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A Verona l'Itas Trentino perde Sbertoli e la partita

Il girone di ritorno dell’Itas Trentino comincia sotto una cattiva stella. La squadra gialloblù, impegnata sul campo di Verona, dopo un primo set giocato da manuale del volley e vinto a mani basse, ha dovuto fare i conti con l’infortunio occorso al proprio palleggiatore, Riccardo Sbertoli, infortunatosi ad un dito a muro, sul punteggio di 11-19 nel finale di quella stessa prima frazione, e ha dovuto così fare i conti, da lì in poi, con una velocità e un’altezza di palla completamente diversa, che hanno prima rallentato la velocità di marcia della squadra, capace comunque di aggiudicarsi il secondo set dopo aver tirato fuori tutto il temperamento di cui è in possesso, e poi hanno permesso a Verona, rinfrancata dalla facilità con la quale aveva cominciato a fermare gli attaccanti trentini, di aggiudicarsi le seguenti tre frazioni. Un dato, in particolare, rende l’idea di come sia cambiata la gara, ed è quello relativo ai muri degli scaligeri: uno nel primo set, in cui hanno capito poco o nulla, 20 nel secondo, terzo e quarto, ad una media di 7 per frazione, un dato surreale. L’unica strada che avrebbe avuto la squadra trentina per uscire da questo impasse sarebbe stata quella di aggrapparsi ad un servizio spietato, che però ha trovato solo nel primo set (6 ace a 0), mentre nei quattro successivi (2 ace e 13 errori) il primo tocco della fase break è semplicemente sparito dal campo. Al di là dei due punti persi in questa circostanza, ora il problema sarà capire quanto dovrà rimanere fermo Sbertoli e che livello di gioco potrà raggiungere la squadra senza di lui. Quello di ieri rischia di creare problemi molto seri.

Primo set (13-25) – Uno show dell’Itas Trentino

Lorenzetti schiera Sbertoli in regia, Lavia finto opposto, Kaziyski e Michieletto in banda, Podrascanin e D’Heer al centro, Zenger libero. Non c’è nemmeno sul referto Lisinac, bloccato da dolori alla schiena. Stoytchev risponde con Raphael al palleggio, Jensen opposto, Mozic e Magalini in banda, Aguenier e Cortesia al centro, Bonami (in ricezione) e Donati (in difesa) libero.
L’avvio del match è imbarazzante per gli scaligeri. L’Itas sciorina un cambio palla perfetto e un servizio micidiale, ingredienti che rendono indigeribile la miscela per Verona. Gli ospiti scattano sul l’1-5 in appena due rotazioni (muro di Lavia su Jensen e ace di Kaziyski su Mozic), poi l’errore di Aguenier (3-8), l’ace di D’Heer su Mozic (5-11) e il muro di Lavia su Mozic (6-13) rendono ingestibile la situazione per Verona. Kaziyski raccoglie altri due ace su Bonami e Magalini (7-16), per annotare il primo break point dei padroni di casa bisogna attendere il 10-18, quando Aguenier mura Michieletto. Dopo il cambio palla di Kaziyski l’episodio che decide la partita: Mozic attacca contro il muro composto da D’Heer e Sbertoli: arriva il block vincente, ma il regista milanese deve uscire dolorante dal campo. Per inerzia la squadra trentina vola comunque verso il 13-25 con altri due ace di D’Heer e con gli attacchi di Michieletto e Podrascanin.
I numeri – L’Itas attacca con il 65%, Verona con il 38%, ci sono anche 6 ace a 0 per gli ospiti e 3 muri a 1. Nessun attaccante trentino va sotto il 50%.

Secondo set (29-31) – Un grande lucidità nel finale di frazione premia l’Itas Trentino

Gli ospiti ripartono con Sperotto in regia, mentre Sbertoli va in ospedale per un controllo. Sul 4-3 Lavia batte con efficacia, aiutando la squadra ad allungare sul 4-6 grazie a Michieletto, ad un ace e ad un suo attacco da posto-1. Poi si cominciano notare le difficoltà degli attaccanti trentini ad vere ragione di un muro che sa sempre dove piazzarsi: Aguenier ferma due volte Lavia e fa 7-7, poi inizia un tira e molla fatto di break e contro-break, che si prolunga fino al 19-17. Si capisce che Trento ha perso la disinvoltura della prima frazione, ma ha ancora la forza per reagire. Con Kaziyski al servizio si porta sul 19-10 (doppio muro di Podrascanin), poi sul 23-23 Aguenier chiude un’azione lunga, regalando il primo di sei set point ai veronesi. Trento li annulla tutti con l’attacco e con tre errori avversari, poi sul 29-29 Magalini spara out il lungolinea ed in seguito Kaziyski trova il mano e out sul muro.
I numeri – Gli attacchi impattano (43%), ma Verona inizia a murare con regolarità (5-2), la penalizza qualche difesa in meno e un errore in più in attacco. Fra i giocatori trentino nessuno supera il 50%.

Terzo set (25-20) - Verona aggiusta il tiro e la partita cambia volto

Benché sconfitta anche nel secondo parziale, Verona ha capito che la velocità di gioco dell’avversario si è ridotta e che piazzarsi con precisione a muro è ora molto più facile, così comincia ad approfittare della situazione, toccando con continuità gli attacchi trentini e piazzando dei blocchi vincenti con preoccupante continuità: sul 12-17 sono già 4. Gli attaccanti di palla alta dell’Itas Trentino provano a giocare sulle mani e trovare angoli estremi, ma il gioco è molto logorante. Fino al 14-14 reggono il ritmo, aiutati da due muri e dalla prova brillante di Podrascanin in attacco, che cerca di supplire alle difficoltà del trio di palla alta, poi però i modi vengono al pettine: sul 15-14 Aguenier mura Michieletto, poi Magalini mura due volte Lavia, sul 20-16 Mozic mura Pinali (subentrato al calabrese proprio sul 18-14) e si capisce che la frazione è compromessa.
I numeri - Fa specie l’8-3 per gli scaligeri a muro e che il problema sia nel manico si capisce anche dal rendimento delle ricezione, fondamentale nel quale i trentini sono una spanna sopra ai veronesi (62%-44%), ma poi non riescono a convertire il tutto in attacchi vincenti. Kaziyski crolla al 25%, Lavia al 30%, Michieletto al 40%.

Quarto set (25-10) - L’Itas Trentino non riesce più a giocare e cede in un amen

La quarta frazione è la logica prosecuzione della terza. La costruzione del gioco si è ormai completamente inceppata e Verona affonda il coltello nel burro. Subito 3-0 con un muro di Cortesia ai danni di Lavia, che poi scaglia out il pallone (8-5). Ancora muri a piene mani, di Cortesia su Kaziyski, di Mozic sul bulgaro, di Cortesia su Michieletto e siamo già 12-5. Lo show prosegue con un altro block di Cortesia su Michieletto e uno di Raphael su Lavia (17-8), poi tocca ad Aguenier bloccare Kaziyski. Dal 20-10 si vola sul 25-10 con due errori trentini, l’ultimo punto è un ace di Magalini su Kaziyski, che non vede l’ora di chiudere la frazione.
I numeri - L’attacco trentino crolla al 25% con 7 muri subiti, Verona domina in lungo e in largo nonostante una ricezione impresentabile (12% contro il 52% dell’Itas), perché le bastano 9 soli attacchi per arrivare a 25, il resto sono muri (7), ace (2) ed errori avversari (10).

Quinto set (15-12) - È di nuovo battaglia, ma solo fino al 9-9

C’è ancora in tie break da giocare, ma dovrebbe cambiare qualche elemento strutturale per vedere un set diverso dai due precedenti. Così la squadra di Lorenzetti, schierata con Lavia e Michieletto in banda e con Pinali opposto, ovvero senza Kaziyski, ce la mette tutta. Si tiene stretta il cambio palla fino al 5-5, poi va in vantaggio con un muro di Lavia su Jensen, subito pareggiato da uno di Aguenier su D’Heer, sparito di scena dopo l’ottimo primo set. Sull’8-8 gli animi si scaldano, perché l’arbitro Puecher fischi un fallo di doppia a Raphael, i giocatori discutono animosamente e l’arbitro fa volare un rosso per parte, quindi crea un 9-9 d’ufficio. Sul 10-9 Mozic indovina l’ace su Michieletto e tanto basta per lanciare Verona verso la vittoria, visto che l’Itas getta la vento il turno sl servizio di Michieletto e poi non riesce a fermare i cambi palla dei veneti, che sul 14.12 beneficiano anche di un’invasione di D’Heer.

Il tabellino

Verona Volley - Itas Trentino 3-2 (13-25, 29-31, 25-20, 25-10, 15-12)
VERONA VOLLEY: Aguenier 12, Jensen 18, Mozic 20, Cortesia 12, Raphael 1, Magalini 14, Bonami (L);Asparuhov 1, Qafarena, Zanotti, Donati. N.e. Nikolic, Spirito, Wounembaina. All. Radostin Stoytchev
ITAS TRENTINO: D’Heer 7, Sbertoli, Kaziyski 15, Podrascanin 10, Lavia 17, Michieletto 21, Zenger (L); Sperotto 1, Cavuto 2, Pinali 4, De Angelis. N.e. Albergati. All. Angelo Lorenzetti
ARBITRI: Puecher di Rubano (Padova) e Lot di Santa Lucia di Piave (Treviso)
DURATA SET: 18’, 37’, 24’, 18’, 18’; tot. 1h e 55’
NOTE: 1.778 spettatori, incasso non comunicato. Verona Volley: 21 muri, 4 ace, 12 errori in battuta, 6 errori azione, 47% in attacco, 46% (28%) in ricezione. Itas Trentino: 10 muri, 8 ace, 18 errori in battuta, 9 errori azione, 42% in attacco, 57% (41%) in ricezione. Mvp Mozic

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Autore
Andrea Cobbe
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