Riforme: c'è il secondo libero e diritti dimezzati
Benvenuto secondo libero, mezzo addio agli amati-odiati diritti sportivi. Che nella pallavolo italiana questo fosse tempo di cambiamenti s’era capito. E, adesso, si dice addio pure alla classica rosa di 12 giocatori visto che la Fipav per la prossima stagione istituirà il “secondo libero”.
IL SECONDO LIBERO. La Federazione italiana, infatti, vuole sperimentare in A e B un giocatore Under che sia un libero e che possa sostituire liberamente il titolare. La decisione di sperimentare questa novità è presa, manca solo l’ok della Fivb (che a Roma dicono dovrebbe arrivare senza problemi) ed alcuni giovani saranno così integrati nelle rose di A e B. Ad esempio, Andrea Bari avrà così la sua riserva (tanto per sparare un nome, il libero dell’Under 20 Andrea Segnalini) che giocherà se il titolare sarà infortunato o se, come per tutti gli altri ruoli, sarà più in forma del compagno. Così come Emanuela Pernici avrà una giovane compagna di ruolo che, come in tutte le squadre e le situazioni, cercherà di rubarle il posto di libero titolare. Certo, il rischio è che questo secondo libero sia un giovane costretto a star in panchina tutto l’anno. Ma questo dipenderà praticamente da squadra a squadra, da situazione in situazione. Anche perché i vincoli sono stretti: in A1 e A2 maschile il secondo libero deve essere un Under 23, un Under 21 in A1 e A2 femminile, mentre in B1 e B2 maschile sarà una Under 21 e una Under 19 in B1 e B2 femminile. In serie A, poi, la Fipav sta studiando la possibilità di cambi liberi, ovvero fuori dai canonici sei a set, per gli Under 23 maschi e le Under 21 donne. Un po’, insomma, come nel calcio a cinque. La speranza della Fipav, ovviamente, è quella che alla lunga questi giovani giochino e maturino esperienza, lanciando così diverse promesse. Viceversa, quando questa regola sarà approvata tutte le società dovranno rituffarsi sul mercato per cercare un vero e proprio tredicesimo in grado, però, di tenere anche il campo se servirà.
DIRITTI SPORTIVI. Ma l’altra, grande, novità è il destino ormai segnato dei diritti sportivi. Il Coni vuole cancellarli completamente, la Fipav no, ma deve almeno limitarli per imposizione del Comitato Olimpico ed allora ha diviso l’Italia in macroaree geografiche. Per cercare di radicare sempre più nel territorio più vicino possibile quel diritto sportivo. E solo in queste macroaree, sembra destinate a diventare più piccole già dall’anno prossimo quando le regole cambieranno nuovamente, si possono comprare i diritti sportivi. La nostra regione è stata inserita con Veneto, Friuli ed Emilia Romagna. Terreni difficili per sestetti nostrani a caccia di una categoria come C9 Arco Riva, Ata Domonet e Argentario Ma.F. Srl. Terreni, soprattutto Veneto ed Emilia, dove i diritti disponibili sono pochi e la coda per averli lunga. Il periodo della cessione dei diritti sarà dal 2 al 9 luglio, mentre in C e D si può vendere e comprare sino al 10 settembre. Non è più possibile per una società che viene reintegrata o integrata cedere il titolo successivamente a quel campionato (niente più, insomma, squadre "usa e getta" che un anno comprano una categoria e l'anno dopo la vendono, dovranno giocare in quella categoria almeno due stagioni di fila). L'eventuale decadenza dal diritto di un campionato per effetto dell'acquisizione di altro diritto, purchè consecutivo, non costituisce rinuncia (quindi senza multa e con il trasferimento delle somme pagate in capo al nuovo diritto acquisito). Le società che acquisiscono un titolo non prendono anche l'eventuale diritto di ripescaggio della società cedente; lo prendono solo nel caso che l'acquisizione avvenga fra due società della stessa provincia.
PALLONI DI GIOCO. In B1 e B2 confermato l'uso del Mikasa Mvp 2000 come unico pallone di gioco.
NIENTE PIU "FILIALI". E' stato abrogato per le società di serie A maschile l’obbligo di partecipare ad un campionato di categoria. Per fare un esempiom, insomma, l’Itas potrebbe non partecipare più a serie B o C se riterrà di farlo. Difficile, comunque, che una qualunque squadra di serie A rinunci a far crescere in un modo così istruttivo i propri giovani.
COPPA ITALIA SERIE B. Cambierà anche la formula della Coppa Italia di serie B, tradizionale torneo utilissimo a settembre e snobbato in dicembre, che apre la stagione cadetta. Presto sarà emessa la nuova formula, che dovrebbe diventare più breve e snella nella sua prima fase a gironi.
VINCOLI PER ATLETI. Per la stagione entrante gli atleti nati fra l'1 gennaio 1993 e il 31 dicembre 1993 risultano vincolati alla propria società che li tessera sino al 24esimo anno d'età (in continuità di vincolo). Così come per gli Over 33 che sono liberi da vincoli. Sul sito della Federazione italiana disponibili gli indennizzi da versare allo scioglimento di questo vincolo, in base alle diverse categorie di appartenenza.
Entro la fine del mese di giugno sarà emessa la guida pratica 2007/2008 ai campionati e le indizioni dei diversi tornei.
fonte www.federvolley.it