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SuperLega

André Heller trionfa in WL. Sartoretti si consola con 5800 dollari...

TRENTO - Con un primo tempo vincente del nuovo centrale dell'Itas Diatec André Heller (nella foto Fivb a destra in un contrasto a rete con Fei), il Brasile si aggiudica la quindicesima edizione della World League (3-1 in finale all'Italia con parziali di 27-25, 25-19, 25-27, 25-17), ultimo torneo ufficiale prima delle Olimpiadi, e getta una gran paura addosso a tutte le altre aspiranti alla medaglia d'oro di Atene. La squadra di Bernardinho a Roma ha dato una grandissima dimostrazione di forza e completezza in tutti i reparti, basti pensare che contro l'Italia al gran completo è bastato schierare due schiacciatori come Giba e Dante che, secondo le previsioni del tecnico, dovrebbero essere solo i rincalzi dei titolari Nalbert e Giovane, entrambi out per infortunio. I verdeoro attualmente hanno una qualità di gioco decisamente superiore rispetto alla media e, cosa non trascurabile in vista di una competizione lunga e sfibrante come quella olimpica, hanno ottime alternative anche in panchina.
La final four di World League è stata l'occasione giusta per conoscere un po' meglio le caratteristiche tecniche di Andrè Heller. Il neo centrale di Trento è sostanzialmente un centrale d'attacco (54% in finale), dotato di una battuta flot insidiosa ma certamente non letale e che invece deve crescere ancora molto nel fondamentale del muro, nonostante in finale sotto questo punto di vista sia stato fra i più attivi (3 muri). Prandi, presente a Roma, ha già capito su quale fondamentale dovrà lavorare di più col brasiliano.
Per l'Italia, dopo le buone cose viste nelle prime due giornate della Final Four con Serbia Montenegro e Bulgaria, un duro ritorno alla realtà. La squadra di Montali ha sofferto tremendamente il gioco del Brasile, soffrendo oltremodo in attacco (Sartoretti 36%, Fei 33%) e in battuta (1 solo ace). Il Sarto si è parzialmente rifatto portandosi a casa i 5800 dollari riservati al miglior realizzatore delle finali. Solo comparse della manifestazione, invece, gli altri due giocatori dell'Itas Diatec imnpegnati in questa Final Four. Paolo Tofoli non ha praticamente mai visto il campo e si accinge a partecipare alla sua quarta Olimpiade con il ruolo dichiarato di riserva dietro Vermiglio; Montali la sua scelta l'ha già fatta. Goran Vujevic, invece, è apparso solo una figura sbiadita di quel giocatore ammirato nel girone di qualificazione antecedente a queste finali. Speriamo vivamente sia stato solo un caso, altrimenti i rimpianti per aver lasciato partire Bernardi (per definizione un giocatore da partite che contano) potrebbe aumentare in fretta...

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