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SuperLega

L'Itas continua la propria marcia, vincendo 3-1 a Modena

Il risultato finale non cambia, dato che anche questa volta i tre punti finiscono nel paniere trentino, ma rispetto alla sfida del 9 dicembre, quando l’Itas chiuse in un angolo Modena senza lasciarle alcuno spazio di movimento, questa volta per tre set su quattro si è vista una battaglia vera. Ed era un po’ che non capitava, con i gialloblù in campo, almeno dall’incontro vinto al tie break a Verona. Ieri sera Giannelli e compagni hanno espugnato il PalaPanini per 3-1, ma stavolta non sono sembrati la macchina quasi perfetta delle ultime esibizioni. Nulla di drammatico ovviamente, anche perché non era pensabile che le avversarie potessero continuare a cadere come birilli (siamo pur sempre in SuperLega). Si è riscontrata una fallosità in fase di attacco che non si annotava da tempo e che contro formazioni più attrezzate potrebbe costare ben più di un set, ma quello che più conta è che i ragazzi di Lorenzetti hanno aggiunti altri punti alla propria classifica.
Il 3-1, sia ben chiaro, non stona affatto, se si pensa che i gialloblù sono stati nettamente superiori in attacco (50%-42%), in ricezione (55%-35%), a muro (11-5) e al servizio (12 ace a 5), ma ad un certo punto, sul 6-2 per la Leo Shoes nel quarto set, si stava facendo strada l’ipotesi di poter vedere addirittura un tie break, ipotesi sventata da un buon finale trentino e, soprattutto, dalle bordate del solito Abdel-Aziz, per l’ennesima volta mvp.

Primo set (18-25) – C’è una sola squadra in campo

In un PalaPanini mestamente deserto, una vista che provoca un certo smarrimento in chi lo frequenta da vent’anni, anche più di quanto non avvenga in altri impianti, i due allenatori mandano in campo il meglio di cui dispongono. L’Itas Trentino non può ancora schierare Kooy, quindi per Michieletto si apre la chance di giocarsi un altro match dall’inizio alla fine.
La sfida si apre con un break point ospite, un primo tempo di Lisinac a segno dopo una bella battuta di Giannelli, ma poi il regista pareggia i conti, appoggiando in rete una palla vagante. Si tratta di uno dei rarissimi break point portati a casa dalla Leo Shoes in questa frazione, l’altro è quello del 9-10, anche in quel caso frutto di un errore di Giannelli. L’Itas, invece, dai nove metri bombarda senza sosta, prendendosi ampi rischi, ripagati dai 9 break point conquistati. Con Lisinac al servizio Petric sbaglia (3-4), con Michieletto Lucarelli mura Vettori (5-7), con Giannelli Nimir mura Petric in solitaria (7-10), con Lucarelli Lisinac mura l’amico Stankovic (9-12), poi arriva l’ace di Lisinac su Lavia (10-14), con Michieletto Lucarelli supera il muro a tre modenese (12-17). Una teoria di break point ritmati, che chiudono velocemente la frazione, nonostante gli 8 servizi sbagliati dall’Itas, quasi metà del magro bottino finale di Modena. Nel finale i cambi palla arrivano dai centrali Podrascanin e Lisinac, molto cercati da Giannelli in questa frazione, e da Abdel-Aziz, che sul 17-23 raccoglie anche il primo ace di giornata, nientemeno che su Grebennikov.
I numeri – L’Itas viaggia al 57% in attacco, pur giocando moltissime palle break (contro muro schierato), la Leo Shoes si ferma al 30%. Faticano tutti, da Lavia (29%) a Petric (33%), fino a Vettori (38%) e Stankovic (0%), mentre dall’altra parte soffre Michieletto (33%), ma gli altri veleggiano tutti fra il 60% e il 67%. Anche il 4-0 a muro per gli ospiti dice molto.

Secondo set (27-29) – Modena si scuote nel finale e si procura tre set ball

La seconda frazione comincia all’insegna di Mazzone, che mette a segno un primo tempo e un ace su Lucarelli. Il brasiliano tira in rete una pipe, cercando di chiudere esageratamente il colpo, e poco dopo Podrascanin lo imita, sbagliando un primo tempo (5-2). Pasticci, che accendono un primo campanello di allarme, subito smorzato da una fenomenale serie di servizi di Michieletto, che realizza tre ace consecutivi su Lavia e Grebennikov, serie che costa il posto in campo all’ex schiacciatore di Ravenna, sostituito da Karlitzek. Nonostante la micidiale zampata del giovane schiacciatore, l’Itas fatica in attacco e Modena ha buon gioco a pareggiare i conti sull’8-8, grazie ad un ace di Christenson sullo stesso Michieletto, tuffatosi per prendere un pallone che probabilmente non era nemmeno suo. E non basta, perché il numero 5 trentino spara poi out la palla del sorpasso canarino (11-10). Si combatte ad armi pari, anche se un muro di Podrascanin su Petric (11-12) e tre ottimi servizi di Nimir, che fruttano un suo attacco e due ace su Karlitzek (12-16), sembrano riportare tutto nel solco di un copione già visto nei quattro set precedenti giocati nelle ultime settimane da queste due squadre. I gialli raggranellano un break con Vettori, ma fino al 20-22 non sembrano in grado di invertire l’inerzia. A quel punto Petric, però, inizia a tirare forte al servizio e Trento ci mette del suo per mettersi nei guai: Abdel-Aziz cerca un lungolinea senza spazio (murato da Karlitzek), Podrascanin spara out, imitato un attimo dopo da Michieletto. Un time out di Lorenzetti cerca di riportare alla ragione i suoi, che infatti vanno sul 23-24 grazie a Lucarelli (e a un servizio di Michieletto), ma poi una difesa disperata di Petric diventa un punto diretto sulla linea dei nove metri e l’Itas deve annullare tre set point (due grazie ai servizi out di Modena) prima di mettere il turbo grazie a due battute di Lucarelli: attacco di Nimir (27-28) ed ace su Grebennikov (27-29).
I numeri – Non fosse per gli errori commessi dagli ospiti (6 contro 0) tutti gli altri valori parlerebbero ancora nettamente a favore dell’Itas, in particolare attacco (57%-52%), ricezione (68%-32%) e battuta (6 ace a 2). Spiccano il 71% di Nimir e di Lucarelli, imitati però da Vettori (71%).

Terzo set (25-23) – Il pasticcio viene cucinato nel finale

Giani conferma la propria fiducia a Karlitzek (al posto di Lavia) in diagonale a Petric e Modena parte in quarta, piazzando due break point proprio grazie al servizio del posto-4 tedesco (muro di Petric su Nimir e ace su Lucarelli). L’Itas reagisce subito rabbiosamente, restituendo l’ace con Lisinac e poi andando al sorpasso con Abdel-Aziz (4-5), ma poi si scatena Petric, che firma due attacchi vincenti e un ace su Rossini, ribaltando di nuovo la situazione. Sembra di assistere al corpo a corpo della fase finale del secondo set. Giannelli realizza un prezioso ace (10-10), Cortesia trova un muro, ma poi commette un’invasione, prima di tornare in panchina. Sul 17-17 finalmente Lucarelli piazza due battute delle sue, che fruttano due break: il primo lo realizza Giani, il quale ferma il gioco per attivare il videocheck su una sospetta invasione che non c’è, il secondo è un ace su Grebennikov (17-19). Set sui binari desiderati? Macché... Petric è scatenato e dopo una difesa modenese sigla la parità. Ad un ace di Nimir (20-22) risponde ancora Petric, approfittando di un’ingenuità trentina (primo tocco alla disperata di Rossini con due compagni immobili), si arriva così al 23-23, quando Trento commette altre due sbavature fatali: Abdel-Aziz cerca un lungolinea, ma manda out, poi Petric fa secco Lucarelli con il servizio e il set se ne va.
I numeri – L’attacco trentino scende al 40% (contro il 42% di Modena), zavorrato da un Abdel-Aziz insolitamente al 36% e Michieletto allo 0%. La differenza la fanno gli errori, dato che gli ospiti ne commettono 3 contro 0, che vanificano la leggera superiorità a muro (3-1) e al servizio (4 ace a 3).

Quarto set (22-25) – Dopo una pessima partenza l’Itas reagisce con grinta e fa la differenza nel finale

La partita è cambiata, Christenson e compagni hanno capito che possono giocarsela alla pari e partono subito forte dopo il cambio di campo, grazie alle battute velenose del regista americano e a due errori trentini (Nimir in attacco e Lisinac con un’invasione), che valgono un pericoloso 5-1. Sul 6-3, dopo un difficile cambio palla di Michieletto contro il muro a tre, l’opposto trentino si ricorda di essere il miglior battitore del campionato e con tre “sassate” dai nove metri spinge a viva forza i suoi alla parità, assecondato da un suo attacco, da un muro di Podrascanin e da un attacco del redivivo Michieletto (6-6). L’Itas prova più volte a scappare, ma Modena le sta attaccata e con le unghie e i denti, portandosi anche a +2, quando Lucarelli attacca sull’antenna da posto-2 (13-11). Sul 19-18 l’ago della bilancia si sposta però in via definitiva verso gli ospiti, per merito dei servizi di Giannelli prima e di Lucarelli poi: la prima serie viene valorizzata da due attacchi di Nimir, la seconda da un muro di Lisinac e da un errore di Vettori. Ma quello più clamoroso lo aveva commesso Christenson un attimo prima, quando, sul 20-20 aveva spedito out uno smash senza muro, un omaggio che i gialloblù accettano di buon grado, chiudendo la partita con due attacchi di Abdel-Aziz per i due cambi palla restanti.
I numeri – Torna davanti l’attacco trentino, ma i valori bassi di entrambe le squadre (46%-38%) descrivono bene il numero di azioni lunghe che hanno caratterizzato la frazione. Decisivo il 71% di Michieletto (5 su 7 senza errori o murate) in attacco, ma anche l’82% di Rossini in ricezione, bersagliato da 11 su servizi su 19, gestiti da campione.

Il tabellino

Leo Shoes Modena - Itas Trentino 1-3 (18-25, 27-29, 25-23, 22-25)
LEO SHOES MODENA: Lavia 3, Mazzone 6, Vettori 15, Petric 13, Stankovic 3, Christenson 3, Grebennikov (L); Rinaldi, Estrada Mazorra, Karlitzek 9, Porro. N.e. Ianelli, Sanguinetti, Bossi. All. Andrea Giani.
ITAS TRENTINO: Giannelli 1, Lucarelli 15, Lisinac 11, Nimir 30, Michieletto 13, Podrascanin 7, Rossini (L); Argenta, Sperotto, Cortesia 1, Sosa Sierra. N.e. De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Puecher di Padova e Brancati di Città di Castello (Perugia).
DURATA SET: 26’, 33’, 30’, 31’; tot 2h.
NOTE: partita giocata a porte chiuse. Leo Shoes Modena: 5 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 5 errori azione, 42% in attacco, 35% (22%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 12 ace, 23 errori in battuta, 9 errori azione, 50% in attacco, 55% (28%) in ricezione. Mvp Nimir.

Autore
Andrea Cobbe
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