ora dall’una squadra, ora dall’altra, nel terzo e nel quarto sono stati i dettagli a fare la differenza a favore dei gialloblù, che hanno giocato praticamente senza opposto per due frazioni (per Kaziyski un pallone a terra su 11), hanno perso Lavia all’inizio della terza frazione, ma hanno saputo rispondere con un Michieletto in giornata di grazia (71% in attacco e 4 ace), con il buon impatto sul match di Dzavoronok e con lo straordinario guizzo finale di Kaziyski, che nel quarto set ha cancellato tutti gli affanni dei tre precedenti e ha messo a segno 10 punti con il 75% di efficacia.
Vanno comunque fatti i complimenti al Kedzierzyn-Kozle, che è riuscito a conservare i propri equilibri anche dopo aver ceduto a Perugia un pezzo da novanta come Semeniuk, ieri sostituito non da Karyagin, ma dal poco (o nulla) conosciuto Adrian Staszewski, che ha chiuso il match con la miglior percentuale in attacco fra i giocatori polacchi (63%), e che ha saputo sostituire entrambi centrali titolari indisponibili (Wiltenburg e Smith) con altri due atleti assolutamente competitivi, come Tomasz Kalembka e Dmitrii Pashitskii, che hanno realizzato 17 punti in due (5 dei quali a muro) e hanno propiziato ben 12 break point con i propri servizi.

La cronaca

Angelo Lorenzetti non cambia il proprio settetto base, Tuomas Sammelvuo, come accennato, deve schierare Janusz in regia, Kaczmarek opposto, Sliwka e Staszewski in posto-4, Kalembka e Pashitskii al centro, Shoji libero.

La partenza dai blocchi della Trentino Itas è bruciante: sull’1-1 il turno al servizio di Alessandro Michieletto trascina a viva forza la squadra fino al 6-1, mettendo in grossa difficoltà il cambio palla della squadra polacca. I break point sono frutto di tre errori degli ospiti di un ace in zona di conflitto e di un attacco di Lavia. Lo Zaksa prova a reagire (8-4), ma viene subito allontanato da un nuovo break point dello schiacciatore calabrese (10-4). Nelle due rotazioni successive riesce invece a piazzare un contro-break di 6-1, che di fatto riapre completamente i giochi: con le battute di Pashitskii e di Janusz la squadra di Sammelvuo riesce a toccare a muro, difendere e ricostruire con grande efficienza, trovando nei tre di palla alta altrettanti terminali offensivi molto efficaci. Dopo il time out di Angelo Lorenzetti ci pensa Lisinac a fissare il 13-10, poi le squadre si tengono strette il cambio palla fino al 17-15, quando un muro di Janusz riporta a -1 i polacchi, che poi si vengono definitivamente allontanati dalla conquista della frazione da un errore di Kaczmarek e da un ace di Lavia sul libero Shoji. Ci pensa un ispiratissimo Michieletto a firmare i punti numero 21, 23 e 24 l’ultimo con un ace), mentre il 25-20 è frutto di un servizio out di Kaczmarek.

Nel secondo set il Kedzierzyn-Kozle reagisce con rabbia. Già sul 3-3 piazza due pesanti muri vincenti con Pashitskii e Sliwka, mentre Kaczmarek firma il 3-6. Il 4-8 è opera di Sliwka, mentre altri due muri vincenti, entrambi di Kalembka, portano il punteggio sul 6-12. A quel punto Lorenzetti deve usare anche il secondo time out, ma la sua squadra non riesce a riportarsi a ridosso dei polacchi, anzi subisce altri tre break point, quando si porta al servizio il palleggiatore Janusz, grazie a un attacco di Sliwka e ad altri due muri di Kalembka. Sull'11-20 si può già pensare alla frazione successiva, tanto più che la Trentino Itas riesce a conquistare un solo break point, l'unico della frazione, sul 16-13 grazie ad un muro di Lavia su Kaczmarek. Si va al cambio di campo sul 17-25.

Nel terzo set l'avvio è ancora favorevole allo Zaksa, che allunga pericolosamente sull'1-4, sfruttando l'ottimo lavoro della gabbia muro difesa, nonché i servizi di Kaczmarek. Piove sul bagnato quando Lavia deve lasciare il campo perché ricadendo da muro colpisce su un fianco la telecamera montata in fondo al palo di sostegno della rete. Una botto molto dolorosa, che lo costringe ad uscire dal campo, lascinaod il posto a Dzavoronok.
Il subitaneo time out di Angelo Lorenzetti si rivela indovinato, perché dopo il cambio palla la sua squadra va al sorpasso sfruttando due errori avversari: è il segnale che il vento sta cambiando, infatti sull’8-8 Michieletto trova il punto del vantaggio trentino e poi tocca ancora lui fare la differenza dalla linea dei nove metri, firmando l’ace del 12-11 e l'ottimo servizio seguito da un fallo in palleggio del libero Shoji. La squadra trentina deve approfittare del buon momento e lo fa aumentando il proprio vantaggio, aiutata da una pipe lunga di Sliwka e da un attacco vincente del ritrovato Kaziyski, dato che nelle prime due frazioni era stato soffocato dal muro polacco. Il Kedzierzyn-Kozle ha ancora delle carte da giocarsi, infatti Sliwka firma il 18-16, mentre una fortunata difesa di Janusz, che i giocatori trentini lasciano cadere sulla linea laterale, sperando nel punto a proprio favore, e un ace di Kaczmarek riportano tutto in parità (21-21). Inizia una lotta furibonda, l'ingresso di Nelli porta un provvidenziale muro dell'opposto su Sliwka, ma fino al 25-24 nessuna delle due squadre riesce a conquistare alcun break point. Almeno fino al primo ed unico set point gialloblù, che viene concretizzato dalla Trentino Itas grazie al errore di Kaczmarek: 26-24.

I gialloblù hanno ritrovato il filo del gioco e la fiducia e ne approfittano per scattare sul 4-0 all'inizio del quarto set, sfruttando altrettanti attacchi vincenti di Kaziyski, Michieletto e Lisinac. Tutto sembra volgere a favore dei trentini, dato che Michieletto firma l’ace del 6-3 e un palleggio fuori fase di Janusz il 7-3. Le due squadre giocano all’elastico fino al 15-10, piazzando break e contro break, la partita è piacevole, ma i tifosi di casa cominciano a divertirsi meno quando il turno al servizio di Kalembka porta improvvisamente lo Zaksa alla parità: il centrale “di ricambio” polacco realizza due ace, mentre il resto lo fanno un attacco del solito Kaczmarek e un invasione in attacco di Michieletto. Il finale di frazione diventa quindi nuovamente appassionante. Ci pensa Lisinac a portare i cambi palla, il confermato Dzavoronok a firmare il break del 19-17. La squadra trentina, però, non può distrarsi, perché viene subito riagguanta dai polacchi, grazie ad un ace di Janusz su Lavia, inserito con poca fortuna pochi secondi prima. Si procede per cambi palla fino al 22-21, quando ricostruzione viene finalizzata a favore di Kaziyski in posto-2, con una specie di fast (un colpo della pallavolo femminile), che lui trasforma in un preziosissimo 23-21. Dopo tre set incolori Matey è la pedina decisiva, visto che solo in questa frazione firma 10 punti. Suo è anche il cambio palla del 24-22, poi un attacco out polacco fa esultare tifosi e giocatori gialloblù, ma ci pensa il videocheck a riportare di forza le squadre in campo, ravvisando un'invasione di testa (sic!) di Lisinac. Il match, per fortuna, si allunga solo di pochi secondi, perché ci pensa l'attacco di Dzavoronok a fissare il 25-23, che libera la Trentino Itas da un incubo. Lo Zaksa è finalmente battuto e il primato finale nel girone D di Champions League è molto vicino.

Il tabellino

Trentino Itas - Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 3-1 (25-20, 17-25, 26-24, 25-23)
TRENTINO ITAS: Sbertoli, Michieletto 21, Lisinac 10, Kaziyski 14, Lavia 7, Podrascanin 4, Laurenzano (L); Džavoronok 10, Nelli 1, D’Heer. N.e. Pace, Depalma, Berger e Cavuto. N.e. All. Angelo Lorenzetti.
GRUPA AZOTY: Sliwka 11, Kalembka 9, Kaczmarek 21, Staszewski 17, Pashitskii 8, Janusz 3, Shoji (L). N.e. Karyagin, Stepien, Wiltenburg, Kluth, Smith, Zalinski e Banach. All. Tuomas Sammelvuo.
ARBITRI: Collados di Vienne (Francia) e Schimpl di Bratislava (Slovacchia).
DURATA SET: 24’, 21’, 28’, 31’; tot 1h e 42’.
NOTE: 1.846 spettatori. Trentino Itas: 4 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 5 errori azione, 56% in attacco, 49% (20%) in ricezione. Grupa Azoty: 8 muri, 6 ace, 13 errori in battuta, 11 errori azione, 50% in attacco, 43% (9%) in ricezione. Mvp Michieletto.

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Autore
Andrea Cobbe
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