Ata Trento e Lagaris ancora ko contro Brescia e Zanica
La terza è stata nuovamente una giornata negativa per Ata Trento e Lagaris, che non hanno conquistato alcun punto. La squadra roveretana doveva vedersela in casa con un team attrezzato come Brescia, al quale è riuscita ad opporre ben poco, come dimostrano i parziali dello 0-3 finale: 16-25, 18-25, 17-25. Il rientro di Laura Della Valentina in posto 4 non è bastato per dare stabilità al gioco di squadra, che si appoggia ancora a percentuali troppo basse sia in ricezione (43% di tocchi precisi) sia in attacco (27 palloni a terra su 110) per poter dare fastidio ad avversarie di categoria come Brescia. Simone Vicentini, ancora privo della centrale Bonomi, ha provato ad inserire a più riprese anche Perghem, che però paga sempre un dazio molto alto in ricezione (22%).
Il mese di novembre dovrà essere quello del ritorno a pieno regime dell’intero organico e quindi di un salto di qualità nella costruzione del gioco per non ritrovarsi già a Natale ad una distanza incolmabile dalla zona salvezza, come accaduto lo scorso anno al Basilisco.
Il tabellino completo
In quanto all’Ata Studio 55, anch’essa opposta ad una squadra da quartieri alti come lo Zanica, se l’è giocata alla pari sono nel terzo parziale, quello vinto per 24-26 grazie ad un bello spunto finale (da 21-20), mentre negli altri tre è scivolata subito fuori dalla sfida. Il problema è che oltre alle difficoltà nel gioco al centro, dove stavolta Frassanella ha comunque portato in dote 7 punti, vengono pagate a caro prezzo le grandi difficoltà di Groff (0 su 13 in attacco, sostituita già prima della fine del primo set) e Maines (9 errori e 5 muri subiti), che dovrebbero essere i più importanti punti di riferimento dell’attacco. Lo Zanica si è appoggiato una opposta esperta come Sabbioni (17 punti) e ad una centrale solida come Piccinini (18 punti con 8 block vincenti) per mettere sotto le ospiti, che probabilmente nel medio periodo non dovranno fare i conti, come il Lagaris, con la lotta per la salvezza, ma già da sabato prossimo dovranno cominciare a risalire la china per ritrovare un po’ di morale.
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