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A1 Femminile

Davide Mazzanti è il nuovo tecnico dell'Itas Trentino

Pur avendo allenato la nazionale italiana per cinque anni e avendo vinto una medaglia d’oro alla Vnl del 2022 e una all’Europeo del 2021, un argento al Mondiale del 2018 e uno al Grand Prix del 2017, una medaglia di bronzo al Mondiale del 2022 e una all’Europeo del 2019, di veri e propri miracoli finora non ne ha mai compiuti. Ma è proprio ciò che chiede a Davide Mazzanti la Trentino Volley a partire da domani, quando prenderà in mano le redini della squadra femminile, per cercare di dare senso ad una stagione nella massima serie per ora tristissima, come dimostra l’ultimo posto in classifica a quota 3 punti con 14 giornate di regular season già alle spalle e appena 12 davanti.

L’ufficializzazione dell'arrivo del tecnico marchigiano e dell'esonero di Marco Sinibaldi è arrivata questo pomeriggio, insieme all’invito alla sua presentazione ufficiale, fissata per venerdì mattina. Una segnale forte la società di via Trener, d’altronde, prima o poi doveva darlo e non potevano certo bastare gli ingaggi della schiacciatrice Roslandy Acosta e della palleggiatrice Viola Passaro per dare una sterzata ad un cammino sin qui terribile e soprattutto per limitare il danno di immagine arrecato al club gialloblù dalle prime 14 giornate.
L’ingaggio dell’ex tecnico della nazionale, in realtà, è una mossa in stile Trentino Volley, ovvero studiato per guardare non solo nell’immediato, ma alle prossime stagioni, dato che la società sa perfettamente che solo un miracolo, appunto, potrà permettere alla propria squadra femminile di mettersi alle spalle ben due formazioni di qui al 24 marzo, quando si concluderà la regular season di A1. Basti pensare che nelle cinque stagioni precedenti, quelle con un campionato a 14 squadre (prima era a 12), nessuna squadra posizionatasi ultima al termine del girone di andata aveva mai dovuto scontare un ritardo così ampio dalla zona salvezza: lo scorso anno Macerata e Pinerolo avevano 6 punti e ne dovevano recuperare appena 2 da Perugia; due stagioni fa Roma ne aveva 8 e con 4 in più avrebbe superato Bergamo o Perugia (oltre a Trento) mettendosi in salvo; tre anni fa Brescia ne aveva di nuovo 8 e solo 3 le avrebbero permesso di superare Bergamo; quattro stagioni fa Perugia aveva raggranellato 7 punti e gliene mancano altrettanti per superare Brescia; infine cinque anni fa il Club Italia andò al giro di boa con appena 2 punti, a 7 da Filottrano. La situazione dell’Itas Trentino è invece peggiore: vanta 3 soli punti e ne deve “mangiare” almeno 9 a Bergamo per piazzarsi 12ª. Significa recuperare quai un punto a partita e sperare che nel contempo anche Casalmaggiore, a quota 9, collassi.

L’ex allenatore della nazionale italiana non arriva dunque per compiere questa missione, a meno che il piano di azione non preveda anche l’ingaggio di un paio di giocatrici di peso nei ruoli di palla alta, ma per impostare già la prossima stagione e quella successiva. La difficoltà maggiore delle neopromosse è infatti, da sempre, quella di potersi muovere sul mercato solo dopo che tutte le altre contendenti lo hanno già fatto da mesi e questo, salvo enormi disponibilità economiche, le costringe a partire sempre un passo indietro alle altre e con piede già nella fossa. Con un personaggio dotato di questa caratura a dettare le mosse tutto potrebbe cambiare, a patto di trovare in tempo utile (in termini di mercato) un diritto sportivo per affrontare la prossima serie A1 oppure di essere in grado pianificare una cavalcata vincente nella prossima A2, forti di motivi talmente convincenti da poter cominciare ad operare sul mercato con grande anticipo sulla stagione 2025-2026.

Davide Mazzanti non sarà quindi solo l’allenatore della squadra femminile per tre stagioni, ma anche l’uomo immagine per un progetto di consolidamento ad alti livelli che in campo maschile è stato completato da almeno 15 anni, mentre nel volley rosa è ancora di là da venire. Che dovesse prima poi venire ad allenare a Trento forse era scritto nel destino, dato che è nato a Fano nel 1976. A chi non dice nulla questa località suggeriamo che è la stessa città che ha dato i natali a Paolo Tofoli dieci anni prima e ad Angelo Lorenzetti dodici, due personaggi non propriamente secondari nella storia della Trentino Volley.

La scheda

Nato a Fano il 15 ottobre 1976

2002/2003 Corridonia Pallavolo A2 – 2° allenatore
2003/2004 Galassia Volley Falconara B1
2004/2005 Galassia Volley Falconara B1
2005/2006 Santeramo Volley A1 – 2° allenatore
2006/2007 Teodora Ravenna B1
2007/2008 Foppapedretti Bergamo A1 – 2° allenatore
2008/2009 Foppapedretti Bergamo A1 – 2° allenatore
2009/2010 Club Italia A1
2010/2011 Norda Foppapedretti Bergamo A1
2011/2012 Norda Foppapedretti Bergamo A1
2012/2013 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza A1
2014/2015 Pomì Casalmaggiore A1
2015/2016 Imoco Volley Conegliano A1
2016/2017 Imoco Volley Conegliano A1
ott. 2020/2021 Bartoccini Fortinfissi Perugia A1
dic. 2023 Itas Trentino A1

Palmares
3 Campionati Italiani (2011, 2015, 2016)
2 Supercoppe Italiane (2011, 2016)
1 Coppa Italia (2017)

In nazionale
Primo Allenatore Nazionale Italiana Femminile Seniores fra il 2017 e 2023 (205 partite)
Secondo Allenatore Nazionale Italiana Femminile Seniores fra il 2005 e 2012
Allenatore Nazionale Italiana Femminile Under 20 fra il 2012 e 2014

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