Un'Itas Trentino tutta cuore espugna Costa Volpino al tie break
Nel giorno in cui la sfortuna, nelle vesti di infortunio, torna a colpire l’organico gialloblù, l’Itas Trentino dà una nuova prova di forza tecnica e soprattutto mentale, andando a vincere al tie break lo scontro diretto al vertice sul campo della Cbl Costa Volpino, grande sorpresa della stagione 2025-2026. La squadra di Beltrami, ieri sera, è stata infatti capace di adattarsi all’infortunio muscolare che ha prima condizionato e poi tolto di scena il libero Rebecca Laporta, compiendo una rimonta incredibile nel terzo set, giusto dopo l’uscita della giocatrice bolognese, ed una simile nel tie break, che l’ha vista andare sotto anche per 10-6 prima di recuperare punto su punto alle bergamasche, bruciandole nel finale con uno scatto che le ha portate dal 13-12 al 13-15.
Una vittoria importantissima per la classifica e per il morale, che porta la firma di tutte le giocatrici senza grandi distinzioni, dalle bomber Giuliani e Lazda (47 punti in due) alle centrali Cosi e Marconato, i cui muri (9 in due) sono stati assolutamente decisivi nei momenti chiave della sfida, dalla regista Sofia Monza, giocatrice a tutto tondo, che oltre a leggere il gioco sa anche battere e difendere, a Ristori Tomberli, che ha dovuto svestire i panni di schiacciatrice e andare a tamponare una nuova emergenza nel ruolo di libero. Per chiudere la lista una menzione particolare va per Erica Andrich, un’opposta che ha dovuto improvvisamente inventarsi schiacciatrice per prendere il posto di Ristori (e originariamente di Pamio ndr), chiudendo il match con uno stellare 82% in ricezione, 45% in attacco e con 3 muri all’attivo. Roba da mvp.
Il match degli infortuni
In quanto al ko di Rebecca Laporta tutto è iniziato sul punteggio di 6-11 nel secondo set, quando un diagonale violentissimo di Grosse Scharmann da posto-4 a posto-5 l’ha costretta ad una accosciata con una forte compressione, che le ha provocato uno stiramento alla coscia destra. È rimasta stoicamente in campo zoppicante, poi sull’11-17 è stata fasciata e ha poi resistito in quelle condizioni fino all’14-11 della terza frazione, quando ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca. Avendo iscritto a referto il secondo libero Beatrice Zeni come giocatrice di prima linea, Alessandro Beltrami a quel punto ha potuto convertire Ristori Tomberli nel ruolo rimasto vacante, in assenza di una sostituta ufficiale, con conseguente cambio di maglia (da celeste a bianca) e inserimento di Andrich al suo posto. Curioso che, forse per non infierire su una sola squadra, il destino abbia poi danneggiato anche Costa Volpino, privandola di una pedina fondamentale come la schiacciatrice Aurora Pistolesi, che si è procurata una distorsione alla caviglia sinistra nel quarto set, ricadendo da muro per contrastare una fast di Marconato sul punteggio di 4-2. Sostituita da Fumagalli, la sua uscita di scena ha caricato ancora più sulle spalle di Grosse Scharman il peso dell’attacco, semplificando la vita del muro trentino, che a quel punto ha potuto dedicare ogni attenzione all’opposta tedesca, svolgendo al meglio il compito.
(ac)
La cronaca
Beltrami, sempre orfano di Pamio, conferma il sestetto con Monza al palleggio, Lazda opposto, Giuliani e Ristori Tomberli laterali, Marconato e Cosi al centro e Laporta libero. Luciano Cominetti, tecnico di Costa Volpino, risponde con Dell’Orto in regia, Grosse Scharmann opposto, Pistolesi e Mangani in posto 4, Brandi e Pizzolato al centro e Gamba libero.
L’Itas Trentino approccia al meglio la gara e con un’ispirata Giuliani risponde colpo su colpo agli spunti della C.B.L. spinta dall’ottima verve di Grosse Scharmann (8-7). Il primo strappo significativo della gara è di marca trentina con Giuliani e Lazda che propiziano il 13-16; Trento mantiene il +3 fino al 18-21 (ace di Monza), quando qualche errore di troppo nella metà campo trentina favorisce il rientro di Costa Volpino, che trova la parità con la fast dell’ex Pizzolato e un muro di Grosse Scharmamn (23-23). A regalare il parziale alla squadra di casa un’invasione della squadra di Beltrami (25-23).
La reazione trentina non tarda ad arrivare e la prima parte del secondo parziale è tutta di marca gialloblù (1-6), con Lazda sugli scudi. Cominetti prova a rifugiarsi nei time out, ma Cosi e un ace di Ristori Tomberli permettono all’Itas di volare sul +7 (9-16). Brandi prova a riportare in carreggiata la C.B.L. (15-20) ma Lazda non si fa pregare, risultando decisiva nello sprint che regala rapidamente a Trento il secondo set (17-25).
Grande equilibrio nel terzo parziale, con le padrone di casa che provano ad allungare spingendosi sul 14-11, con Trento costretta a rinunciare al libero Laporta per un problema muscolare. Beltrami sposta Ristori Tomberli nel ruolo di libero inserendo Andrich in posto 4, l’Itas sembra in difficoltà (20-14) ma nel momento di maggiore difficoltà si ritrova e con Cosi e Giuliani si rimette in carreggiata (22-19). Marconato e Giuliani confezionano la parità (22-22), si prosegue punto a punto con l’Itas che annulla due set point e alla prima occasione strappa il parziale grazie al muro di Andrich e ad un’invasione delle lombarde (26-28).
Costa Volpino non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca e la prima parte del quarto set è di marca bergamasca (14-10), con le gialloblù alla ricerca del proprio equilibrio dopo il nuovo cambio di assetto. L’Itas Trentino non molla la presa e con carattere rimette in piedi il set, impattando sul 15-15 grazie al muro di Cosi. L’ottimo turno al servizio di Favaretto, però, regala un altro strappo alla squadra di casa (21-18), che questa volta gestisce al meglio il vantaggio e sfrutta gli attacchi out di Giuliani e Lazda per allungare il match al tie break (25-21).
Nel quinto set Trento inizia con gli spunti in posto 4 di Andrich prima e Giuliani poi, giungendo fino al 3-6 grazie all’errore in attacco di Fumagalli (3-6). La C.B.L. prova a rifarsi sotto, ma due provvidenziali muri di Cosi regalano il nuovo +3 al sestetto di Beltrami (6-9), che poco dopo indovina la chiamata al video check e regala a Trento il punto del 6-10. Scharmann non ci sta e praticamente da sola riapre la frazione (10-10), Beltrami ricorre al time out e Trento recepisce il messaggio: Marconato prima ferma a muro la tedesca (13-13) e poi trova il tapin del sorpasso (13-14), il muro gialloblù lavora bene e Giuliani non si fa pregare stampando a terra la pipe del successo (13-15).
(fonte Trentino Volley)