Montali sorpreso dal calore dei tifosi trentini
TRENTO - Gianpaolo Montali, ovvero colui che programma, progetta e verifica tutto (anche i tempi di spostamento dall'albergo al palazzetto di gioco con il pullmann) con accuratezza maniacale, non aveva messo in preventivo la grande passione per la pallavolo del pubblico trentino. Così ieri pomeriggio, all'inizio della settimana di allenamenti della nazionale maschile a Trento, si è trovato un po' a disagio nel dover gestire la questione degli allenamenti a "porte chiuse". Al via degli allenamenti, infatti, al PalaTrento ad attendere l'Italia si era presentata una nutrita rappresentanza di appassionati, speranzosa di assistere alle sedute degli azzurri. La cosa non era stata assolutamente prevista da Montali che lo ammesso candidamente.
"Non mi aspettavo questa accoglienza - ha confermato il ct campione d'Europa - e questa fame di volley anche solo per degli allenamenti e per giunta ai primi di agosto. Era un fattore che non avevamo messo in preventivo, ma che comunque ci fa molto piacere. Vedremo di fare in modo di permettere ai tifosi di seguire almeno due dei cinque allenamenti pomeridiani che svolgeremo al palazzetto. Non dimentichiamoci che siamo venuti a Trento esclusivamente per lavorare in pace e nelle condizioni migliori, grazie anche all'aria condizionata di questo impianto".
Così, dopo un iniziale veto all'ingresso dei tifosi, Montali ha lasciato fare e ha permesso alla ventina di appassionati accorsi di seguire l'allenamento pomeridano dell'Italia (nella foto sotto sul podio della World League). Una seduta di lavoro, impostata prevalentemente sulla correlazione muro/difesa (vero cavallo di battaglia delle squadre allenate da Montali) e sulla fase di cambiopalla.
Dei sedici giocatori presenti a Trento, quattro rimaranno a casa e non prenderanno parte alla spedizione olimpica. Montali in questo momento non può più nascondere le proprie scelte e lavora sodo soprattutto sul sestetto titolare di Atene 2004: Vermiglio in regia, Sartoretti opposto, Giani e Papi in banda, Fei e Mastrangelo al centro con Pippi libero. I maggiori indiziati a salutare la compagnia sono quindi Savani (ahinoi), Rinaldi e Simeonov (apparso davvero pesante e molto lontano dalla forma migliore). L'ultimo posto rimane in bilico fra Tencati e Cozzi. A tutt'oggi però resta difficile capire chi Montali si porterà alle Olimpiadi. Tencati ha più esperienza internazionale, Cozzi invece gode di maggior considerazione presso il ct. Il dubbio verrà sciolto solo alla fine di questa settimana trentina. Fra 12 giorni è già in programma la prima partita olimpica (ore 21.30, Italia-Stati Uniti).