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Il Dedagroup si deve arrendere al Santa Croce

Non riesce il colpaccio ad un Dedagroup volenteroso ma che poco ha potuto fare contro lo strapotere del Santa Croce, secondo in classifica. Le biancoblù sono riuscite a strappare un set alle toscane cambiando l'inerzia di una partita che sembrava destinata ad uno 0-3. Ma fare di più era difficile contro la squadra toscana, che s'è dimostrata davvero la più forte di questo campionato insieme al Carpi.

DEDAGROUP TRENTINO VOLLEY ROSA – BIANCOFORNO S.CROCE 1-3
PARZIALI: 16-25, 17-25, 25-22, 16-25

Ci hanno provato Prandi e socie, ma contro una squadra tanto forte fisicamente e tecnicamente serviva davvero l'impresa. Serviva una partita praticamente perfetta. Cosa che non è riuscita alle biancoblù, a partire dalla fase battuta-ricezione. Perché solo a sprazzi la battuta trentina ha fatto male alle toscane, mentre spesso e volentieri il potenziale fisico della squadra dell'ex ds di Trentino Volley, Luca Berti, ha mandato in tilt la ricezione di casa. A stento le biancoblù arrivano a quota 50% di positività in ricezione, con la percentuale di ricezioni perfette ancora più bassa, e giocare palla scontata contro una squadra come Santa Croce è molto difficile. Se ne sono rese conto molto presto le ragazze di coach Koja, trovandosi davanti tanta gente con trascorsi in serie A e dal fisico molto importante. Con una ricezione non proprio perfetta, così, Spina ha faticato parecchio per liberare le sue attaccanti. Meglio è andata in corso di partita con l'inserimento di Bortolotti in regia, che da più tempo gioca con le sue centrali Basadonne e Olivotto anche con ricezione non proprio perfetta. Questo ha permesso alle biancoblù di cambiare gioco, di diventare più imprevedibili in attacco ed attaccandosi proprio alle belle prove di Basadonne (30% in attacco) e Olivotto (50%) di tornare in partita. Più fatica s'è fatta a metter palla a terra su palla alta con Casagrande ferma al 25% in attacco, Prandi al 29% e Babbi al 32%. Mentre proprio su palla alta attaccanti come Banchieri, Donà e Bertini hanno trovato una maggiore regolarità nel mettere palla a terra. Il primo set è un vero monologo toscano: 3-8, 9-16 e 13-21, con il Dedagroup alle corse. Il copione del match non cambia nel secondo parziale (0-5, 4-12 e 6-16), con Santa Croce che spinge tanto soprattutto in battuta e attacco (14-20). Sul 13-16 del terzo set dentro Gasperotti e Bortolotti ed il Dedagroup trova prima la parità (21-21) quindi l'allungo decisivo con due ace di fila di Olivotto (23-21). Nel quarto set, però, letto il nuovo gioco trentino è battaglia solo fino all'8-12. Poi Santa Croce scappa e va a chiudere (10-16 e 12-21).

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