Il Lagaris rimedia un set, Ata mai in partita contro il Lurano
Anche la seconda giornata del campionato di serie B2 femminile si è chiusa, per le squadre trentine, con una debacle su tutti i fronti. Detto del tracollo dell’Argentario a Mandello, non è andata meglio all’Ata Studio 55, che in casa contro il Lurano 95 non è mai riuscita ad andare oltre al 19 nei tre set disputati al PalaBocchi. Leggermente meglio delle altre ha fatto stavolta il Lagaris, che almeno ha portato via un set da Como, dove è uscito sconfitto per 3-1.
Cominciando dalla squadra del capoluogo, se era ipotizzabile un avvio di stagione difficoltoso, non ci si poteva certo immaginare che lo fosse in queste misura. Era stato messo in preventivo che l’addio della sontuosa coppia di centrali composta da Martina Bogatec e Jessica Brugnara, alle quali va aggiunta la “terza” Angela Ghiotti, sostituita da un intero reparto di carneadi, potesse creare grossi cambiamenti nella struttura del gioco orchestrato da Lorena Tuller, ma non fino a questo punto. Nelle prime due partite, nella seconda in particolare, sono infatti venuti meno anche i punti che dovrebbe portare il terzetto di palla alta, che pure per la categoria appare attrezzato, vista l’affidabilità garantita nelle stagioni passate da Giorgia Depaoli e da Chiara Groff (che da opposta ha vinto un campionato di B2) e i mezzi di cui dovrebbe disporre Matilde Maines, reduce da una stagione in B1 che l’ha vista protagonista nel finale dopo l’infortunio di Giugovaz. Contro il Lurano, invece, tutto l’attacco ha collassato, nonostante una ricezione più che positiva (70% di tocchi positivi). I primi due set se ne sono andati già sul 3-8, il terzo sul 12-16. È evidente che la scarsa credibilità del gioco al centro (2 palloni a terra su 17 attacchi) regala grandi vantaggi al muro avversario, che può dedicarsi a schiacciatrici e opposta, ma questi non basta a spiegare debacle come quella di sabato scorso.
Il tabellino completo
Meglio si è comportato il Lagaris sul campo del Recoaro Como, che almeno un set, a differenza di Argentario e Ata, lo ha portato a casa, anche grazie al rientro lampo di Martina Rizzi, che dopo la scavigliata rimediata contro il Valtellina, ha disputato un super match, portando in dote 16 attacchi vincenti con un ottimo 45%. Il problema è che, a parte la solita Viviana Enei (11 punti con il 60% in attacco), nessuna delle compagne è riuscita a darle manforte. In diagonale a De Antoni (un impietoso 8%) si sono alternate Della Valentina (al rientro) e Perghem, che hanno faticato molto, anche se la prima ha dato stabilità alla ricezione (72%). C’è da lavorare, ma i argini di crescita possono essere ampi, soprattutto grazie ad una palleggiatrice di qualità assoluta per la categoria come Chiara Negri.
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