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Kaziyski e Bruno chiedono scusa, ma con due versioni diverse

Il giorno dopo la lite che ha messo l'un contro l'altro Bruno e Matey Kaziyski, nel corso di gara-3 della semifinale scudetto, i due giocatori smorzano le polemiche, l'uno attraverso un post pubblicato da Facebook, l'altro attraverso un comunicato stampa di Trentino Volley.
A chi non conosce la vicenda la spieghiamo in poche parole: sul punteggio di 14-15 per la Diatec nel terzo set, l'esultanza di Urnaut per un bel muro realizzato ai danni di Vettori ha scatenato la reazione stizzita di Bruno, al quale poi si è contrapposto con inedita irruenza lo stesso Kaziyski. Per una trentina di secondi i giocatori si sono fronteggiati verbalmente divisi dalla rete, poi l'arbitro Saltalippi ha espulso fino alla fine della frazione il bulgaro e il brasiliano, numeri uno di maglia e di fatto delle proprie formazioni. A questo punto dalla tribuna vip posta dietro alla panchina trentina sono partiti oggetti verso i giocatori, che hanno dovuto allontanarsi, mentre lo stesso Kaziyski, raggiungendo gli spogliatoi, ha perso le staffe e ha mimato il gesto dell'ombrello ad uno spettatore che gli aveva sputato addosso. In seguito, fortunatamente, il match è arrivato in fondo senza altri episodi eclatanti.

Le scuse di Kaziyski

«Sottorete sono volate parole poco piacevoli, con Bruno che ha provocato più volte la nostra squadra con espressioni davvero pesanti; ho detto sia a lui sia al primo arbitro che non potevamo più tollerarle. Tutto è nato da lì, ma al di là di ciò vorrei scusarmi per il gesto che ho effettuato uscendo dal campo; ci tengo a precisare che non era rivolto al pubblico ma solamente alla persona che mi aveva lanciato addosso proprio in quel momento un oggetto dalla tribuna. Non cerco giustificazioni perché sicuramente non possono essercene, ma la situazione creatasi in quella circostanza mi ha fatto perdere lucidità e di questo me ne faccio una colpa. Sono il primo a sapere che la reazione alle provocazioni non trova mai scuse e che noi giocatori dovremmo essere superiori a queste cose. Per questo motivo mi scuso col pubblico di Modena e più in generale con l’intero movimento pallavolistico. Mi auguro che, già a partire da oggi, si possa tornare a parlare solo di pallavolo giocata e nello specifico di gara 4, che sono sicuro sarà un grande spettacolo all’insegna dello sport e della correttezza».

Le scuse di Bruno

«Voglio scusarmi con tutti per quanto avvenuto ieri. Ho reagito in modo eccessivo a una provocazione subita sotto rete da un mio compagno, alla quale sono seguite pesanti offese arrivate da parte di un altro avversario. Nonostante quanto avvenuto non sia partito da me, non voglio cercare giustificazioni: noi giocatori dobbiamo sempre dare il buon esempio. La pallavolo è uno sport meraviglioso e tale deve restare: non vedo l'ora di voltare pagina e giocare a Trento lunedì, una gara che sarà sicuramente un bellissimo spettacolo di tifo corretto e giocate di alto livello».

Le sanzioni comminate dalla Fipav

Poco più che simboliche le sanzioni comminate dal giudice sportivo: Bruno e Kaziyski sono stati diffidati, mentre la società di casa pagherà una multa di 1.000 euro «per aver il pubblico locale nel corso del 3°set lanciato acqua contro i giocatori avversari e una bottiglietta che colpiva un atleta in panchina; per avere altresì, nel medesimo set, rivolto ripetute offese corali all’indirizzo di un atleta avversario, reiterate nel 4°set».

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