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A1 Femminile

Presentato Davide Mazzanti, ora si apre un nuovo capitolo

Non si è trattato solo di una prestazione di un allenatore, la terza in pochi mesi, peraltro, una concomitanza abbastanza eccezionale in casa Trentino Volley, ma di una pubblica dichiarazione di intenti molto impegnativa. La conferenza stampa di questa mattina, convocata nella sede di Trentino Marketing per presentare Davide Mazzanti, è diventata infatti l’occasione per ufficializzare un cambio di marcia da parte delle società di via Trener sul fronte femminile, alla presenza degli assessori provinciali Roberto Failoni e Francesca Gerosa.

Se infatti fino a questa estate il settore rosa era stato presentato e gestito come un fratello minore di quello maschile, al quale per forza di cose nessuna risorsa poteva (e può) essere sottratta se si vuole mantenere il livello di eccellenza raggiunto nelle ultime due stagioni, con l’arrivo dell’ex tecnico della nazionale si vuole compiere un deciso balzo in avanti. Una sterzata niente affatto scontata, che può essere riassunta nelle parole pronunciate poche ore fa del presidente Bruno Da Re: «L’obiettivo della Trentino Volley, da questo momento in poi, è quello di raggiungere con la squadra femminile gli stessi livelli di eccellenza di quella maschile, questo è il progetto che vogliamo mettere nelle mani di Davide Mazzanti».
Si tratta di una dichiarazione di intenti abbastanza clamorosa, perché indica il reperimento di nuovo risorse economiche importanti (lottare per il vertice in A1 femminile comporta investimenti in linea con quelli della Superlega), l’obiettivo di tornare quanto prima in A1 e, non di meno, la realizzazione in tempi non troppo lunghi di un secondo palasport cittadino, senza il quale sarà impossibile nel lungo periodo far convivere tre squadre di vertice come le due di Trentino Volley e quella dell’Aquila Basket.

In quanto al nuovo allenatore, capace di vincere tre scudetti con tre società diverse (Bergamo, Casalmaggiore e Conegliano), chiarito che conquistare la salvezza sul campo nei prossimi mesi sarà un’impresa titanica, ha gettato anch’egli subito lo sguardo in avanti: «Dopo aver concluso l’esperienza con la nazionale ero in attesa di qualcosa di stimolante - ha spiegato questa mattina - e la chiamata di Bruno Da Re mi ha trasmesso l’entusiasmo di cui avevo bisogno. Quando, poi, sono entrato nella sede e ho visto tutti i trofei allineati ho capito che avevo la possibilità di entrare a far parte di questa storia e contribuire ad arricchirla in un ambito nuovo come quello femminile».
In quanto al precedessore, Marco Sinibaldi, la società lo ha voluto far uscire di scena senza calcare troppo la mano: «Nella situazione che si è trovato a gestire, connotata da infortuni di ogni genere, ha fatto quello che ha potuto, - ha aggiunto Bruno Da Re - se è stato sostituito è stato per avviare un progetto nuovo a lunga scadenza».
In realtà nel rapporto con la squadra qualcosa si era incrinato da tempo e quindi erano molti gli elementi che potevano giustificare un cambio della guardia, anche se non era prevedibile potesse avvenire con nome così importante.

Il contratto firmato da Davide Mazzanti è addirittura quadriennale, se si considera anche la stagione corrente, una durata extralarge per il mondo della pallavolo. Ora l’allenatore di Fano dovrà capire come gestire al meglio la famiglia, dato che la moglie, l’opposta Serena Ortolani, in questa stagione è impegnata a San Giovanni in Marignano (allenata dall’amico Matteo Bertini), e con lei c’è la figlia Gaia, che non ha preso molto bene questa novità, come ha confessato il nuovo allenatore gialloblù.
Il primo impegno ufficiale per Davide è la proibitiva partita del 7 gennaio in casa dell’Allianz Milano, dove non avrà nulla da perdere. Il resto è tutto da scrivere.

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Autore
Andrea Cobbe
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