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Metallsider, con Ferrara è scontro verità

Uno scontro diretto per il quale la febbre e l’attesa sono già belle alte. Uno scontro diretto nel quale i tre punti sono obbligatori, per riuscire a scavalcare in classifica una diretta concorrente e poter così continuare la propria rincorsa playoff. Domani, ore 20.30 al PalaBocchi di via Santa Croce, la Metallsider Blue City ospiterà la 4 Torri Ferrara che precede i trentini di un solo punto in classifica. Un vero e proprio scontro diretto per raggiungere i playoff, una di quelle classiche sfide che mettono in palio punti che valgono doppio.

QUI METALLSIDER BLUE CITY - Il successo di sabato scorso su Villa d’Oro ha portato sì in dote ai biancoblù tre punti senza troppi patemi, ma anche alcuni piccoli problemi fisici. Problemi fisici raggruppati tutti nel delicato ruolo dell’opposto, con Ferri e Savio costretti al forfait in terra modenese. Nella giornata di mercoledì Raffaele Ferri si è sottoposto ad una visita specialistica per capire i perchè del dolore all’intercostale che da sabato scorso lo costringe ai box. Un dolore che rende difficoltoso anche respirare regolarmente all’opposto marchigiano, ma che in questi ultimi giorni sembra aver dato un po’ di tregua al 24enne contromano. Tanto che domani Ferri dovrebbe partire regolarmente in sestetto, nonostante in settimana proprio a causa di questi problemi non si sia potuto allenare con regolarità. Ma lui stringerà i denti e giocherà, vista anche la situazione del suo sostituto Valerio Savio, alle prese con una fastidiosa infiammazione al ginocchio. Nulla di grave, in settimana il trevigiano s’è allenato più o meno regolarmente alternando anche sedute fisiche per sistemare il problema. Con i due posto-2 in non perfette condizioni fisiche, così, sull’attenti per tutta la durata della gara è stato messo Eddy Capra, schiacciatore borghigiano che già ha ricoperto in passato questo ruolo e che già sette giorni fa a Modena giocò praticamente tutta la gara. Per il resto lo staff tecnico e medico della Metallsider deve fare i conti con qualche altro piccolo acciacco, ma nulla di preoccupante. Così, almeno in avvio di match, coach Michele Marconi dovrebbe ripresentare il sestetto standard. Quel sestetto che, visti anche i passati problemi di Campagnaro prima e Moro poi, è potuto andare in campo soltanto una volta finora (contro Oderzo, due settimane fa) dall’inizio del nuovo anno a questa parte. Quel sestetto che dovrebbe presentare Nicola Daldello in regia con Raffaele Ferri opposto, Luca Moro e Andrea Bosi schiacciatori, Nicola Campagnaro e Alberto Peruzzo centrali, Matteo Daldello libero.

GLI AVVERSARI - Sesto posto in classifica con 40 punti, proprio davanti alla Metallsider Blue City con una lunghezza in più rispetto ai biancoblù. Pur con qualche alto e basso, Ferrara finora si è dimostrata come una delle squadre più in palla e più temibili di questa B1. Solo contro le primissime della classe, infatti, l’ex Itas Diatec Juan Carlos Cuminetti e soci hanno faticato veramente. Per il resto una lotta per i playoff costruita soprattutto fra le mura amiche (8 successi, meglio hanno fatto solo Anaune, Forlì e Bologna), anche se lontano dalla via Emilia hanno comunque colto quattro vittorie. E in questo finale di stagione, dovendo affrontare diversi scontri diretti con Metallsider, Anaune e Oderzo, Ferrara può essere considerata veramente la “variabile impazzita” con la quale tutte le squadre che puntano alla post-season avranno da scornarsi. E tutto sta girando davvero bene in casa Ferrara, se si pensa che Kunda e compagni sono reduci da cinque vittorie filate, nelle quali hanno raccolto ben 13 punti. Retrocessa dalla A2, Ferrara quest’anno si è data sin dall’inizio come obiettivo quello di tornare subito nella seconda categoria nazionale. Anche se a provarci non è la Carife, ma la 4 Torri del presidente Puleo, che ne ha acquistato i diritti sportivi. Un mix di esperienza e gioventù (ma non troppo) che fanno di Ferrara una squadra con diverse soluzioni e una delle più serie candidate ai playoff promozione. I nomi che balzano subito all’occhio sono quelli di Cuminetti, Kunda ed Andrea Gelli, che scenderanno in campo accompagnati dall’altrettanto navigato Ferrioli, da Ortolani, dal giovane Pezzi e dal libero Bendandi. Probabilmente il problema più grosso della squadra affidata a Ruggero Tosi è la panchina, formata da ragazzi soprattutto della zona che si prestano ad affrontare per la prima volta un campionato nazionale, ad eccezione dell’opposto Porcellini, lo scorso anno all’Iride Modena.

PAROLA DI COACH - “In questo momento Ferrara sta giocando molto bene - spiega coach Michele Marconi - ha giocatori importanti e molto esperti, che nei momenti importanti della partita non sbagliano. Se noi saremo bravi ad essere cinici allora possiamo farcela, dovremo sfruttare ogni occasione e soprattutto dovremo cercare di non giocare sempre punto su punto con una squadra così. In quei momenti loro possono fare davvero male”.

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