«Lo sguardo sul derby di...»: Mihai Bejenaru e Luca Pieragnoli

Sono passati tre giorni dal derby di sabato che ha visto imporsi al tie break il Gpi Group Rovereto, contro le ragazze dell'Assicuritas Argentario. Due giorni per godersi la vittoria o per leccarsi le ferite, per analizzare ciò che ha funzionato e ciò che invece deve essere ancora messo a posto. Abbiamo incontrato gli allenatori delle due squadre, ai quali abbiamo rivolto le stesse domande, per farci raccontare il loro stano d'animo dopo un derby intenso e ricco di emozioni. Da una parte Mihai Bejenaru, allenatore della Gpi Group Rovereto e dall'altra Luca Pieragnoli, tecnico d'esperienza e dal lungo palmares, attuale guida tecnica dell'Argentario.

A distanza di due giorni, quali sensazioni ancora vi accompagnano?
Bejenaru: «Devo ammettere che sabato ero felicissimo dopo la vittoria. A distanza di due giorni, ho rivisto la partita e devo dire che c'è un pizzico di rammarico. I set che abbiamo vinti, li abbiamo conquistati in maniera convincente, mentre in quelli persi abbiamo sciupato troppo. Credo che avremmo anche potuto portare via l'intero bottino».
Pieragnoli: «Ovviamente, quando si perde non si può mai essere completamente contenti. Tuttavia, bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Sapevamo che avevamo di fronte una squadra di valore ed è positivo il fatto di essere riusciti a raccogliere almeno un punto. Questa sconfitta fa parte del percorso di crescita delle mie ragazze. Stanno dimostrando di potersela giocare con tutte e questo mi soddisfa».

Qual è stato il momento chiave o un fattore determinante della partita?
Bejenaru: «Credo che abbiamo avuto dei cali che ci hanno impedito di conquistare i tre punti. Poi però siamo stati bravi a reagire, tirando fuori il carattere giusto nel tie break».
Pieragnoli: «A mio parere, va dato merito a Rovereto di aver dimostrato più determinazione e maggior coraggio di noi, nei momenti chiave della gara. Hanno battuto bene, difendendo ancora meglio. Questo ha dato loro fiducia e più convinzione per portare a casa la vittoria».

Cosa si sente di rimproverare alla sua squadra?
Bejenaru: «Premesso che sono contento comunque per aver vinto - è pur sempre un derby - avrei voluto maggior attenzione nell'arco della partita. Purtroppo paghiamo ancora un pizzico di inesperienza e ci facciamo sfuggire ancora qualche punto di troppo. Ci vuole solo tempo, ma stiamo lavorando molto bene».
Pieragnoli: «Abbiamo pagato qualche ingenuità, ma credo sia normale per una squadra giovane come la nostra. Più che altro, va dato merito a Rovereto per averci messo maggior coraggio nel cercare la vittoria».

Dopo questa gara, cosa vi attende per il prosieguo del Campionato?
Bejenaru: «Sono molto fiducioso per il futuro. E' vero che paghiamo d'inesperienza, ma va detto che la maggior parte delle ragazze proviene dal Campionato di serie C. Al fianco di giocatrici più esperte come Dorighelli e Bianchi, stanno crescendo molto bene alcune giovani, tra le quali Ruele e Raffaelli. Stiamo lavorando, ma sono contento perché vedo dei continui miglioramenti della squadra. Stiamo maturando e crescendo partita dopo partita».
Pieragnoli: «Non posso che essere soddisfatto di quello che stanno facendo le ragazze. Sono tutte atlete giovani, ma stanno dimostrando maturazione, mettendo in mostra una crescita costante. Il gruppo è unito e lavora molto bene. Sono contento perché ce la stiamo giocando con tutte le squadre e questo è positivo. Non si può fare altro che crescere».

Cosa vi è piaciuto della squadra avversaria?
Bejenaru: «Dell'Argentario, mi ha molto colpito la loro fisicità. Sono giovani, ma molto imponenti e questo è un gran bel punto di partenza. Per quanto riguarda i singoli invece, ho apprezzato la palleggiatrice Ulrike Bridi. E' un'atleta che ho avuto modo di allenare nelle rappresentative e sta giocando molto bene».
Pieragnoli: «Devo fare i complimenti a Rovereto per ciò che hanno espresso con il servizio e nel muro-difesa. Sono una squadra ostica e in casa loro, sarà difficile per tutti. Mi è piaciuta la prova del loro opposto Eliskases e la qualità nella distribuzione del gioco di Bonafini».