Il Volano ritrova le bordate di Ferrari ed espugna Cerea
Sul campo della pericolante Cerea il Rothoblaas Volano va prendersi il bottino pieno, come non gli riusciva dal 15 novembre (3-1 al Promoball), ma soprattutto ritrova un gioco efficace, soprattutto grazie alle buone condizioni di forma di Camilla Ferrari, tornata a giocare ai propri livelli dopo un mese molto complicato sul piano fisico. La schiacciatrice reggiana sabato scorso ha chiuso il match, vinto dalle lagarine per 1-3 (25-27, 19-25, 25-23, 24-26), con un bottino di 24 punti, grazie ad un ottimo 40% in attacco e ha fornito un contributo di sostanza, così come lo ha fornito il muro (6-10 per le biancorosse). Una mano l’ha dato però anche il Cerea, squadra finita in un tunnel fatto di sette confitte consecutive, con quella di sabato, piena di insicurezze, che vede i propri sestetti modificati a ciclo continuo come in un frullatore e fatica a darsi un’identità di gioco. Contro il Volano ha gettato via il primo set, nel quale si trovata avanti per 23-20, e il quarto, nel quale ha potuto disporre di due set point sul 24-22. Regali che il Rothoblaas ha accettato di buon grado.
Ora la pausa natalizia arriva a proposito per recuperare una pedina importante come Carlotta Petruzziello, della quale Luca Parlatini può forse fare a meno in match come questi, ma non di certo in quelli contro Don Colleoni e Arena che si presenteranno dopo la pausa, e per fare recuperare un po’ di energie a chi ha dovuto tirare la carretta senza sosta. La sicurezza da cui si riparte è quella rappresentata dalla regista Matilde Zara, che in campo si muove come una veterana, nonostante i suoi 18 anni, garantendo qualità al gioco e offrendo un contributo di sostanza anche in fondamentali come il muro e la battuta.
La cronaca
La squadra veronese inizialmente se la gioca con Valentina Caruzzi palleggiatrice, la schiacciatrice Angelica Baiamonte posizionata in diagonale, Camilla Cornelli e Valeria Priore schiacciatrici, Giorgia Bulla e Teresa Peloso centrali, Sara Bovolenta libero. Il Volano schiera Matilde Zara palleggiatrice, Anna Bacchin opposta, Camilla Ferrari e Monika Costalunga schiacciatrici, Arianna Tomasetig e Emanuela Agbortabi centrali, Elena Pierobon libero.
L’avvio del match è tutto di marca biancorossa. Il Rothoblaas viene prima aiutato da due errori scaligeri a portarsi sul 2-5, poi da un ace di Agbortabi sulla riga di fondo e uno smash di Tomasetig dopo una difesa lunga per portarsi sul 4-8. Il dominio ospite continua fino al 5-10, quando la centrale friulana mura Piore, poi l’Isuzu stabilizza il cambio palla e con il turno al servizio di Bulla riesce a rovesciare in un attimo il punteggio, giovandosi di un contrattacco della rediviva Cornelli, di due ace (uno sul nastro) e di un errore di Costalunga. Il vantaggio di 15-13 galvanizza Cerea, che lo aumenta ulteriormente grazie a un muro di Priore su Bacchin e un ace di Cornelli su Pierobon (19-15). La strada verso l’1-0 sembra spianata e fino al 23-20 nulla lascia pensare a colpi di scena. Invece con i servizi jump float di Costalunga il Rothoblaas riesce a costruire un prezioso pareggio a quota 23: ace su Priore, muro di Agbortabi su Cornelli e attacco di Ferrari. Poi il Cerea getta via un set point con una pessima alzata in bagher del libero Bovolenta a Baiamonte e così sul 25-25 due ace consecutivi di Tomasetig su Cornelli, in grossa difficoltà tecnica, puniscono giustamente le scaligere: 25-27.
I numeri premiano l’attacco del Volano (11-13), che a parità di muri (2-2), vanta anche un ace in più (3-4), grazie al quale annulla l’errore in più (8-9).
Il secondo set, che Cerea affronta con l’opposta Bernabè lasciando Baiamonte in panchina, è equilibrato solo nelle prime battute, ovvero fino al 7-7 e solo perché le ospiti sbagliano tre servizi quasi consecutivi, regalando cambi palla ad un Cerea in difficoltà. Basta che le battute di Costalunga, ancora, rimangano in campo, per vedere il punteggio schizzare sul 7-10 grazie agli attacchi di Ferrari e Agbortabi. Il Rothoblaas difende senza difficoltà il vantaggio e poi affonda il colpo in maniera decisiva con le battute di Ferrari e il lavoro della gabbia muro difesa, grazie ai quali, dopo un ace sulla solita Cornelli, vanno a segno la stessa numero 15 in pipe e Costalunga. Il 10-18 che ne deriva ha di fatto già chiuso la frazione con largo anticipo. In seguito l’Isuzu riesce a limare il passivo (15-19 con i muri di Bulla e un ace di Peloso), ma dal 16-21 in poi si annotano solo cambi palla, che ci accompagnano senza alcuna tensione fino al 19-25 finale, infiocchettato da due attacchi vincenti consecutivi di Ferrari.
A parità di muri (2-2) e di ace (1-1), il Volano dilaga grazie all’attacco (10-13) e agli errori (9-6), soprattutto quelli su azione (5-1).
Il cambio di campo non sembra modificare lo stato delle cose. Il Volano inizia anche il terzo set a spron battuto, sfruttando una serie di battute molto efficaci di Agbortabi, che si porta sulla linea dei nove metri sul 3-2 e la lascia sul 3-8, dopo che due errori della laterale D’Iseppi, schierata al posto dell’irriconoscibile Cornelli, due muri di Tomasetig e Bacchin, gli attacchi di Ferrari e Zara. Cerea capisce che sta per scivolare fuori dal match e reagisce riagganciando e superando le avversarie (11-10), il merito è della battute di Baiamonte, rientrata in posto-4 in un turbine di cambi che non conosce soste, e soprattutto delle micidiali fast della centrale Giorgia Bulla, nettamente la migliore delle scaligere. Il Rothoblaas torna avanti grazie agli errori di D’Iseppi e Baiamonte, molto discontinue (15-17), poi ancora con i servizi della seconda e gli attacchi di Cornelli, rientrata al posto di D’Iseppi, Cerea si spinge fino al 20-18. Il Volano si riprende la parità, grazie a un regalo di Peloso (che manda out la palla del possibile 21-18) e ad un attacco di Costalunga, poi un lungolinea di Baiamonte offre due set point al Cerea (24-22): Ferrari annulla il primo, Bernabè sfrutta invece il secondo: 25-23.
Nel terzo set Cerea domina in attacco (19 punti contro 12), ma paga due belli zeri alla voce muri e ace, contro i 3 block vincenti del Volano, e ben 7 errori su azione contro 4 delle trentine.
I giochi sono ancora apertissimi e lo conferma l’andamento del quarto set, nel quale l’Isuzu prova a più riprese a mettere la testa avanti, ma poi viene sempre ripreso dalle ospiti. Il primo vantaggio significativo è quello di 9-6, maturato soprattutto grazie alla regolarità delle proprie attaccanti di palla alta, che trovano un continuità di rendimento inedita per la serata, ma le distanze rimangono minime e al Volano bastano un attacco di Ferrari e un errore di Bernabè per riportarsi in asse (11-11). Sul 17-15 la tensione aumenta, il Volano fa la prima mossa con Bacchin, Ferrari e Agbortabi (17-18), dimostrando solidità nella costruzione del gioco, la seconda la fa il Cerea, che decolla con le battute di Cornelli, portandosi sul 22-18 trascinato da Baiamonte, Bernabè e da un muro di Peloso su Ferrari. L’inerzia è dalla parte delle veronesi, che poi però vanificano tutto: il primo harakiri è uno scontro fra Bovolenta e Bernabè su un primo tocco (dal possibile 24-20 al 23-21), poi sul 24-22 Matilde Zara estrae dal cilindro uno muro a uno su Baiamonte da grande giocatrice (per il scelta del timing) e Ferrari un ace su D’Iseppi, che generano il 24-24. Poi una fast fuori dal campo di Bulla e un attacco di Costalunga regalano il 24-26 e i tre punti al Volano.
Interessante l’analisi dei numeri dell’ultima frazione, che dimostra come la differenza stia nelle minuzie: pari gli attacchi (16-16), pari gli errori (5-5), Volano la spunta per un muro (2-34) e un ace (1-2) in più, quelli finali di Zara e Ferrari, per esempio.