Per il C9 un punto a Padova, l'UniTrento ne porta via tre
Muove la classifica il C9 Arco Riva, sul campo della formazione juniores di Padova Padova, ma il punto conquistato non è sufficiente per dare slancio ai ragazzi di Guzzo, che rimangono nelle zone basse della classifica.
Schierati con Pizzini al palleggio, Galas opposto, Frizzera e Bresciani in banda, Bressan e Mazzanti al centro, i gardesani avevano approcciato l’incontro nel migliore dei modi, imponendosi per 17-25 nella prima frazione. Poi i patavini hanno cambiato due giocatori, inserendo Simone Rinaldi in posto 4 per Gabriele Zilio e Giacomo Lazzari in regia per Giacomo Piovan e tutto è cambiato, al punto che i veneti si sono imposti a 16 e a 17 nel secondo e nel terzo parziale. Gli ospiti, in campo con Valkovets opposto e Petrosino in banda dal terzo set, hanno lottato nel quarto e si sono imposti in volata (28-30), perdendo poi per un’incollatura il tie break (15-13). Segnali positivi, che hanno però fruttato un solo punto.
Nel tabellino spicca la differenza fra i due attacchi (40% per Padova, 33% per la Troticoltura Armanini), la chiave del successo bianconero, dato che ha generato 57 punti contro 42.
Il tabellino completo
Per quanto concerne l’UniTrento Volley, dopo il primo stop stagionale subito in casa contro Monselice, ha voltato subito pagina grazie al rotondo successo ottenuto questa sera a Padova, sponda Valsugana. La formazione Juniores di Trento ha ripreso immediatamente la sua corsa, espugnando il sempre ostico campo del Valsugana Volley nell’incontro valido per il quinto turno di regular season; un 3-0 molto più combattuto di quanto potrebbe dire il punteggio finale e che a maggior ragione valorizza quanto fatto dai gialloblù, bravissimi a scattare bene dai blocchi di partenza nel primo e secondo set (condotti sempre con attenzione) ed eccezionali nel ricostruire un terzo parziale che si era messo molto male.
Sotto 13-16 e poi anche 16-21, i ragazzi di Conci non si sono persi d’animo e, poco alla volta, hanno recuperato terreno, annullando anche un paio di palle set all’avversario. Ai vantaggi la maggior caratura a muro (a segno 11 volte in Veneto) e la grande incisività in fase di break point hanno consentito di chiudere l’incontro già in tre frazioni, raccogliendo qui altri tre punti preziosissimi per la classifica, che vede l’UniTrento sempre nella zona nobile. Sugli scudi lo schiacciatore Fedrici (17 punti col 47% a rete e due block), best scorer di un sestetto che ha visto tutti gli attaccanti andare in doppia cifra grazie alla oculata regia di Spagnolli. Al centro della rete Sandu e Frassanella (11 palloni vincenti a testa) hanno offerto un contributo fondamentale, mascherando bene le assenze accusate alla vigilia, prima fra tutte quella dell’opposto titolare Boschini, comunque ben sostituito da D’Amato (10).
Il tabellino completo