Dal derby Tridentum e Anaune colgono le prime indicazioni
TRENTO - Malgrado i cinque set ed un equilibrio costante fra le due formazioni in ogni parziale, il derby di ieri sera alla Vela fra Tridentum e Anaune è stato tutto tranne che una partita spettacolare ed entusiasmante. Francamente, però, al momento attuale della stagione risulta anche difficile chiedere di più alle due squadre. Hernandez e Conci infatti stanno caricando parecchio col lavoro fisico in questo periodo e la naturale conseguenza è stata quella di vedere giocatori ancora molto imballati e quindi poco lucidi nei loro movimenti.
Difficile, anzi impossibile, quindi, trarre conclusioni da un derby Tridentum-Anaune come quello di ieri. Sarebbero affrettate; solo qualche piccola (e parziale) indicazione che però potrebbe già essere smentita nel prossimo turno di Coppa.
Fatta questa doverosa premessa, però, per quel che può contare l'Anaune ha esordito meglio, vincendo e mettendo in mostra un ottimo Sangiorgio, acquisto decisamente azzeccato. Stilisticamente non bellissimo da vedere, il laterale emiliano ha messo subito in mostra le proprie qualità: braccio pesante e tecnico, buon bagher. Ancora un po' indietro di condizione invece Ballico e Lamprecht. Il martello scledense deve ancora trovare l'intesa adatta con Fino e ha macchiato la propria comunque discreta prova con tantissimi errori punto. L'altoatesino ha retto bene in ricezione ma è parso meno ficcante del solito in attacco. Difficile, infine, valutare la prova e l'attuale condizione dei centrali. In una squadra così, infatti, il loro compito è quello di attaccare poco e comunque in maniera scontata, così Bristot e Paoli (preferito a Nettuno) avranno modo di farsi notare soprattutto con il muro e la battuta. Interessante, infine, la prova del nuovo libero Terrini, già una bella realtà di questa squadra.
Dall'altra parte della rete la Tridentum era partita in maniera sontuosa nel primo set, prendendo a pallate i nonesi grazie ad un servizio preciso e potente e ad un muro molto attento. Se la compagine di Hernandez batterà sempre nella maniera vista nel primo parziale, la Tridentum potrà prendersi grandi soddisfazioni perché a muro ha qualità e centimetri, in particolare con Mango, Catania e Furlani. L'anello debole, invece, risponde al fondamentale della ricezione. La coppia di schiacciatori titolare (Mango-Adami) è infatti molto più votata ai fondamentali di prima linea piuttosto che a quelli di seconda e quando Adami, come ieri sera, fatica anche in attacco la cosa si evidenzia in maniera ancora più netta. Ecco perché avere in panchina un giovane come Giorlando, tecnico in ogni fondamentale, darà una grossa mano ad Hernandez nei momenti di difficoltà della seconda linea trentina, in cui solo il libero Sposimo (buono il suoi esordio) sembra eccellere in ricezione. Da rivedere in una momento di forma più brillante, infine, l'asse palleggiatore-opposto Ferro-Arena che ieri sera non è parsa nelle migliori condizioni. Mai come in questo caso, quindi, avere un doppio cambio come Sanislav e Capra in panchina (ma siamo sicuri che il palleggiatore rumeno alla fine farà la riserva?) tornerà utile alla neonata formazione della Vela.
Il primo derby va in archivio con un quinto set, mentre al PalaTrento il BlueCity ha già dato un piccolo assaggio della propria forza battendo in maniera netta lo Zanè, squadra di una categoria superiore. Se il buongiorno si vede dal mattino...