Il Neruda scrive la storia: è storica promozione in serie A1
Dovessimo scrivere tutti i loro nomi finiremmo fra un paio d'ore almeno. Tutti i nomi di coloro i quali ci hanno messo lo zampino, coloro che almeno una frase, una parola, di questa storia meravigliosa l'hanno scritta. La storia in questione è quella che quest'oggi, 4 aprile 2015, è stata scritta dalle ragazze, dallo staff e dalla dirigenza del Neruda Volley. Per la prima volta nella storia una squadra del Trentino Alto Adige sbarca in serie A1 femminile, una promozione conquistata sul campo e con due giornate d'anticipo.
Superando 3-0 il Filottrano al PalaResia, infatti, la squadra allenata da Fabio Bonafede ha conquistato il salto in serie A1. Lassù dove mai nessuna società proveniente dalla nostra terra è mai arrivato... ma che dico, dove nessuna società proveniente dalla nostra terra è mai riuscita solamente a sognare di arrivare. Una vittoria che è una delle più belle da conquistare, perché arrivata sul campo, guadagnandosela con il lavoro quotidiano e dimostrando una superiorità resa palese dalla classifica.
Ora le ultime due partite contro Rovigo in casa e Delta Informatica a Trento saranno poco più di due formalità, due impegni per chiudere al meglio questa stagione trionfale: “double”, doppietta, Coppa Italia vinta a Rimini superando Rovigo in finale ed ora questo salto in serie A1. Anzi, il match finale a Trento, a pochi minuti di auto da dove Fabio Bonafede – uno dei principali artefici di questo successo – abita ormai da anni e dove sta crescendo quattro creature nate ai piedi del Monte Bondone.
Alzi la mano chi, solamente un paio d'anni fa, avrebbe mai pensato ad una cosa del genere. Invece è successo, il sogno accarezzato per settimane da tutto il gruppo arancioblù ora è realtà. Una stagione trionfale giunta dopo un avvio molto difficile, a partire dal lungo infortunio a Noemi Porzio, la giocatrice che dava equilibrio a tutto il sestetto, assenza colmata in corsa con l'arrivo di Lucia Bacchi.
Ma questa società e questo staff hanno saputo fare soprattutto le scelte giuste: Mollers una scommessa vinta in pieno, un'alzatrice che per la categoria è tanta roba, Kajalina a Bolzano ci è arrivata dopo un'annata precedente a Montichiari nella quale era dovuta stare ai box quasi tutta la stagione a causa degli infortuni al ginocchio. La stessa Valeria Papa ha dovuto star ferma per parte di questa annata, così come la promozione è arrivata con Trevisan libero al posto di Bresciani, pure lei infortunata. Problemi, insomma, ce ne sono stati diversi, infortuni pure, ma questo gruppo ha saputo prendere lo spirito battagliero del suo allenatore e stringere sempre i denti.
UN PO' DI STORIA... IN A1 DOPO QUASI 40 ANNI DI ATTIVITA'
Chissà se magari, almeno a livello di sogno, nel 1978 ai fondatori del Neruda è mai passato per l'anticamera del cervello che un giorno lontano la loro “creatura” sarebbe arrivata in serie A1. Difficile ovviamente, ebbene quello che solo fino a qualche anno fa era un pensiero folle ora è realtà. Fondata a Bronzolo, appunto, nel 1978 dopo aver lavorato sul giovanile ed essere diventata una concreta realtà nel panorama regionale nella stagione 2011/2012 ecco il grande salto in B2. L'estate del 2012 arriva lo sbarco in B1 acquistando il titolo sportivo di Vigevano, quindi nella terza categoria nazionale è primo posto, nei playoff la promozione in A2 è sbarrata da Vicenza ma il salto nella seconda serie nazionale arriva comunque. Nell'estate del 2013, infatti, il Neruda è ripescato in A2 dove nella sua prima stagione si salva senza patemi ed, anzi, manca l'accesso ai playoff solamente per un soffio. Il resto, come si suol dire, è cronaca dei giorni nostri.