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SuperLega

Siena strappa un set, ma i tre punti sono dell'Itas Trentino

L’Itas Trentino comincia la propria ventitreesima avventura consecutiva in SuperLega superando per 3-1 una Emma Villas Siena volitiva, alla quale bisogna riconoscere il merito di averci provato senza sosta. Una dedizione che le è valsa la conquista del terzo set, l’unico in cui gli equilibri del gioco gialloblù sono stati messi alle corde dalla difesa dei toscani e da qualche errore di troppo.

I numeri della partita

Il tabellino finale parla di una netta superiorità trentina in tutti i fondamentali (46%-40% in attacco, 69%-50% in ricezione, 6 ace a 3, 11 muri a 5), ma va comunque isolata quella terza frazione, che ha raccontato una storia diversa dalle altre e ha dimostrato che in questo campionato basta un piccolo calo di tensione per lasciare strada agli avversari.
Giornata da incorniciare, quella di oggi, per Gabriele Laurenzano: il libero calabrese ha esordito con la maglia gialloblù con una super prestazione sia in ricezione (79% di tocchi positivi) sia in difesa e in copertura e alla fine si è meritato il premio di mvp, superando sul filo di lana Matey Kaziyski, anche lui decisivo in questo match.

Starting seven

La squadra di casa inizia la partita con il settetto base, quindi quello della passata stagione con Laurenzano al posto di Zenger. Gli ospiti, privi dell’infortunato Ricci, si affidano alle diagonali Finoli – Pinali, Van Garderen – Petric in banda, Mazzone – Biglino al centro, con l’ex veronese Bonami libero.

Primo set (25-16) – La coppia Kaziyski – Michieletto non fa sconti a Siena

I toscani provano a farsi coraggio, imbastendo il primo allungo (1-4), grazie al turno al servizio dell’ex Pinali e ad un errore di Kaziyski, che però si rifà poco dopo realizzando l’ace del 5-6. Siena viene agganciata sul 7-7, ma resiste e riallunga grazie ad un ace sul nastro di un altro ex, Van Garderen. Ci pensa Lavia, in giornata poco brillante in attacco, a ricucire, ma bisogna attendere il turno in battuta dello stesso giocatore pugliese per vedere Trento prendere il largo in vie definitiva: nel 17-12 che “uccide” la frazione ci sono due muri di Kaziyski e uno di Lisinac, ma anche un errore di Pinali. Si esaltano, sempre a muro, ancora Lisinac e Michieletto e a poco valgono i due time out consecutivi impiegati da Paolo Montagnani. Chiude il numero 5 azzurro con un tocco morbido.
I NUMERI – In attacco la differenza è abissale (52%-29%), così come a muro (6-1). Laurenzano viaggia già con il 100% in ricezione, Michieletto con l’80% in attacco. Siena paga il 22% di Van Garderen e il 31% di Pinali, non basta un ottimo Petric (60%).

Secondo set (25-21) – Si lotta alla pari fino al 14-14, poi Siena perde lucidità

Anche questa volta i toscani partono meglio (2-4), sfruttando un ace di Biglino su Kaziyski, ma dopo un attimo siamo sull’1-1. Van Garderen cresce (sarà decisivo nella terza frazione) e firma il 5-7, che costringe l’Itas a inseguire ancora. Petric e Van Garderen tengono in piedi l’Emma Villas quasi da soli, ma l’inerzia si esaurisce sull’11-13, quando Pinali sbaglia la battuta, mentre Kaziyski dai nove metri fa secco Bonami. Nei break successivi gialloblù c’è tanto Michieletto (attacco del 15-14 e muro del 18-15), ma è un fatto che Siena diventa fallosa. Sul 21-18 Petric butta via uno smash senza muro e così si arriva sul 24-19. Due block di Mazzone ritardano un po’ l’atto finale, un attacco vincente di Dzavoronok, che festeggia il primo punto gialloblù sul 25-21.
I NUMERI – Pari il rendimento dell’attacco (45%-45%) e pari gli ace (1-1), la differenza la fanno gli errori al servizio (2-6) e su azione (2-3). Kaziyski vanta un superbo 75% in attacco, in difficoltà Michieletto (36%) e Lavia (25%). Van Garderen si stropiccia gli occhi per un doppio 71% (in attacco e in ricezione).

Terzo set (23-25) – Sul 16-15 il gioco trentino si inceppa e Siena dà il meglio di sé

Sembra la classica partita da 3-0 già scritto, mai ai toscani non va bene di recitare il ruolo di vittime sacrificali e così ricominciano a combattere punto su punto come era avvenuto anche nei due set precedenti. I perni del gioco sono sempre i due laterali Van Garderen e Petric, ma anche Biglino si fa notare con alcuni primi tempi. Michieletto firma il primo vantaggio trentino (7-6), ma Siena in difesa copre bene gli spazi e rigioca palloni su palloni, innervosendo i gialloblù, che cominciano a commettere errori con una regolarità inconsueta: un’invasione (13-14), una battuta lunga di Sbertoli (16-16), una pipe in rete di Kaziyski (16-17), un altro errore del capitano (17-21) e una battuta in rete di Nelli (19-22), permettono a Siena di sfruttare il bel momento di Van Garderen. Angelo Lorenzetti, oltre ad impiegare il primo time out del match, getta nella mischia Dzavoronok al posto di Lavia, ma non cambia nulla, anche perché il ceco si prende una murata da Biglino (17-20). Non ci si può stupire, dunque, se Siena amministra fino alla fine il +3, affidando a Pinali il compito di archiviare il 23-25.
I NUMERI – L’attacco di casa batte in testa (44%), non quello senese (50%). Gli ospiti realizzano gli unici due muri di una frazione nella quale non si annota nemmeno un ace. In attacco Michieletto (67%) è solo contro tutti, la stessa percentuale di Van Garderen, ma Kaziyski e Lavia fanno peggio di Petric e Pinali.

Quarto set (25-17) – Trento alza i giri del motore e chiude senza soffrire

La lezione del terzo set viene fatta propria dall’Itas, che nell’ultima frazione parte avanti con decisione (4-1), come non era avvenuto in nessuna delle precedenti. L’unico momento positivo Siena se lo costruisce sul 10-7, quando due buone battute di Van Garderen portano un attacco vincente di Pinali e un ace (10-9). Ma è solo un attimo, perché poi le velenose jump float di Lavia permettono ai padroni di casa di ricostruire due volte in maniera vincente, protagonista Matey Kaziyski. Sul 14-10 il vantaggio appare già definitivo, ma viene arrotondato con un turno al servizio micidiale del numero 1 bulgaro: piovono due ace, un muro di Sbertoli e un errore di Petric. Lorenzetti manda in campo Pace e Cavuto (per Michieletto), a risultato ormai blindato, ma giocano poco perché si giunge al 25-17 finale quasi solo con servizi sbagliati alternati.
I NUMERI – L’attacco ospite finisce nella buca (36%), ma anche il muro (0) e la battuta (1 ace e 7 errori). I gialloblù si appoggiano ad un Kaziyski al 62% e al muro (4-0 con due centri di Podrascanin). Nell’Emma Villas si salva il solo Pinali (50%).

Il tabellino

Itas Trentino - Emma Villas Aubay Siena 3-1 (25-16, 25-21, 23-25, 25-17)
ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Michieletto 21, Podrascanin 7, Lavia 7, Kaziyski 26, Lisinac 5, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok 1, Cavuto 1, Pace (L). N.e. D’Heer, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
EMMA VILLAS AUBAY: Van Garderen 17, Biglino 9, Pinali 15, Petric 12, Mazzone 4, Finoli, Bonomi (L); Pinelli, Pereyra, Raffaelli. N.e. Pochini. All. Paolo Montagnani.
ARBITRI: Pozzato di Bolzano e Papadopol di Mantova.
DURATA SET: 25’, 28’, 29’, 23’; tot 1h e 45’.
NOTE: 2.055 spettatori, per un incasso di 15.816 euro. Itas Trentino: 11 muri, 6 ace, 15 errori in battuta, 6 errori azione, 46% in attacco, 69% (29%) in ricezione. Emma Villas Aubay: 5 muri, 3 ace, 21 errori in battuta, 7 errori azione, 40% in attacco, 50% (21%) in ricezione. Mvp Laurenzano.

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Autore
Andrea Cobbe
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