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La Diatec che non ti aspetti espugna il PalaPanini in gara-3

Tutto sembrava approntato per il colpo di grazia alla stagione 2015-2016 della Diatec Trentino coraggiosa ma poco fortunata di questo ciclo. Secondo posto in Coppa Italia, secondo posto in Champions League, sotto 2-0 nella serie di semifinale con Modena, orfana di entrambi i propri opposti (Djuric bloccato da un'infiammazione ad un ginocchio e Nelli non ancora schierabile), reduce da una batosta psicologica a Cracovia e a corto di energie. Eppure sul patibolo i ragazzi di Stoytchev, almeno ieri sera, non hanno pensato nemmeno per un attimo di salirci. Anzi. Hanno disputato una prova di alto livello, bloccando le fonti del gioco modenese, murando e difendendo, si sono messi alle spalle il parapiglia del terzo set e il clima incandescente creatosi dopo il diverbio fra Kaziyski e Bruno terminato con l'espulsione di entrambi, e sono andati a prendersi un successo per 3-1, che tiene in vita qualche piccola speranza di poter ancora acciuffare la finale. Soprattutto, riportano quanto meno Modena al PalaTrento per gara-4, che si disputerà lunedì sera.

Il PalaPanini si prepara ad assistere a gara-3
Il PalaPanini si prepara ad assistere a gara-3

Primo set (21-25), Modena perde lucidità nel finale, dopo una bella rimonta

Stoytchev aveva annunciato una formazione diversa da quelle precedenti e così è. Fermo Djuric per un'infiammazione al ginocchio (si siede in tribuna) e ancora indisponibile Nelli (tornato comunque in panchina), tocca al condottiero Matey Kaziyski mettersi in gioco nello scomodissimo ruolo di opposto, Antonov va a fare coppia con Urnaut in banda e la sua presenza dà spazio a Van de Voorde in diagonale con Solé al centro.
Un ace di Ngapeth su Antonov regala il primo boato del PalaPanini (2-1), ma viene neutralizzato da un fallo di Bruno, che va palleggiare sopra la rete pur trovandosi in seconda linea (3-3). Ngapeth sbaglia una pipe, ma poi la Dhl vola sul 7-4 grazie ad un fallo di Kaziyski, un attacco di Nikic contro muro a tre e un ace di Vettori, ancora in zona di conflitto fra Antonov e Colaci. Fino all'8-6 sembra gara-1 o gara-2, poi entrano brutalmente in scena le battute di Van de Voorde e i muri trentini: block di Giannelli su Ngapeth e block di Urnaut su Vettori per il 9-9. Lo scatenato Vettori conquista il break dell'11-9, ma sul 12-11, dopo che Bruno e Ngapeth hanno sbagliato il servizio, tocca all'altro centrale trentino, Solé, fare a fette la ricezione di Ngapeth: smash di Antonov, invasione di Vettori, primo tempo di Van de Voorde, attacco di Kaziyski e invasione di Nikic. Brutale il 12-16 che ne esce da questo attacco frontale. Modena sembra alle corde, ma la risolleva d'un botto Vettori, il cui servizio fa molto male alla ricezione ospite: pipe lunga di Urnaut, attacco di Petric, entrato un attimo prima al posto di Nikic, muro di Petric sui Kaziyski, ancora poco a proprio agio nel ruolo di opposto, ace su Urnaut. Il 18-19 è servito e i tifosi emiliani tirano un sosprione di sollievo. Ma è solo un attimo. Perché poi Van de Voorde mura Petric (18-21) e Vettori spedisce in curva la palla del 20-24 per la Diatec, che chiude grazie ad un servizio sbagliato di Bruno.
I NUMERI - Gira un po' meglio l'attacco trentino (50% contro 45%), così come il muro (4-2 per la Diatec), Modena compensa con un bel 3-0 in fatto di ace. In ricezione brilla Antonov (83%), in attacco Urnaut e Ngapeth (50%) sono gli unici a tenere botta nelle due batterie di palla alta. I centrali, invece, viaggiano tutti e quattro al 100%.

Oleg Antonov stoppa un attacco di Earvin Ngapeth
Oleg Antonov stoppa un attacco di Earvin Ngapeth

Secondo set (23-25), il sorpasso trentino arriva poco prima del traguardo

La nuova frazione si apre con una difesa spettacolare di Colaci su Ngapeth, che al secondo tentativo spara out. La Dhl va al sorpasso (11-10), grazie ad un bellissimo servizio corto di Bruno, che fulmina Antonov, e poi incrementa il gap grazie ad un muro di Petric su Kaziyski (12-10) e ad un altro ace di Vettori su Antonov (14-11). Sembra la volta buona per la riscossa modenese, dato che un'altra pipe fuori dal campo di Ngapeth viene subito cauterizzata da un ace di Sartoretti junior su Urnaut, che si fa passare la palla sopra la testa per farla ricadere sulla riga, con ennesimo video-check sprecato da Stoytchev, mal consigliato. Sul 18-15 Vettori ha la palla dell'allungo decisivo, ma la spedisce in tribuna con un missile terra-aria, un attimo dopo imitato da Ngapeth, che, attaccando, finisce nella rete. Dal possibile 19-15 ci troviamo sul 18-17. La Diatec sente l'odore del sangue e a questo punto va all'attacco. Due battute di Van de Voorde mandano a segno prima Kaziyski e poi Solé con un muro su Petric, poi sul 22-23 una bordata di Kaziyski vale il break del 22-24. Chiude lo scatenato Matey: 23-25. E per il PalaPanini è una doccia gelata.
I NUMERI – Aumenta il divario fra il rendimento dell'attacco trentino e quello dell'attacco modenese (60% - 41%). Ngapeth crolla al 18% in attacco, Petric fa poco meglio (38%). Non basta un super Vettori (75%) a bilanciare il tridente trentino (67% - 50% - 50%).

Sebastian Solé a confronto con Elia Bossi
Sebastian Solé a confronto con Elia Bossi

Terzo set (25-22), sul 14-15 ne succedono di tutti i colori, dal parapiglia ne esce meglio Modena

La terza frazione si apre di nuovo con un doppio vantaggio trentino, lo 0-2 è figlio di un favoloso assist dietro ad una mano di Giannelli per Kaziyski. Lucas si inventa un ace su Antonov, che rivitalizza la Dhl, lo stesso si può dire di un attacco break di Petric (5-4). Si capisce che è una frazione fatta di break e contro break, strappi e contro strappi, ogni palla si gioca all'ultimo sangue. Giannelli mura Petric, Kaziyski fa la voce grossa da seconda linea e così la Diatec rimane avanti fino al 7-9, quando Bruno riesce al colmare in gap con due belle battute, foriere di un errore di Antonov (visto e rivisto grazie a video-check e contro video-check, suggellati da un cartellino giallo a Stoytchev in un PalaPanini gonfio di fischi). Un miracoloso muro di Solé su Lucas impedisce a Modena di allungare la striscia (11-10), un attimo dopo tocca a Van de Voorde murare di nuovo il brasiliano, roba da non credere... Dopo un muro di Petric su Kaziyski si arriva sul 14-14, quando avviene il fattaccio: Urnaut salta benissimo a muro e ferma Vettori, ma la sua esultanza urta i nervi di Bruno, che inveisce contro di lui. Sotto rete si accende una discussione animatissima, nella quale interviene con decisione Kaziyski, a quel punto lo sloveno sfila in seconda linea e il muso contro muso è tutto fra i due numeri 1. Nessuno dalla tribuna riesce ovviamente a sentire ciò che si dicono i due e quindi non è possibile attribuire responsabilità precise, si vede solo Matey che diventa furente e cerca di raggiungere il regista brasiliano dall'altra parte della rete, fermato dai compagni. Quando pare che gli animi si siano calmati l'arbitro Saltalippi estrae cartellino giallo e rosso per entrambi, cacciandoli dal campo fino alla fine della frazione e assegnando un punto a testa. Dopo qualche esitazione il giocatore bulgaro prende la strada degli spogliatoi, nel mentre cominciano a piovere dalle tribune oggetti contro la panchina trentina e contro lo stesso Kaziyski, che si prende anche qualche sputo addosso, tanto che prima di scomparire dalla nostra vista e da quella degli spettatori) mima il gesto dell'ombrello ad un tifoso. Roba da non credere... Nel frattempo si accende una minirissa nella tribuna vip fra un addetto alla sicurezza e uno spettatore modenese, questa volta sedata dall'intervento, nientemeno, di Andrea Sartoretti.
Chiusa questa parentesi, si ricomincia a giocare in un clima infernale, non prima che Soli abbia preso il posto di Bruno e Lanza quello di Kaziyski. Solé al centro mura Vettori, il suo break viene annullato da un fallo in ricezione di Urnaut (19-19). L'imperturbabile Van de Voorde sfodera un murone su Ngapeth, ma sul 21-21 la Diatec si affloscia improvvisamente. Vettori conquista di forza il 21-20 e poi gira a mille dalla linea dei nove metri, dove offre a Petric l'opportunità di attaccare per il 24-21 e poi realizza un ace su Lanza.
I NUMERI – Nonostante i 6 muri vincenti contro 1, la Diatec perde il traino dell'attacco (38% - 53%), anche a causa di una pessima ricezione (25% contro 53%). Nessuno dei tre giocatori di palla alta supera il 29% di positività, mentre Vettori e Ngapeth volano al 60%.

Discussioni animatissime sotto rete sul 14-15 del 3° set (foto Volleyball.it)
Discussioni animatissime sotto rete sul 14-15 del 3° set (foto Volleyball.it)

Matey Kaziyski lascia il campo dopo l'espulsione (foto Volleyball.it)
Matey Kaziyski lascia il campo dopo l'espulsione (foto Volleyball.it)

Simone Giannelli evita un oggetto lanciato dalle tribune vip (foto Volleyball.it)
Simone Giannelli evita un oggetto lanciato dalle tribune vip (foto Volleyball.it)

Quarto set (23-25), le battute di Van de Voorde frantumano le speranze emiliane

Si riparte con l'ennesimo 0-2 per la Diatec, grazie a due errori in attacco di Ngapeth e Lucas (assai indicativi della loro serata), poi compensate dallo stesso Ngapeth in attacco (5-5). Con Van de Voorde al servizio il cambio palla modenese va in aceto, anche perché Kaziyski, rientrato dopo l'espulsione carico come una molla, estrae dal cilindro due attacchi da seconda linea da paura, intervallati da un erroraccio di Vettori e così si va sul 5-9. Ad un muro di Bossi su Urnaut risponde un attacco break di Antonov (8-12). Modena si affida alle battute di Lucas per riportarsi sotto (13-14), ma un attacco lungo di Bossi vanifica una parte dello sforzo (13-16). Di nuovo un muro di Bruno su Urnaut illude, poi il turno al servizio di Van de Voorde castiga: errore di Nikic in attacco, muro di Solé su Ngapeth, altro errore di Nikic per il confortante 16-20. La Dhl non si dà per vinta e riesce a rimontare tutto lo svantaggio grazie a due numeri di Ngapeth, tornato super per il finale di frazione, e ad un'invasione in attacco di Kaziyski. Sul 22-22 c'è aria di tie break, ma un cambio palla di Solé, un incredibile ace dello stesso argentino (l'unico di Trento nell'intero incontro!) in zona di conflitto fra Ngapeth e Rossini e un attacco di Kaziyski, chiudono i conti sul 23-25. Si va a gara-4, e Kaziyski ci sarà ancora, il suo ritorno in Giappone avverrà solo dopo il termine della serie di semifinale.
I NUMERI – Torna davanti l'attacco trentino (46% - 40%), grazie ad un super Kaziyski (58%), dall'altra risponde per le rime Vettori (67%), ma Ngapeth torna al 36%. La differenza va però ricercata negli errori, sono addirittura 8 quelli commessi dalla Dhl solo su azione (11 se consideriamo anche i servizi), indicatori di un palpabile nervosismo.

La festa finale in casa Diatec Trentino
La festa finale in casa Diatec Trentino

Il tabellino

Il video di Volleyball.it girato nei momenti di tensione del 3° set:

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Autore
Andrea Cobbe
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