La Trentino Volley femminile guarda già all'esordio
Il conto alla rovescia in vista dell’esordio in campionato per la Trentino Volley femminile sta per giungere al termine. Fra meno di dieci giorni le gialloblu saranno infatti in piena clima pre-partita: il primo impegno di serie B1 è programmato per domenica 17 ottobre alle ore 18 sul campo dell’Iseo Serrat Pisogne. Una impianto di gioco ed un avversario che la formazione di Koja conosce bene per avervi già giocato poco cinque settimane fa in Coppa Italia, vincendo fra l’altro con uno squillante 3-0.
In vista di questo match la squadra trentina si sta preparando senza lasciare nulla al caso; la settimana di lavoro che sta giungendo al termine è stata caratterizzata da molta attività fisica-tecnica in palestra e, ieri, da un allenamento congiunto con il Lizzana, formazione provinciale di serie B2, che sarà replicato anche martedì prossimo. “Ho voluto fortemente questi due test con la squadra di Rovereto perché, per caratteristiche di gioco, somiglia molto al Pisogne – spiega il tecnico gialloblu Orlando Koja - . L’Iseo Serrat è una compagine che difende tantissimo e che attacca in maniera magari non potentissima ma assolutamente tecnica; bisogna quindi arrivare pronti anche mentalmente a questo tipo di partita. Vogliamo partire con il piede giusto in campionato e per farlo servirà grandissima concentrazione ancora prima della qualità tecnica; dimentichiamoci il doppio 3-0 di Coppa, ci sarà da lottare con il coltello fra i denti sin dal via ma ci faremo trovare pronti”.
“Sono soddisfatto di come stiamo lavorando in palestra in questo periodo – continua Koja - ; abbiamo già acquisito una buona intesa nella fase di break point e migliorato in maniera esponenziale il nostro gioco al centro. Da questo punto di vista sono molto contento dei progressi evidenziati da due giocatrici come Agostini e Bogatec; negli ultimi giorni, complice la piccola contrattura al collo accusata dalla Valpiani e l’influenza che ha colpito Veronica Penasa, hanno avuto la possibilità di allenarsi nella formazione titolare dimostrando di essere ben più di una semplice alternativa. E’ quello che mi serve: ho bisogno di una panchina pronta per l’utilizzo e che sappia cambiare le carte in tavola. Nella partita di domenica scorsa con il Flero, giusto per fare un esempio, avevamo avuto un approccio al terzo set molto negativo che mi ha portato ad operare molte sostituzioni. E’ importante avere giocatrici in grado di rendere la vita difficile all’avversario in ogni momento”.