Neruda contro Delta: lo storico derby regionale va in scena
Lo diciamo subito, forte e chiaro: quello di domani al PalaResia è un appuntamento con la storia. Uno di quelli da godersi dall'inizio alla fine. Perché di derby il nostro volley, maschile o femminile che sia, ne ha vissuti parecchi e spesso e volentieri belli, combattuti, tirati ed equilibrati. Dei veri e propri derby in tutto e per tutto insomma, ma mai finora questo derby si era giocato con la lettera A davanti. Mai, maschile o femminile che sia, si era giocato un derby regionale di volley in serie A.
NERUDA VOLKSBANK – DELTA INFORMATICA
DOMANI, ORE 18, AL PALARESIA DI BOLZANO
Prima di tutto due parole sul contesto: è l'ultima giornata del girone d'andata, il Neruda è già campione d'inverno grazie ai 4 punti di margine sulla seconda, Monza, la Delta è quarta in classifica con due punti di margine su Aversa e tre su Rovigo. Domani sera, dopo tutte le partite, sarà chiara la griglia della Coppa Italia di categoria ma, oltre a questo, vincere questo derby rappresenterebbe una spinta importante verso la seconda parte di stagione. Quello che i due sestetti di casa nostra hanno fatto in questa fase ascendente del campionato è qualcosa di spettacolare: ricordiamoci che Neruda e Delta erano partite per salvarsi, per cercare un campionato tranquillo, invece sono lassù in cima e con un posto in Coppa Italia conquistato con largo anticipo. Ora cosa succederà nel girone di ritorno nessuno lo sa, certo iniziarlo vincendo questo derby regionale sarebbe il modo migliore per ottenere una spinta importante. In classifica ma, più ancora, a livello morale, di convinzione.
I PROBABILI SESTETTI
Grosso modo, qualche piccolo acciacco a parte, sia coach Fabio Bonafede sia coach Marco Gazzotti hanno a propria disposizione l'intero organico. Da una parte il tecnico ormai trentino d'adozione dovrebbe confermare il medesimo sestetto visto all'opera ultimamente con Mollers alzatrice e la “lunghissima” estone Kajalina opposto, Bacchi con Papa in posto-4, Gabrieli e Repice al centro con Bresciani libero. L'allenatore modenese delle trentine, invece, deve decidere chi fra Pirv e Martini prenderà il via in posto-4 in diagonale a Bezarevic, Demichelis va in cabina di regia mentre Marchioron fa l'opposto con Candi e Lamprinidou centrali e Cardani libero.
DERBY NEL DERBY
Particolare sarà domani la situazione di Aurora Bonafini. La palleggiatrice trentina che giocherà contro una squadra trentina e, per di più, dove palleggiava lo scorso anno. Quando fu uno dei tasselli dell'esaltante stagione di serie B1 della Trentino Rosa, concluso con il “double” promozione e Coppa Italia. Non ci sono, invece, giocatrici altoatesine nelle fila della Delta Informatica.
ALLENATORI CONTRO
Sarà anche la prima volta di Bonafede contro Gazzotti. Il tecnico emiliano si è presentato a Trento arrivando da alcune stagioni nel maschile ed ha iniziato benissimo questo suo ritorno nel volley al femminile. Dall'altra parte della rete Fabio Bonafede, tecnico che ormai è trentino d'adozione visti gli anni di vita e di lavoro nel nostro capoluogo, che dopo aver fatto ottime cose fra Alta Valsugana, Ata e soprattutto Lizzana ora sta proseguendo nel proprio lavoro anche a Bolzano.
UN PO' DI STORIA
Un vecchio adagio dice che “non possiamo capire dove andiamo, se non sappiamo da dove veniamo”. Il Neruda Volley è una delle realtà storiche dell'Alto Adige, fondata nel 1978 è sempre stata una delle società più attive d'oltre Salorno sia sul giovanile sia a livello di prima squadra. Dove, con Bollini in panchina, coglie la promozione in serie B2 nella stagione 2010/2011. L'annata successiva le vede chiudere con un tranquillo ottavo posto, nella stagione 2012/2013 arriva Fabio Bonafede e si decide per il grande salto in B1. Ed è subito spettacolo: primo posto al termine della stagione regolare, ai playoff la promozione diretta sfuma solo dopo il ko nella finalissima playoff contro Monza. Ma a spalancare le porte della A2 alle altoatesine arriva il ripescaggio, che permette loro di disputare un 2013/2014 molto bello in A2, salvandosi con mesi di anticipo e sfiorando i playoff.
La Trentino Rosa, invece, è figlia diretta del Torrefranca, la società di Mattarello che trent'anni fa per prima portò il Trentino nella serie A di volley. La Trentino Rosa è nata ufficialmente pochi anni fa, quando l'allora Torrefranca proprio (guidato da Orlando Koja) colse la promozione in B1: nacque questa nuova società gestita da un gruppo di dirigenti del “Torre”, che dopo una tranquilla salvezza il primo anno di B1 nella stagione seguente confluirono in Trentino Volley. Stagione quella nella quale si centrò la promozione diretta in A2, ma la cosa andò poi malissimo perché il gruppo dirigenziale della Trentino Rosa si separò da Trentino Volley. La A2 non si fece e per un anno tutti ai box, prima di rientrare a Pergine Valsugana (grazie all'accordo di collaborazione con l'Alta Valsugana Volley) dove dopo aver sfiorato i playoff il primo anno nella stagione scorsa ecco Coppa Italia e promozione.
Ed oggi, eccoci qua.
CORSA ALLA COPPA ITALIA
Come detto poche righe or sono, domani sera si delineerà anche la griglia della Coppa Italia. Il Neruda già certo del primo posto e campione d'inverno aspetta nei quarti (andata in trasferta il 21 gennaio, ritorno al PalaResia il 28 gennaio) l'ottava classificata che sarà una fra Club Italia e Pavia, appaiate a quota 16 punti. Club Italia impegnato in casa con Caserta, Pavia invece in casa con Vicenza.
La Delta Informatica, invece, ancora non ha la propria quarta piazza garantita, in quanto i punti di margine su Aversa sono 2 e su Rovigo 3. Ma se anche Rovigo battesse Aversa nello scontro diretto ed agganciasse la Delta (se non fa punti a Bolzano) al quarto posto allora la quarta piazza sarebbe delle trentine, visto che hanno già oggi due vittorie in più delle rodigine (8 a 6). E, così facendo, nei quarti sarebbe Trento-Rovigo con andata in Veneto e ritorno a Sanbapolis. Se invece Aversa vince con qualunque punteggio allora sarà sicuramente campani contro Delta, in che ordine bisognerà vedere in base al risultato del derby del PalaResia.
I PRECEDENTI
Primo derby fra queste due realtà in serie A2, mentre si sono già affrontate due stagioni fa in B1. Correva l'anno 2012/2013, Neruda e Delta si affrontarono per la prima volta a Pergine Valsugana il 15 dicembre 2012 e la spuntarono le altoatesine per 2-3 (25-15, 22-25, 22-25, 28-26, 7-15) grazie ai 26 punti di Kostadinova ed ai 25 di Papa, mentre non bastarono i 28 di Marchioron ed i 17 di Rubini alle gialloblù. Il match di ritorno si giocò a Bronzolo il 6 aprile 2013 e fu uno spettacolo per il Neruda. Le altoatesine di Bonafede si imposero in tre set con parziali di 25-12, 25-22, 25-22 con Magnelli autrice di 14 punti, Kostadinova 18 e Papa 19, mentre solo le centrali brillarono in casa trentina con Fondriest autrice di 12 punti e Todesco 10.
LE STATISTICHE DELLE DUE SQUADRE A CONFRONTO
Spulciando per bene le statistiche delle due squadre possiamo vedere come queste, alla fine, siano molto simili fra loro. Almeno stando a quel che dicono i numeri. Molto vicine Trento e Bolzano sia come percentuale d'attacco (36,3% Delta e 34,8% Neruda) sia di ricezione (32,8% di perfette Delta contro il 33,4% del Neruda) e sia in battuta, dove le trentine sono a quota 39 ace e le bolzanine a 40. Per chiudere con il muro, dove la Delta ne ha realizzati 125 mentre il Neruda 117. Miglior realizzatrice della Delta (e dell'intera serie A2) è Giada Marchioron con 250 punti in 11 gare, seguita da Bezarevic con 107 (37esima nella classifica generale del campionato) e da Candi con 99. In casa altoatesina, invece, la best scorer finora è Lucia Bacchi con 151 punti in 10 gare disputate, 11esima miglior realizzatrice della serie A2, di poco davanti a Kajalina (14esima con 143 punti in 11 partite) mentre Repice è 28esima con 120 punti in 11 gare. La differenza probabilmente sta nella distribuzione dei palloni in attacco: Demichelis sa di avere il proprio punto di forza alle spalle, con un braccio pesantissimo come quello di Marchioron opposto, mentre la tedesca Mollers (oltre a fare lei stessa parecchi punti) ha più scelta nel variare le uscite in attacco.
A livello di soli attacchi e considerando solo le giocatrici delle due squadre, la “classifica” vede Marchioron avanti con 224 attacchi vincenti davanti a Bacchi (135), a Kajalina (124), Repice (93) e Bezarevic (92).
Delle due squadre regionali la miglior muratrice, finora, è stata Sonia Candi con 34 block davanti ai 30 di Lamprinidou, seguono a ruota Mollers (26), Repice (25) e Marchioron (22).
La “ace-woman” invece è l'alzatrice tedesca Lena Mollers, autrice finora di 15 battute vincenti, seguita a 12 da Martini, 10 da Candi, 8 Bacchi e 5 a pari merito Kajalina e Trevisan.
IL DERBY IN TV
Le telecamere di Rai Sport 2 riprenderanno il derby domani e lo trasmetteranno in differita martedì sera alle 22.30.
IL DERBY SFIORATO NEL MASCHILE
Prima di questo derby solamente una volta un'altra sfida fra Trento e Bolzano venne almeno sfiorata. Correva l'anno 2004, Trentino Volley era in A1 maschile mentre in A2 viaggiava come un treno la Brillrover Bolzano (ex Mezzolombardo) dei Dalfovo. Che nel capoluogo altoatesino, grazie a gente come Negrao, riuscì ad arrivare fino alla finalissima dei playoff promozione, persa solamente per 3-2 nella gara decisiva a Vibo Valentia contro la Tonno Callipo. Sarebbe “bastato” che quel tie-break andasse in un altro modo per vedere poi Trento contro Bolzano in A1 maschile: altri tempi, altro volley, altra serie A, altre condizioni economiche, nazionali e regionali...