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SuperLega

A Perugia l'Itas incassa il secondo (irrilevante) ko stagionale

Lo scontro al vertice del penultimo turno di regular season SuperLega sorride alla Sir Susa Vim Perugia padrona di casa, costringendo l’Itas Trentino a fare i conti con la seconda sconfitta in campionato. Questa sera i campioni d’Italia hanno infatti ceduto il passo per 1-3 ai padroni di casa che, sospinti dai quasi 5.000 spettatori presenti al PalaBarton, sono riusciti ad interrompere la serie di undici vittorie consecutive dei gialloblù, che durava dallo scorso 10 dicembre (ko a Modena).

La battuta d’arresto in quattro set, ininfluente ai fini della classifica (già vinta da Trento con due turni d’anticipo), ha comunque offerto segnali importanti di combattività della squadra gialloblù, che, pur dovendo fare a meno dell’opposto titolare Rychlicki (ottimamente sostituito da Nelli – best scorer dei suoi con 16 punti ed il 56% a rete, con un muro e un ace), ha conteso sino in fondo il parziale di apertura, ha tenuto botta nel secondo set e ha vinto la terza frazione (sempre condotta) anche grazie alla bella prova di Lavia (14 punti col 48%). Nel quarto set, anche in previsione dell’imminente ritorno dei quarti di finale di Champions League (giovedì a Trento con Berlino), l’allenatore Fabio Soli ha concesso spazio a tutti gli effettivi. Nonostante il 17-25 finale, Cavuto e Magalini hanno dimostrato di essere valide alternative alla coppia di posto 4 titolare.

La cronaca

L’Itas Trentino si presenta di fronte ai cinquemila del PalaBarton con una formazione che differisce di un solo elemento rispetto a quella classica: l’allenatore Fabio Soli lascia infatti a riposo solo Rychlicki, schierando al suo posto Nelli in diagonale al regista Sbertoli; gli altri cinque giocatori dello starting six sono Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. La Sir Susa Vim proposta da Lorenzetti prevede Giannelli in regia, Ben Tara opposto, Plotnytskyi e Semeniuk schiacciatori, Flavio Gualberto e Russo centrali, Colaci libero.

L’avvio è tutto nel segno dei padroni di casa, che con Ben Tara (attacco e ace) si portano subito sullo 0-3, costringendo i gialloblù a rifugiarsi subito in un time out. Alla ripresa, però, la situazione non migliora (1-5), ma solo in seguito Trento entra in partita, sospinta vicino agli avversari (9-10) da Michieletto e Lavia. Il contrattacco di Plotnytskyi vale il nuovo allungo (11-14), ma lo stesso Alessandro con il servizio ricuce qualche minuto dopo lo strappo (18-19). Il finale vede gli umbri accelerare ancora (21-18), ma Lavia replica nuovamente (23-22); è l’errore a rete di Semeniuk a consegnare la parità a quota 24-24. Ai vantaggi decide Plotnytskyi alla quarta occasione per i locali (25-27).

La Sir Susa Vim parte sparata, sull’onda dell’entusiasmo, anche nel secondo set con Semeniuk (3-7); pure in questo caso l’Itas Trentino non demorde e resta in scia con Lavia (7-8), ma anche con Nelli, che impedisce alla Sir di allungare troppo nella parte centrale (13-15). Nel finale sale in cattedra Ben Tara, che attacca bene e mura anche Michieletto (15-19); l’opposto è scatenato e guida i suoi verso il 2-0 interno, che arriva in maniera più comoda rispetto al precedente parziale (20-25).
Nel terzo parziale i gialloblù reagiscono e con Lavia e Kozamernik guadagnano subito un paio di punti di vantaggio sin dall’inizio (5-3 e 8-5); Perugia prova a risalire la china, ma si trova sempre ad inseguire (11-7, 15-13 e 21-18) anche perché i Campioni d’Italia passano con buona regolarità in pipe con Lavia e Michieletto e sfruttano gli errori umbri al servizio (in tutto sette). Nel finale si passa così dal 22-20 al 25-22 con anche D’Heer (subito un muro su Russo) e Pace in campo, rispettivamente al posto di Kozamernik e Laurenzano.

Sul 2-1 interno, Soli decide di inserire nella formazione titolare la diagonale Cavuto-Magalini in posto 4; inizialmente i gialloblù faticano a trovare il ritmo, poi Nelli e lo stesso Giulio fanno sperare in un nuovo set combattuto punto a punto (7-8 e 11-13). Ben Tara affonda il colpo in battuta ed in attacco (11-16); Trento non riesce più a rispondere, nonostante un incisivo Cavuto, e deve cedere per 17-25 il quarto set e l’incontro.

Il tabellino completo

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