Santià vuole scherzare: "Oltre al tedesco imparerò il portoghese"

BOLZANO - "Vorrà dire che quest'anno, oltre a prendere lezioni di tedesco, dovrò imparare anche il portoghese".
Ivano Santià, piemontese doc, è di ottimo umore - come sempre, d'altronde - alla vigilia della partenza per Termeno, dove domani sera è in programma il raduno del Südtirol Volley. I giocatori biancorossi, agli ordini di coach Flavio Gulinelli, si ritroveranno all'Hotel Tirolerhof, per poi iniziare - lunedì mattina - il ritiro che si concluderà il 28 agosto. La sua battuta sul portoghese si riferisce evidentemente alla presenza nel team altoatesino di due brasiliani (Kirhhein e Gil) ed un portoghese (Eurico).
"La nuova squadra mi sembra di alto livello - dice il biellese - così come il livello medio del campionato. Oltre a noi, che vorremmo confermare e possibilmente migliorare il risultato dello scorso anno, vedo tra le favorite Loreto, Grottazzolina e anche Cagliari dopo gli ultimi acquisti. Ma anche Bassano è forte".
Santià l'anno scorso è stato il vice di Negrao, ma ha anche giocato più di una volta - a Cagliari, a Crema, contro Vibo - come schiacciatore. Nel Südtirol ritroverà, oltre ai confermati Monopoli (con cui aveva giocato anche a Piacenza) e Lirutti, anche le "vecchie" conoscenze Susio e soprattutto Casagrande, il secondo alzatore: "Abbiamo giocato quattro anni assieme a Romagnano Sesia. Lui era in panchina come martello giovane, poi gli alzatori si sono fatti male e ha iniziato a fare il palleggiatore a 16 anni".
Il ritiro del Südtirol prevede ogni giorno, nella mattinata, sedute in palestra pesi e all'aria aperta (piscina o campo sportivo). Nel pomeriggio invece, dalle 16 alle 19, nella nuovissima palestra comunale di Termeno è in programma la parte tecnica. La prima uscita ufficiale è prevista per il 27 agosto contro l'Hypo Tirol di Innsbruck, vicecampione d'Austria, che quest'anno vuole vincere lo scudetto d'Oltrebrennero con un team "italiano": il nuovo coach infatti è Emanuele Zanini, con l'ex Gioia del Colle Davide Bellini in regia e l'ex Vibo Fosco Cicola di mano