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A2 Femminile

L'Itas travolge anche Marsala e rimane a punteggio pieno

Tre partite interne tre successi per 3-0. La stagione 2025-2026 dell’Itas Trentino, al netto dell’infortunio occorso ad Alice Pamio, non poteva cominciare meglio, anche se per ora è difficile valutare con precisione dove finiscano i meriti, indiscutibili, della truppa gialloblù e dove comincino i demeriti delle avversarie incontrate fino ad ora, due delle quali sono apparse di livello non adeguato alla categoria (Casalmaggiore e la stessa Marsala), una invece molto inesperta Il Club Italia).

Certo, se le più pericolose dovrebbero essere Roma e Messina, che hanno cominciato con grandi difficoltà, lo scenario appare ancora migliore, ma bisogna considerare che queste due squadre potranno solo migliorare e che comunque ci sono anche Costa Volpino e Melendugno ancora a punteggio pieno. Intanto la squadra di Beltrami si sta costruendo una identità, che prima dell’infortunio si appoggiava alla coppia Monza – Pamio ed ora dovrà appoggiarsi anche su Lazda, opposta per ora mostratasi molto affidabile per la categoria. I giochi che contano sin apriranno dopo il riposo delle gialloblù, ovvero con il poker di sfide contro Costa Volpino, Messina, Melendugno e Roma in programma dal 5 al 23 novembre. Un mese di fuoco.

La cronaca

Itas Trentino in assetto base con l’eccezione, che sarà regola almeno per i prossimi due mesi, di Virginia Ristori Tomberli in posto 4 insieme a Dominika Giuliani. Sofia Monza è la regista, Irbe Lazda l’opposta, Giulia Marconato e Francesca Cosi le centrali, Rebecca Laporta il libero. Marsala, alla seconda trasferta nel profondo nord su due partite di campionato (ha già riposato) lascia in panchina sia la laterale ungherese Torok, alla quale viene preferita la finlandese Jessica Kosonen, sia la centrale Sara Tajè, bloccata da problemi fisici, schierando Florencia Ferraro al palleggio, Amelie Vighetto, classe 2006, opposta, Jessica Kosonen in banda con l’ex volanese Beatrice Pozzoni, al centro Giulia Casetta e Chiara Cecchini, il libero è Luna Cicola, scesa in A2 dopo quattro stagioni in A1 fra Bergamo e Roma.

L’avvio è all’insegna dell’horror, dato che le due squadre fanno a gara a chi commette più errori (sono ben 5 fino al 4-4), ma poi si porta al servizio Ristori e nella metà campo siciliana cala il buio: un ace su Kosonen, gli attacchi di Cosi, Giuliani e Lazda e una mancata sincronizzazione fra Ferraro e Cecchini spingono l’Itas Trentino sul 9-4. Sull’11-8 le gialloblù costruiscono un altro parziale letale (8-3) aiutate dall’inconsistenza del cambio palla ospite, anche quando la ricezione tiene, aiutate anche da un punto in bagher di Laporta in posto 1 che per una regola stupidissima inventata dagli scoutman viene catalogato come errore avversario. Marsala non tiene il campo e sul 20-12 viene preso ancora a pallate dai servizi di Ristori, che con le sue rasoiate a filo rete festeggia altri tre ace consecutivi (24-12), lasciando poi a Lazda il compito di chiudere (25-14).
In questo set, nel quale nessuno mura, l’attacco trentino sopravanza quello trapanese di 4 lunghezze (14-10) esattamente come il servizio (4 ace a 0).

Dopo il cambio di campo il copione rimane immutato, come dimostra il 5-1 iniziale condito con i muri vincenti di Cosi e Lazda. Una pipe fuori misura di Pozzoni, in evidente difficoltà in questa categoria che per ora non le appartiene, sembra togliere prematuramente interesse anche a questo set (9-5), invece Marsala con un muro di Cecchini su Giuliani, un ace di Ferraro e un errore di Ristori aggancia la parità a quota 10-10. Un ace corto di Monza su Cicola riporta però le siciliane alla realtà (13-11), poi gli errori di Vighetto e Caserta spianano la strada all’Itas (16-12), che non stacca affatto il piede dall’acceleratore. Anzi, con i servizi di Giuliani risponde in maniera perentoria alla mini-rimonta delle ragazze di Giangrossi (18-16), confezionando un 23-16 risolutivo prodotto da un ace, da un block di Monza su Kosonen, da un lungolinea da manuale di Ristori e da un errore di Cecchini. È la stessa Monza con un altro muro a mettere la parola fine sul set: 25-18.
Una frazione nella quale i due attacchi viaggiano appaiati (11-10), ma Trento domina a muro (5-2) e sbaglia meno (4-7). Top scorer della frazione Monza e Lazda con 5 punti a testa.

Senza avere più nulla da perdere Marsala nella terza frazione gioca molto più sciolta e nel contempo l’Itas abbassa un po’ la guardia, così ne esce un set anomalo, molto equilibrato. Sbaglia per due volte Ristori, poi sbaglia anche Lazda, Giuliani incassa un ace e Marsala si ritrova avanti 4-6. Un ace di Cosi limita i danni, ma poi le battute di Caserta fanno male alla ricezione di casa e le biancoazzurre si portano sul 7-11, che induce Beltrami ad operare il doppio cambio. Guerra realizza una ace sulla linea di fondo e Giuliani firma il 10-11, ma subito dopo entrambe sbagliano (10-13). Un videocheck annulla l’ace di Ferraro, ma poi sbaglia per due volte Marconato. Si gioca una brutta pallavolo, da una parte e dall’altra, e questo impedisce a Marsala di difendere il vantaggio di 12-15, dato che gli errori di Pozzoni, Caserta e ancora Pozzoni, uniti al muro della rediviva Lazda permettono all’Itas di andare addirittura al sorpasso (17-16). Il finale è concitato: un pallonetto lungo di Kosonen finisce out (20-18)ma poi Cecchini mura Lazda e la nuova entrata Varaldo realizza un ace importante (20-22). Sul 22-22 le siciliane decidono di dare una mano alle avversarie a chiudere la partita, leggi due alzate fuori misura di Ferraro (23-22 e 24-23), ma a chiudere il sipario è un attacco di Lazda: 25-23.
Stavolta Marsala vanta un punto in più in attacco (10-11) e al servizio (2-3), ma paga dazio a muro (2-1) e soprattutto alla voce errori, abbondante in entrambi i campi: 8-11.

Il tabellino completo

Autore
Andrea Cobbe
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