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La Trentino Itas deve sudare per superare il Galati

Parte col piede giusto l’avventura della Trentino Itas in 2025 CEV Cup. Al debutto stagionale nella competizione continentale, seconda per importanza solo alla Champions League, la squadra Campione d’Europa in carica si è infatti assicurata la gara d’andata dei sedicesimi di finale, vincendo stasera in Romania per 3-1 al termine di un incontro a tratti molto combattuto.

Nel corso del match giocato in casa del C.S. Arcada Galati, Sbertoli e compagni non sempre sono riusciti ad imporre in maniera lineare il proprio gioco e la propria maggior caratura tecnica, subendo più volte la grintosa reazione dei padroni di casa, come accaduto in apertura di partita (5-8) o nel corso del secondo set, perso allo sprint. La qualità su palla alta mostrata nei momenti importanti ha però permesso di ottenere il risultato desiderato, che consente di compiere un bel balzo in avanti verso il prossimo turno (ottavi di finale). Per completare l’operazione qualificazione, ai gialloblù basterà vincere due set nel match casalingo di ritorno programmato fra sette giorni (mercoledì 20 novembre) alla ilT quotidiano Arena.

A togliere le castagne dal fuoco non ci hanno pensato solo gli schiacciatori Michieletto (21 punti anche stasera col 65% in attacco e un ace, altra prova da mvp), Lavia (16 col 54% e un muro) ed il centrale Flavio (4 muri dei 10 muri trentini sono suoi, con il 58% in primo tempo e una battuta punti), ma anche i subentrati Acquarone e Gabi Garcia (8), protagonisti nella seconda metà della partita, tanto da meritare un posto in sestetto titolare nell’ultimo set, vinto allo sprint.

La cronaca

La Trentino Itas si presenta in Romania con lo stesso sestetto che ha concluso brillantemente il 48° derby dell’Adige domenica sera con Verona; l’allenatore Fabio Soli per lo starting six sceglie quindi di nuovo Rychlicki nel ruolo di opposto in diagonale al regista e Capitano Sbertoli, Michieletto e Lavia agiscono in posto 4, al centro della rete ci sono Flavio e Kozamernik, il libero è Laurenzano. Il C.S. Arcada Galati risponde con Costantin al palleggio, Rata opposto, Kavogo e Marshall schiacciatori, Butnaru e Freimanis centrali, Kosinski libero.

L’inizio gialloblù è contratto: i rumeni lavorano bene con muro e servizio e si portano avanti 3-5 e poi anche 5-8 quando Lavia fatica a passare a rete. La riscossa trentina si materializza con i muri di Kozamernik e Flavio e con un fallo di posizione fischiato ai locali; break che consente alla squadra di Soli di passare a condurre 14-12. Il time out di Stancu è infruttuoso, perché alla ripresa del gioco due ace del centrale sloveno e un altro muro dell’omologo brasiliano portano il punteggio sul 17-12, costringendo il tecnico dei locali ad interrompere ancora il gioco. Alla ripresa, Flavio detta nuovamente legge a muro (22-16) e per Trento è facile amministrare l’ampio vantaggio e portarsi avanti 1-0 già sul 25-18, con Michieletto che chiude il parziale grazie ad un attacco vincente contro il muro a tre.

Il buon momento trentino prosegue anche in avvio di secondo set (subito 3-1 con Rychlicki in evidenza), ma Freimanis col servizio costruisce l’immediata parità a quota 4. Michieletto firma il nuovo allungo (7-5), ma in seguito Butnaru e Marshall permettono ai rumeni di pareggiare i conti a quota 8 e poi di scappare via sul 9-12. Soli interrompe il gioco, ma alla ripresa è ancora lo schiacciatore canadese del Galati a fare la differenza, spingendo sul +6 i padroni di casa (9-15). Trento non si arrende e prova ricostruire il proprio set con Michieletto e Flavio (14-17), poi ci pensa Lavia a firmare il meno due (18-20); la Trentino Itas vede gli avversari sempre più vicini (22-23), ma proprio nel finale perde definitivamente contatto con Kozamernik che si fa fermare a muro da Freimanis (22-25).

La Trentino Itas prova a scuotersi dopo il cambio di campo: Lavia e Flavio, ancora a segno a muro, disegnano il primo vantaggio significativo (5-2, time out di Stancu). Michieletto alza i giri del motore in fase di ricostruita (10-5) ma il Galati risponde con Rata sino al 13-10. L’ingresso di Acquarone (in battuta) e di Gabi Garcia a rete è particolarmente indovinato; il regista trova una buona serie di servizi efficaci che conducono i gialloblù sino 21-12; ci pensano poi Michieletto e lo stesso opposto portoricano a chiudere velocemente i conti e a portare gli ospiti sul 2-1 già in corrispondenza del 25-16.

Il monologo dei Campioni d’Europa prosegue anche all’inizio del successivo periodo, che vede Acquarone e Gabi Garcia in campo sin dal primo scambio: proprio una buona rotazione dell’opposto in battuta produce il primo strappo rilevante (6-1). L’Arcada Galati ci crede (7-4), poi soffre in ricezione e perde ulteriore contatto (10-4), ma successivamente con gli attacchi di Ionescu inizia a recuperare sempre più terreno (13-10, 17-14), sino al 19-18, momento in cui Soli interrompe il gioco. Alla ripresa un break point di Gabi Garcia indirizza definitivamente la frazione (23-20) e il match, che si conclude sul 25-22 con un attacco di Flavio.

La cronaca

Arcada Galati - Trentino Itas 1-3 (18-25, 22-25, 16-25, 22-25)
C.S. ARCADA: Butnaru 9, Constantin 3, Marshall 10, Freimanis 11, Rata 9, Kavogo Yaoussia, Kosinski (L); Bala 13, Aldea, Ionescu 5, Hernandez 1, Bakonji 1, Mohamed, Cristudor (L). All. Sergiu Stancu.
ITAS TRENTINO: Sbertoli, Lavia 16, Kozamernik 6, Rychlicki 8, Michieletto 21, Flavio 12, Laurenzano (L); Gabi Garcia 8, Acquarone, Pesaresi. N.e. Bristot, Pellacani, Magalini e Bartha. All. Fabio Soli.
ARBITRI: Voudouris di Atene (Grecia) e Hulka di Kiev (Ucraina).
DURATA SET: 24’, 27’, 23’, 28’; tot 1h e 42’.
NOTE: 1.200 spettatori circa. C.S. Arcada: 6 muri, 4 ace, 10 errori in battuta, 6 errori in attacco, 46% in attacco, 48% (33%) in ricezione. Itas Trentino: 10 muri, 6 ace, 10 errori in battuta, 8 errori in attacco, 53% in attacco, 38% (25%) in ricezione.

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