1 / 18 - Gli inni nazionali Tutti immobili ad ascoltare l'inno di Mameli
2 / 18 - I tifosi di Piacenza I 150 supporter della Copra. Uno di loro è giunto a Trento in bicicletta
3 / 18 - La curva Gislimberti sogna Cartoncini gialloblù sulle tribune laterali, cartelli tricolori in curva: Trento al tricolore ci crede davvero
4 / 18 - Picchia Vlado Prima di ogni turno al servizio di Nikolov risuona il grido di battaglia: "Picchia Vlado, picchia Vlado, ue ue"
5 / 18 - Al centro sono dolori Vigor Bovolenta passa il muro di Jeroncic
6 / 18 - Il muro trentino non scherza Winiarski e Birarelli sono stati i due migliori muratori della serata: Simeonov e Zlatanov ne sanno qualcosa
7 / 18 - Zlati non ha messo il turbo Dopo i 24 punti messi a segno in gara-3 contro Cuneo, Hristo Zlatanov si è dovuto accontentare di 12 colpi vincenti. Pochi
8 / 18 - Simeonov, chi l'ha visto? Serataccia da dimenticare per l'opposto di Piacenza, mai in partita
9 / 18 - Bira non perdona Emanuele Birarelli festeggia: in due anni dalla A2 alla finale scudetto
10 / 18 - Il nuovo fenomeno del volley Kaziyski ha disputato un'altra prova mostruosa. Per lui anche le cose più difficili diventano facili. Giù il cappello per il grande Matey
11 / 18 - Grinta polacca Michal Winiarski, premiato come mvp dai giornalisti, è stato letale per la Copra, soprattutto con i suoi 4 muri
12 / 18 - Anche Gregor passa Il centrale sloveno mette a segno un raro primo tempo trentino
13 / 18 - La grinta del capitano Nikola Grbic stringe i pugni: l'Itas Diatec vola
14 / 18 - Libero e regista Il libero Sergio, in questa stagione, veste anche i panni di secondo palleggiatore in campo
15 / 18 - Meoni pensieroso Se attaccano solo i centrali e Zlatanov non si fa molta strada, ed il Meo lo sa bene
16 / 18 - A bocca asciutta Sergio e Zlatanov guardano sconsolati i compagni: stasera non si passa
17 / 18 - Dammi un dieci Andrea Bari, grande protagonista del match, festeggia con Gregor Jeroncic
18 / 18 - 1-0 e palla al centro L'ultimo pallone è appena caduto a terra: l'Itas Diatec festeggia, ma sa bene che rimane molto da fare