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SuperLega

Itas Trentino come un rullo compressore su Cisterna

L’Itas Trentino esegue senza alcuna difficoltà il compito assegnatole dall’ultima giornata del girone di andata ed ora attende il recupero contro Milano, inizialmente fissato per martedì e poi rinviato ulteriormente in seguito ai casi di Covid-19 riscontrati nel gruppo squadra meneghino, per capire se potrà fregiarsi del terzo posto al termine della fase ascendente, che avrebbe un valore anche simbolico davvero grande, guardando soprattutto a chi è dietro.
Cisterna, giunta a Trento priva dell’opposto titolare Szwarcz, operato il 6 dicembre per ricostruire il legamento del ginocchio destro rotto durante il match di Milano, e dello schiacciatore Maar, problemi alla caviglia per lui, ha fatto quello che ha potuto. Raffaelli lo ha sostituito alla grande, realizzando 15 punti con il 64% in attacco, ma il resto della squadra non lo ha seguito e la Top Volley ha così incassato il 14° ko consecutivo contro Trento.
I gialloblù hanno giocato una prova molto convincente in particolare in difesa, fondamentale che non dà visibilità di sé negli score ufficiali. Nelle prime due frazioni l’Itas ha toccato e rigiocato a macchinetta, trovando in Kaziyski e Pinali i due terminali offensivi ideali per finalizzare questo lavoro oscuro. I giocatori di Lorenzetti si sono divertiti e hanno potuto chiudere il terzo set con D’Heer, Albergati e De Angelis in campo.

Primo set (25-15) – Kaziyski e Lavia impacchettano Cisterna

I padroni di casa iniziano la gara con il settetto base, i pontini rispondono con Baranowicz in regia, Dirilic opposto, Rinaldi e Raffaelli in banda, l’ex Zingel con Bossi al centro, Cavaccini libero.
Fino all’8-6 si vede un certo equilibrio, poi va in battuta Sbertoli e cominciano i dolori per i biancoazzurri: attacco sopra al muro a tre di Lavia, invasione di Baranowicz e Trento schizza a +4. Due rotazioni dopo i gialloblù accelerano ancora trascinati da Lavia e si portano a +6, poi il divario aumenta ancora (19-11) quando Kaziyski si diverte per tre volte contro il muto pontino e poi al servizio realizzando l’ace del 23-14. Chiudono un errore di Raffaelli e una battuta out di Baranowicz.
I numeri – Nettissima la differenza fra i due attacchi (62%-34%), spiegata solo in parte da quella fra le due ricezioni (54%-45%). Spiccano il 78% di Kaziyski e il 56% di Lavia (14 punti in due), dall’altra c’è solo Raffaelli al 62%, Drilic chiude con 0 su 9.

Secondo set (25-14) – Copia carbone della prima frazione, Cisterna non dà segni di vita

Si riparte previo cambio di campo, ma è come se si continuasse a giocare il set precedente. L’Itas Trentino tocca, difende e contrattacca in scioltezza, tanto che sul 5-1, con quattro punti di Lavia, già si intuisce come andrà a finire. Raffaelli svolge il proprio compito con abnegazione, ma gli altri arrancano. Sull’11-7 Sbertoli mura Rinaldi e D’Heer, appena entrato al posto di Lisinac, ferma Saadat, l’opposto schierato da Soli in vece di Dirilic. Sul 17-11 D’Heer realizza un ace sul nastro, poi Zingel scaglia fuori un primo tempo, avvicinando la fine della frazione. C’è ancora giusto il tempo per annotare un attacco e tre bei servizi di Michieletto, utilizzato con il contagocce in questo match, finalizzate da un errore di Raffaelli, un attacco di Kaziyski e un muro di Podrascanin.
I numeri – L’Itas Trentino bissa il 62% della prima frazione, Cisterna crolla al 26% con 6 palloni su 23 messi a terra. La ricezione laziale (24%), d’altronde, non lascia grandi spazi di movimento. Spicca l’83% di Lavia, il 4-1 per quanto riguarda i muri.

Terzo set (25-22) – Cisterna prova a reagire, ma Trento controlla sempre la situazione

Per evitare di portare la pratica per le lunghe l’Itas inizia l’ultimo set con grande intensità (5-3), sfruttando i buoni servizi di D’Heer, confermato nello starting seven. Un muro di Lavia, sempre sul pezzo, su Drilic fissa l’8-5, un attacco di Sbertoli il 10-6, dopo il quale i gialloblù si rilassano un pochino, lasciando spazio a Ciserna. Un ace di Bossi sull’incerto Zenger, bravo in difesa, ma pessimo in ricezione (1 positiva su 8) vale l’11-9, un muro di Bossi su Michieletto il 14-13. L’Itas fiuta il pericolo e riprende a correre, aiutata da un errore di Raffaelli (16-13), poi dalla verve di Wout D’Heer, che firma il muro su Zingel del 20-16. Nel finale fa tutto, o quasi (l’attacco finale è di Albergati, primo punto in SuperLega per lui) Michieletto.
I numeri – Se la Top Volley, pur attaccando con un ottimo 60%, non raccoglie nulla è perché l’Itas totalizza un 70%. Pari e patta a muro (2-2), in battuta (1 ace per parte) e in fatto di errori (2-2). Michieletto e Lavia sono due macchine (rispettivamente 75% e 80%), bene anche Raffaelli (78%) e Drilic (57%).

Il tabellino

Itas Trentino - Top Volley Cisterna 3-0 (25-15, 25-14, 25-22)

ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Kaziyski 14, Lisinac 2, Lavia 16, Michieletto 9, Podrascanin 6, Zenger (L); D’Heer 5, De Angelis (L), Albergati 1. N.e. Cavuto, Pinali, Sperotto. All. Angelo Lorenzetti
TOP VOLLEY: Raffaelli 15, Bossi 4, Baranowicz 1, Rinaldi 6, Zingel 2, Dirlic 5, Cavaccini (L); Saadat 5, Giani, Picchio. N.e. Wiltenburg. All. Fabio Soli
ARBITRI: Piana di Carpi (Modena) e Zanussi di Treviso
DURATA SET: 22’, 20’, 23’; tot 1h e 5’
NOTE: 1.330 spettatori, per un incasso di 13.867 euro. Itas Trentino: 7 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 4 errore azione, 65% in attacco, 51% (26%) in ricezione. Top Volley: 4 muri, 2 ace, 9 errori in battuta, 11 errore azione, 40% in attacco, 38% (18%) in ricezione. Mvp Lavia

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