Trofeo delle Regioni: il bilancio finale di Crema e Filippi

Hanno fatto in Trentino nella serata di ieri i ragazzi e le ragazze che hanno difeso i nostri colori al recente Trofeo delle Regioni, concluso ieri mattina a Messina con la doppia vittoria finale della Lombardia. Per il Trentino si è chiuso un Trofeo delle Regioni agrodolce, basato sullo storico sesto posto della Rappresentativa femminile e sul 18esimo di quella maschile. Erano, infatti, 14 anni, dal 2001, che la selezione in rosa della nostra regione non arrivava ad una posizione così alta nella classifica finale. “Direi che è passato anche troppo tempo – commenta Angelo Crema, insieme a Marco Dalsasso selezionatore della Rappresentativa femminile, che ha festeggiato i 47 anni proprio durante il Trofeo -. Devo fare i complimenti a queste ragazze perché sono un gruppo davvero eccezionale, entrare nelle prime 5 era quasi proibitivo anche se, col senno di poi, con l'Emilia Romagna nella finalina per la quinta piazza ce la siamo giocata. Sciupando un 19-16 a nostro vantaggio nel primo set, perso poi per 20-22, noi ci siamo incartate mentre loro, che sono una squadra davvero completa in tutti i reparti, ha sfruttato appieno l'occasione di rimontarci”.
Un bilancio finale, quindi, che la soddisfa completamente?
“Assolutamente sì, le ragazze sono state bravissime. Hanno lavorato bene durante l'anno e nei tre giorni di ritiro che abbiamo fatto a Borgo Valsugana prima di partire. L'ottimo lavoro è stato fatto dagli allenatori dei club, noi abbiamo un po' raccolto il frutto del lavoro che le diverse squadre hanno fatto durante l'anno. Le prime quattro classificate per noi erano di un altro livello, ma nel complesso anche il livello delle altre Rappresentative era molto alto. Per fare un esempio pratico, Lazio ed Emilia che abbiamo affrontato in nell'ultima giornata sono due ottime squadre solamente un po' più fallose delle primissime. A noi mancano ancora diverse cose per arrivare al livello dei primi posti”.
Per lei, per il suo vice Marco Dalsasso ed il dirigente Antonio Antonucci che esperienza è stata?
“Il Trofeo delle Regioni è sempre un'esperienza molto positiva, un momento di confronto molto interessante con le altre scuole pallavolistiche italiane e per fare un po' il punto della situazione sul nostro volley”.
La cosa più bella di questo Trofeo delle Regioni?
“Vedere il bel gruppo compatto che si è creato fra le ragazze. La sera era molto bello vedere che si radunavano in autonomia e discutevano, si confrontavano e parlavano delle loro impressioni e delle loro aspettative. Si è creato davvero un bel gruppo, una bella collaborazione fra tutte. Bello sarebbe che ora questo risultato non resti un caso isolato. Se le primissime sono ancora regioni irraggiungibili confido che le società sappiano trovare, fra loro, forme di collaborazione per valorizzare le giovani: questo ci permetterebbe di attestarci anche come movimento nella parte centro-alta della classifica al Trofeo delle Regioni”.

A livello di risultati meno bene è andata in campo maschile. Un 18esimo posto finale per i ragazzi guidati da Matteo Filippi, Manuel Guetti e Marco Angelini che lascia un po' l'amaro in bocca, ma per la spedizione trentina è stata un'esperienza comunque con diversi punti positivi. “Soprattutto – racconta coach Matteo Filippi – per la prima partita sentiamo in bocca un sapore amaro. Purtroppo questa formula non ti permette di sbagliare nulla subito e la prima giornata è subito decisiva, basta vincere almeno uno o due set per trovarsi subito nel gruppo delle prime 16 posizioni. Noi invece nel primo match, contro la Campania, abbiamo sciupato una grande occasione: nel primo set, avanti 16-10, siamo entrati in un loop normale per una squadra di 16enni ed abbiamo preso un filotto di punti, perdendo il parziale. Da lì in poi ci è girato tutto storto”.
Passando anche attraverso l'infortunio di Frizzera.
“Infatti, purtroppo nel secondo match Giovanni si è scavigliato ed alla fine è riuscito solamente a tornare in campo per qualche giro in seconda linea nelle ultime partite. Peccato per l'esito finale, perché credo che fisicamente e tecnicamente il nostro valore sia più alto del 18esimo posto, ripartiamo comunque da tante indicazioni che questo Trofeo delle Regioni ci ha dato. Faccio i complimenti alle ragazze della Rappresentativa femminile, perché hanno giocato davvero molto bene e contro squadre forti”.
Personalmente come staff tecnico, fra allenatori ed il dirigente Paolo Bortoli, come avete vissuto questa esperienza?
“Per me è stata una cosa speciale, un evento davvero molto grande del quale non ti rendi conto di cosa muove finché non lo vivi da dentro. Ti rendi anche conto di quanto sia diverso il nostro volley rispetto a quello delle altre regioni, oltre a permetterti di confrontarti con tantissimi altri allenatori di tutta Italia e con tecnici di lunghissima esperienza”.