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Dopo un avvio difficile l'Itas batte Brescia e va in semifinale

Nella serata di Coppa Italia in cui Messina viene fatta fuori a sorpresa da Offanengo e Busto Arsizio rischia grosso contro Macerata (3-2), l’Itas Trentino svolge il proprio compito guadagnandosi la semifinale grazie ad un 3-1 contro la Millenium Brescia. Anche stavolta non sono mancate le punte di rendimento verso l’alto e verso il basso, non è mancato il set regalato alle avversarie, il primo, dilapidando un vantaggio notevole, non è mancata la paura di trovarsi sotto nel corso del terzo, che ha visto le lombarde portarsi fino al 16-21, ma ad un certo punto è scattata una molla che ha fatto schizzare la squadra di Mazzanti, soprattutto nella fase break, verso il successo.

È proprio questa reazione a rappresentare il lascito più importante di questa sfida infrasettimanale, decisa non dalla qualità di gioco dell’Itas, che in attacco paga un dazio finale di ben dieci punti (51-61), ma dal suo muro di categoria superiore (15-5) e dalla qualità ingestibile di errori prodotta dalle giallonere (28 contro 16), ai quali ha contribuito anche il buon servizio trentino. Un buon viatico, insomma verso il big match di domenica prossima contro la capolista del girone B Busto Arsizio, anche se rimane molto su cui lavorare.

La cronaca

Quando le squadre scendono in campo non ci sono sorprese nelle due formazioni. Davide Mazzanti conferma il suo 6+1 con le diagonali Prandi - Weske, Kosareva - Giuliani e Molinaro - Marconato, mentre Matteo Solforati recupera la centrale, ex di turno, Denise Meli, schierandola con la collega di reparto Viola Tonello, con la regista Chiara Scacchetti, l’opposta francese Lara Davidovic, le schiacciatrici Mija Siftar, slovena, e Aurora Pistolesi. I liberi sono Silvia Fiori e Serena Scognamillo.

Il primo set non fa mancare nulla alle tifoserie. Le due squadre si sorpassano di continuo, mostrando tutti i propri limiti e qualità. I servizi di Davidovic mettono in difficoltà il cambio palla trentino, che paga un dazio preoccupante sotto forma di errori (Giuliani), contrattacchi e muri (Tonello su Molinaro). La reazione delle padrone di casa al 2-6 iniziale è veemente, tanto che con un errore di Siftar, la slovena ingaggiata per sostituire la sfortunatissima Bikatal, un muro di Giuliani su Tonello e un ace di Weske raggiunge subito la parità. Non paga, sembra prendere il volo con una serie di break point portati a casa a rate in cinque successive rotazioni, che lanciano le gialloblù sull’11-10, sul 14-11 ed infine sul 20-16. Pesano gli errori di Siftar, il muro e due tocchi su palle vaganti di Marconato, molto attenta, il secondo ace di serata di Weske. Sul 21-17 l’Itas è nuovamente vittima della sindrome dell’ultimo miglio e si perde. Siftar aggiusta la mira e mette a terra tre palloni pesanti, poi tocca a Meli e Davidovic diventare protagoniste assolute: la prima firma il muro del 20-20 su Kosareva, il cambio palla del 24-23 e lo smash finale del 24-26; la seconda un altro muro su Kosareva e l’attacco del 24-25. Il parziale di 4-10 incassato da Trento lascia di nuovo atterriti, ma la partita è appena iniziata.
Stupisce, più del 16-14 per le giallonere in attacco, il 5-2 a muro sempre a loro favore, abbastanza strano per i valori presenti in campo.

Alla ripresa del gioco l’Itas Trentino appare ancora scioccata. Sviluppa gioco con poca continuità e fino al 7-8 si muove con la spinta dei ripetuti errori lombardi, 4 in battuta e 1 in attacco, poi sembra destarsi dal torpore quando Molinaro mura Siftar, Giuliani confeziona un ace su Pistolesi e Siftar manda il pallone out. Il 13-11 viene emendato dalla Millunium grazie ad una fast di Meli, sempre molto reattiva, e ad un ace di Tonello, realizzato con un servizio piedi a terra da anni Ottanta. Fino a quel punto (13-14) non c’è granché di nuovo da tenere della prova trentina, ma in quel momento la squadra si sblocca e cambia la storia del match. Tutto inizia con due muri vincenti di Kosareva, su Meli e Siftar, e con una pipe vincente di Weske (18-15). Sul 19-16 i servizi della stessa Kosareva mettono le basi per altri due muri consecutivi di Giuliani e Marconato e per un errore di Meli, mentre i punti del 23-16 e del 24-17 sono firmati da Weske. Chiude (25-17) il sesto muro trentino del set, di Giuliani su Davodivic.
In attacco comanda sempre Brescia (13-11), ma il 6-0 a muro e il 3-7 alla voce errori permettono a Trento di dilagare.

La terza frazione è quella che decide il match. La coppia Davidovic - Siftar picchia forte e dà coraggio a Brescia (4-6), che poi allunga con tre attacchi di Pistolesi, particolarmente carica in questa fase del match (7-11). Dopo l’inevitabile time out di Mazzanti l’Itas riesce a reagire grazie all’ispirata Giuliani, a due omaggi ospiti sempre graditi e ad un ace di Molinaro su Pistolesi (13-13). Tocca alla scatenata Davidovic trascinare a viva forza la Millenium fino al 16-21, un parziale pericolosissimo, ma ad un passo dall’1-2 Trento dà un colpo di coda terribile, prima con uno smash di Giuliani (18-21), poi con i servizi della stessa schiacciatrice milanese, che fanno diventare matta la ricezione ospite. Per volare dal 19-23 al 25-23, è ancora fondamentale l’apporto del muro, a segno tre volte con tre giocatrici diverse, e quello delle bordate di Aneta Zojzi, mandata in campo sul 15-19 al posto di una spenta Kosareva. Si devono a lei il 21-23, 23-23 e 25-23.
Incredibili i numeri della frazione, che vedono Brescia soccombere nonostante il suo schiacciante 21-13 in attacco, letteralmente dilapidato con gli errori (2-6) e schiantandosi contro 5 muri.

Il contraccolpo psicologico, per la squadra di Solforati, è pesante e nel quarto set in campo c’è quasi solo Trento. Il suo primo allungo (6-2 con Molinaro, Giuliani e due errori ospiti) viene assorbito da una serie di errori di ritorno trentini e da una attacco violento di Davidovic, rimasta sola a lottare contro tutte, che vale l’8-9, ma poi Weske le risponde per le rime (10-9). Brescia inizia a commettere errori su errori, mentre Prandi attiva tutte le proprie bocche da fuoco senza dare riferimenti alle avversarie. Sul piatto mette due punti propri, uno smash e un muro su Trevisan, altra ex entrata al posto di Siftar, ma sono altri errori di Scacchetti e Pistolesi a consentire all’Itas Trentino di godersi un raro finale di set senza ansie, poi chiuso da Weske sul 25-19.
I numeri raccontano di un leggero vantaggio trentino in attacco (13-11) e a muro (2-0), ma soprattutto di una gara a chi fa più errori vinta da Brescia per 10-7.

Il tabellino

Itas Trentino - Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (24-26, 25-17, 25-23, 25-19)
ITAS TRENTINO: Prandi 4, Weske 15, Giuliani 16, Kosareva 11, Molinaro 10, Marconato 9, Fiori (L); Bassi 1, Zojzi 3, Batte 0. N.e. Pizzolato, Ristori Tomberli, Iob, Zeni (L). All. Davide Mazzanti.
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Scacchetti 1, Davidovic 18, Siftar 14, Pistolesi 10, Meli 11, Tonello 14, Scognamillo (L); Romanin 0, Trevisan 1. N.e. Franceschini, Riccardi, Stroppa. All. Matteo Solforati.
ARBITRI: Giulietti di Perugia e Viterbo di Cecina.
DURATA SET: 30’, 25’, 30’, 25 (totale: 2h).
NOTE: Itas Trentino: 15 muri, 5 ace, 6 errori in battuta, 10 errori in azione, 42% in attacco, 69% (52%) in ricezione. Valsabbina Brescia: 5 muri, 3 ace, 10 errori in battuta, 18 errori in azione, 43% in attacco, 57% (46%) in ricezione. Spettatori: 407. Mvp: Giuliani.

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