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Conegliano passa all'incasso a Trento nell'ultima di Sinibaldi

Il pronostico, fin troppo facile da elaborare, è stato rispettato in pieno: ieri sera le campionesse d’Italia, per cinque stagioni consecutive, dell’Imoco Conegliano hanno superato per 0-3 l’Itas Trentino alla ilT Quotidiano Arena ed hanno così cominciato nel migliore dei modi il girone di ritorno di una regular season che le vede ancora imbattute. Troppa roba per la squadra gialloblù, pur senza vedere mai in campo le varie Isabelle Haak, Kathryn Plummer, Alessia Gennari e Mariana Lubian, che era perfettamente consapevole di dover recitare il ruolo di vittima sacrificale.

A rendere surreale il clima nel palazzetto di via Fersina è stata però la presenza del tecnico gialloblù Marco Sinibaldi, già sfiduciato dalla società e già sostituito da Davide Mazzanti a prescindere la risultato del match che si stava disputando. Al tecnico di Colleferro è toccato accompagnare la squadra a vivere questa ennesima sofferenza prima di togliere il disturbo. Non può stupire se prima del match avesse comunicato a tutti i giornalisti presenti di non essere disponibile a rilasciare commenti o interviste a fine gara, che inevitabilmente avrebbero toccato solo di striscio gli eventi agonistici. Sinibaldi lascia dunque il team ultimo in classifica nel giorno in cui anche la penultima della classe, il Casalmaggiore, manda a casa il tecnico Marco Musso.
Se questo basterà per cambiare i destini di questi due team non è dato sapere, per ora, visto che in campo ci vanno le giocatrici e non gli allenatori, ma certo è che la conquista della salvezza, almeno per Trento, appare un'impresa sempre più prossima all’impossibile, soprattutto se l’organico non viene toccato o se la coppia Zago - Gates non torna immediatamente a disposizione e lo fa a pieni giri. Dopo la vittoria di Bergamo contro la stessa quadra cremasca ora la zona salvezza è a 9 punti di distacco dall’Itas Trentino, un vero e proprio abisso con 11 giornate disponibili.

In quanto al match di ieri, Daniele Santarelli si è potuto permettere di lasciare a riposo tantissime stelle, proponendo comunque una super squadra, con Joanna Wolosz in regia, l’ex Vittoria Piani opposta, Kelsey Robinson Cook e Khalia Lanier schiacciatrici, Sara Fahr e Robin De Kruijf centrali, Monica De Gennaro libero. Dall’altra parte della rete nella sua ultima scelta stagionale, Marco Sinbaldi si è affidato alla soluzione più logica alla luce delle ultime prestazioni, che si affida alle diagonali Guiducci - DeHoog, Angelina - Michieletto e Olivotto - Moretto con Parlangeli e Mistretta ad alternarsi nel ruolo di libero.

Se si eccettua un passaggio del primo set, quando Trento si è trovata avanti per 14-12, in tutto il resto del match Conegliano ha controllato la situazione senza affanni. Lo ha fatto forte di un attacco nettamente superiore (54% contro il solito 37% trentino), un dato che però va scorporato fra fase di cambio palla e fase break: nella prima, infatti, appoggiandosi ad uno strepitoso 75% di tocchi positivi e ad un 50% di perfetti in ricezione, l’Itas se l’è cavata abbastanza bene (50% di efficienza contro il 56% delle venete); è stato nella fase break che il divario è apparso macroscopico e fatale: 14% di efficienza per le gialloblù di casa contro il 44% delle gialloblù ospiti.

La cronaca

La sfida comincia nel segno dell’Imoco, che si porta sul 5-7 aiutata da due battute trentine sbagliate e da un errore di Michieletto in attacco. A fissare il pareggio sono due muri consecutivi di Angelina su Piani, compensati in parte da quello di De Kruijf su Michieletto (7-11). Sul 10-12 va al servizio Gaia Moretto e l’Itas produce la propria miglior pallavolo di serata: ace in zona di conflitto fra Lanier e De Gennaro, primo tempo di Olivotto, palleggio falloso di Wolosz, muro di Olivotto su Cook e il tabellone si porta sul 14-12. Tutto molto bello, ma dura davvero poco, perché, dopo il cambio palla di Piani, Conegliano conquista uno o più break point ad ogni turno al servizio, portandosi prima sul 14-14 (ace corto di Cook su Angelina), poi sul 15-16 con una pipe di Cook, poi sul 16-20 con i servizi di Wolosz (smash di Fahr, ace su Angelina e attacco di Lanier), infine sul 18-23 grazie ad un'invasione di Guiducci e un ace di Lanier su Michieletto. Chiude un altro ace di Fahr sul Parlangeli: 19-25.

Dopo il cambio di campo l’Imoco parte con passo deciso (4-6 grazie a Lanier e agli errori delle trentine e 6-9 con un errore di Angelina e un fortunatissimo punto di Lanier), poi mette al sicuro il successo quando va al servizio Piani, grazie ai due contrattacchi vincenti di De Kruif e Cook e all’errore di DeHoog. Dal 10-15 in poi si gioca per arrivare al termine della frazione, un flusso velocizzato da un altro break di Lanier (13-19) e poi dai cambi palla regolari delle venete, fino al 18-25 firmato da De Kruijf.

Il terzo set è il più vivace della serata. Conegliano, pur partendo bene (1-3 con la solita Cook scatenata e 2-5 grazie a De Kruijf) fa più fatica a staccarsi e viene agganciata sull’8-8 grazie ad un buon momento di Giulia Angelina, che ha il braccio caldo. Fino all’11-11 l’Itas tiene botta, poi DeHoog sbaglia in attacco e Cook va a segno in pipe, creando un nuovo gap in favore dell’Imoco (11-13) non più colmabile. La fase break di casa ricomincia a non vedere più la luce se non quando DeHoog realizza il punto del 16-17, che però l’americana annulla poco dopo commettendo l’errore del 18-21. Conegliano, in campo sempre con stesse sette senza soluzione di continuità, contrattacca in maniera vincente anche con Lanier e Wolosz, lanciandosi sul 19-24, mentre a chiudere la partita ci pensa ancora Lanier: 21-25.

Il tabellino completo

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Autore
Andrea Cobbe
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