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A2 Femminile

L'Itas Trentino parte lenta, ma poi travolge Brescia

La Blm Group Arena porta ancora bene all’Itas Trentino rosa, che ieri sera ha sfruttato il fattore campo per aggiudicarsi gara-1 della serie che assegna la promozione in A1 femminile con il punteggio di 3-1. Bonelli e compagne hanno sofferto molto in attacco nella prima frazione, che la Banca Valsabbina Brescia ancora galvanizzata dalla vittoria di Riccione, ha interpretato bene, trascinata da una Obossa prolifica, ma dalla seconda frazione tutto è cambiato. Le gialloblù hanno cominciato a limitare gli errori e soprattutto a battere e murare alla grande, paralizzando il gioco bresciano, come dimostra il brutale parziale di 75-51 delle ultime tre frazioni.

Ad una significativa differenza di rendimento dei due attacchi (38%-29%) si è affiancato un divario mostruoso a muro (14-5) e negli errori in attacco (8-18). È stata la giornata delle centrali Fondriest e Moretto, che hanno realizzato 23 punti in due, con 7 muri e 3 ace complessivi. In battuta è toccato invece alla coppia Michieletto - Mason (27 break point in due) infierire sulla fragile seconda linea bresciana, che ha tolto sicurezze ad una Boldini complessivamente poco lucida.

Dopo questo successo l’Itas Trentino dispone di due opportunità per aggiudicarsi la finale e riconquistare la massima serie, la prima mercoledì sera a Montichiari, la seconda domenica prossima di nuovo alla Blm Group Arena.

La cronaca

I settetti che scendono in campo alla Blm Group Arena sono quelli attesi. L’Itas Trentino va sul sicuro con Asia Bonelli in regia, Carly DeHoog opposta, Francesca Michieletto e Chiara Mason schiacciatrici, Silvia Fondirest e Gaia Moretto centrali, Francesca Parlangeli libero. La Banca Valsabbina non può che confermare le eroine di Riccione, ovvero la palleggiatrice Jennifer Boldini, l’opposta Josephine Obossa, le laterali Lea Cvetnic e Alice Pamio, le centrali Claudia Consoli e Alice Tortolacci, il libero Serena Scognamillo.

Il primo set comincia come meglio non potrebbe. L’Itas Trentino gioca in scioltezza e si porta avanti 7-3, grazie a tre punti dell’ispirata DeHoog (un muro e due attacchi) e ad un muro di Fondriest su Pamio. Il buon momento gialloblù si spegne però subito dopo, ovvero quando si porta al servizio Claudia Consoli, creando grosse difficoltà al cambio palla trentino: un attacco da seconda linea di Obossa, una ace su Parlangeli (che va a coprire Mason) e una fast in rete di Fondriest annullano tutto: 7-7. Brescia sbanda ancora quando Moretto mura Obossa e Michieletto si conquista l’11-9, ma poi cambia le sorti del set grazie ad un videocheck, che Beltrami utilizza per annullare il 14-11 della stessa schiacciatrice numero 5 (la palla colpisce l’antenna prima delle mani del muro). Dal 13-12 al 14-14 il passo è breve e viene compiuto con un ace di Cvetnic su Mason (una rasoiata che passa ad un millimetro dal nastro). Poi l’Itas commette due errori fatali in attacco (Mason e Fondriest) e DeHoog subisce da Pamio il muro del 16-19. la squadra trentina incontra enormi difficoltà nel mettere a terra il pallone, mentre Tortolacci va a segno per due volte di fila (18-22). Il muro di Obossa su Michieletto (18-23) permette alla giallonere di andare a chiudere in scioltezza con un attacco di Cvetinc.
È una frazione in cui Trento commette più del doppio degli errori lombardi (9 contro 4), vanificando l’ottimo lavoro a muro (4-2).

Dopo il cambio di campo l’Itas Trentino cerca essere più pratica e comincia a giocare la propria pallavolo, alla quale si oppone quasi da sola una affidabile Obossa. L’ace di Consoli su Michieletto crea qualche apprensione, ma poi Chiara Mason mette a terra la palla break del 6-5 e la frazione prende un piega diversa. In appena due turni di battuta le gialloblù si portano sul 14-9 grazie alla coppia Mason - Fondriest: la prima batte bene e conquista tre punti in attacco, ma seconda anche e ci aggiunge anche un ace. Un facile tocco della stessa capitana roveretana e una attacco di Michieletto, che chiude un azione lunga, creano un divario incolmabile per le bresciane: 18-11. Infieriscono ancora Mason in attacco e Michieletto al servizio e la galoppata verso il 25-17 non trova ostacoli, anche perché il muro continua a fare buona guardia.
In questo set l’attacco gialloblù gira molto meglio (16 punti contro i 10 del primo) e gli errori vengono limitati (4 per parte). Silvia Fondriest firma 6 punti da sola.

Scrollatasi di dosso le tensioni, la squadra di Stefano Saja gioca la propria pallavolo in maniera fluida e anche la terza frazione è roba sua. Dopo aver omaggiato le leonesse del 3-5 iniziale (ben tre gli errori trentini), un infinito turno in battuta di Francesca Michieletto devasta il cambio palla bresciano. La numero 5 di casa rimette la palla in campo per sette volte consecutive, supportata da tre errori della confusa squadra ospite (due di Obossa e uno di Boldini), ma anche dagli attacchi di Mason e da una pipe della stessa Michieletto. Alessandro Beltrami utilizza due time out per cercare di bloccare questo passaggio da incubo, ma Brescia ci riesce solo sul 10-7, per poi annaspare di nuovo quando servono Chiara Mason (da 15-10 a 17-10) e Carly DeHoog (da 19-12 a 23-12). La Banca Valsabbina produce errori su errori e solo nel finale riesce a realizzare tre punti di fila. Che hanno solo il merito di ritardare l’inevitabile epilogo negativo: 25-16.
Grazie a un bel 4-0 a muro e soprattutto a 7 errori contro 12 non c’è partita.

La quarta frazione assomiglia alla prima, non per l’esito finale, che sarà ancora favorevole alle trentine, ma per il suo sviluppo. Anche stavolta fino al 19-9 le due squadre rimangono appiccicate (bene Moretto in battuta e Mason in attacco), ma poi il servizio di casa, combinato con un muro devastante, fa ancora una volta la differenza. Bonelli mette le basi per un contrattacco importante di DeHoog (11-9), poi batte bene Mason e su Brescia si abbattono i muri di DeHoog e Michieletto, Un muro e un attacco della scatenata DeHoog valgono il 14-10. Le ospiti riescono a interrompere il momento nero con una pipe di Cvetnic (15-13), ma è solo un attimo, perché poi la serie di battute di Michieletto chiude il set, esattamente come aveva fatto nella frazione precedente: Silvia Fondriest si diverte con le fast, Consoli, Pamio e Obossa, scomparsa dal campo, sbagliano, Cvetnic incassa un ace e sul 21-13 si può già cominciare a pensare a gara-2. L’Itas Trentino realizza gli ultimi cinque punti con gli attacchi di cinque giocatrici diverse, ultima DeHoog, e festeggia il 25-18, al termine di un set l’ha vista conquistare 12 break point contro 5 delle giallonere. Mvp Gaia Moretto.

Il tabellino

Itas Trentino - Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (21-25, 25-17, 25-16, 25-18)
ITAS TRENTINO: Mason 14, Moretto 11, DeHoog 14, Michieletto F. 19, Fondriest 12, Bonelli 2, Parlangeli (L); Meli 0. N.e. Joly, Bisio, Michieletto A., Libardi (L), Stocco, Serafini. All. Stefano Saja.
VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Pamio 9, Torcolacci 7, Obossa 13, Cvetnic 11, Consoli 9, Boldini 2, Scognamillo (L); Ratti 1, Orlandi 1, Foresi, Munarini. N.e. Blasi (L), Zorzetto. All. Alessandro Beltrami.
ARBITRI: Sessolo di Conegliano e Jacobacci di Venezia.
DURATA SET: 26’, 24’, 27’, 24’; tot. 1h e 52’.
NOTE: Itas Trentino: 14 muri, 5 ace, 11 errori in battuta, 12 errori azione, 37% in attacco, 66% (40%) in ricezione. Valsabbina Millenium Brescia: 5 muri, 5 ace, 5 errori in battuta, 19 errori azione, 29% in attacco, 60% (38%) in ricezione. Spettatori: 988. Mvp: Moretto.

Autore
Andrea Cobbe
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