Il Neruda chiude il 2014 da imbattuta prima della classe
Schiacciasassi. Il Neruda accoglie di buon grado questa definizione, fermando Pavia con un perentorio 3-0 con parziali pesanti (25-19; 25-20; 25-12). Una sicurezza incredibile passa per le mani delle ragazze di coach Fabio Bonafede che spolvera una Gabrieli di gran lusso (10 punti), una Bacchi solitamente trascinante (13 punti, 83% in attacco) e un capitan Papa capace di accendere l’entusiasmo della gente. Garanzie anche da Repice (10 punti) e Moellers (regia scattante e precisa con il solito apporto nel tabellino in 5 punti), mentre Bresciani infiocchetta sotto l’albero un 100% di ricezione. In classifica il Volksbank Suedtirol Bolzano continua a mantenere 4 distanze dalla seconda Saugella Monza, ma allunga su Obiettivo Risarcimento Vicenza (in riposo) e Delta Informatica Trento (sconfitta 3-0 proprio da Monza). Domenica 4 gennaio bolzanine attese a Filottrano contro l’ultima in classifica.
La cronaca della gara
Vespe di Pavia in campo con Fernandinha e Flavia in diagonale, Catena-Bianchi le centrali, Garavaglia e Assirelli le bande, Poma il libero.
Neruda risponde con Repice-Gabrieli le centrali, Bacchi-Papa le bande, Moellers-Kajalina la diagonale. Libero Bresciani.
Il primo set vede le squadre uscire dai blocchi con uguale sprint anche se Bolzano, grazie a Papa e Gabrieli, si guadagna un piccolo vantaggio fino al 10-8. Buono, infatti, il ritmo imposto alla gara soprattutto dal palleggio di Moellers. Al primo time out tecnico un fuori di Pavia mantiene il distacco di due punti 12-10. Dopo un breve black out che riporta le squadre sul 12-12 un mani fuori di Kajalina e un muro di Gabrieli riportano il Neruda sul +2. Repice e Moellers inseriscono un nuovo tassello al primo set allungando fino al 18-14. Ci pensa Papa con un lungo linea, invece, fissare il punteggio sul 20-15. Un giro di battuta efficace di Ginevra Poma permette a Pavia di ricucire fino al 24-19. Un servizio di Bacchi gestito malamente da Pavia chiude il set sul 25-19. Impressionante l’83% d’attacco di Bacchi.
Nel secondo set è Pavia a partire meglio portandosi sul 5-3 con la regia veloce di Fernandinha. Papa e Gabrieli, però, riportano il set sul 5-5. E’ Bacchi, comunque, a ribaltare la situazione e portare Bolzano sul 7-5. Sempre la banda arrivata dal beach volley inanella una serie di punti che trascinano il Neruda fino al 10-8. Capitan Papa con una diagonale vincente, invece, manda le squadre sul 12-9 al time out tecnico. Distanza immutata fino al 17-15 con Gabrieli sugli scudi in un paio di fast ficcanti e decisive. E’ proprio un errore su una sua battuta serpentesca, poi, a dilatare il vantaggio sul 20-15. Papa e Kajalina, invece, allungano a 23-17. Un errore scrive il 25-20 per il secondo punto Bolzano. Addirittura 9 i punti di Gabrieli al termine della seconda frazione.
Sono ancora Gabrieli e Bacchi a prendere per mano il Neruda nel terzo set portandolo sul 12-6 al primo time out tecnico: vantaggio consistente fin dalle prime battute e Volksbank Suedtirol sempre in controllo. Al carosello di punti si unisce di nuovo Papa mettendo a terra palloni pesantissimi e scavando un solco tra le due squadre e arrivando al 17-7. E’ sempre il capitano ad appoggiare il pallonetto dolce del 20-10 che spella le mani del pubblico. Il muro di Repice fa letteralmente esplodere il PalaResia chiudendo un set dominato come tutta la gara.
Le dichiarazioni
Fabio Bonafede (allenatore Neruda Volley): «Era una partita delicata e devo fare i complimenti alle ragazze che si sono spese tantissimo nell’affrontarla. La cultura del lavoro ci sta premiando e la squadra mi segue con fiducia. Non possiamo chiedere di meglio in questo momento».
Giulia Bresciani (libero Neruda Volley): «Chiudiamo l’anno in bellezza, era un match particolare cadendo in un clima di festa. Siamo rimaste concentrate portando a casa una ottima prestazione. Le prospettive della squadra? Non dico niente di particolare perché conta solo continuare a metterci tutto l’impego possibile lavorando con intensità».
Elena Gabrieli (centrale Neruda Volley): «Finalmente si vedono i frutti di tanto lavoro che si fa in palestra, mio e di tutte le compagne. Il momento era particolare: tutti a casa e noi in palestra ad allenarci. Era giustio andasse così. Secondo me possiamo fare molto in futuro, ma non dico altro. Continuiamo ad allenarci a un certo livello».