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La Trentino Itas cede un set a Lubiana, ma si prende i 3 punti

Portandosi a casa ai vantaggi un quarto set equilibratissimo, la Trentino Itas questa sera ha evitato in extremis di cedere all’Ahc Lubiana i primi punti della Cev Champions League ‘23-’24. A creare una situazione potenzialmente pericolosa per la classifica finale del girone B, e quindi per gli abbinamenti della seconda fase, è stata la debacle della seconda frazione, ceduta per 20-25 senza dare grandi segnali di reazione. Sarà perché la prima era scivolata via liscia come l’olio e aveva forse illuso i gialloblù, sarà perché agli sloveni in quel set è riuscito tutto, fatto sta che la squadra di Soli a metà match si è trovata con le spalle al muro, così come nelle fasi finali del quarto.

A sistemare le cose ci ha pensato, su tutti, Kamil Rychlicki, che ha disputato una partita stellare in tutti i fondamentali, caricandosi letteralmente la squadra sulle spalle, realizzando 23 dei 54 punti in attacco complessivi e “dettando” 11 break point gialloblù con il proprio servizio. In attacco avrebbe brillato anche Giulio Magalini, dato che il suo 64% senza aver subito muri e senza errori, è certamente da circoletto rosso, ma lo schiacciatore veronese ha subito tantissimo in ricezione, compensando in parte gli ottimi numeri sotto rete.
Tutto è bene quel che finisce bene, comunque, dato che a Resovia la sfida fra le altre due formazioni del girone B si è conclusa con il successo a sorpresa del Tour per 1-3 (22-25, 23-25, 25-21, 21-25). Quindi il bilancio finale della giornata è senza dubbio confortante per i colori gialloblù.

La cronaca

Fabio Soli decide di lasciare a riposo Lavia e Kozamernik e quindi schiera Sbertoli palleggiatore, Rychlicki opposto, Michieletto e Magalini schiacciatori, Podrascanin e D’Heer centrali, Laurenzano libero. Radovan Gacic risponde con Nejc Najdic in regia, il macedone Nikola Gjorgiev opposto, unico straniero dell’organico, Jan Pokersnik e Klemen Sen laterali, Daniel Koncilja e Matic Videcnik centrali, l’ex ravennate Jani Kovacic libero. In panchina non c’è Nelli, fermo per un problema ad un ginocchio, sostituto dal giovane Bristot.

Nel primo set i 1.821 spettatori presenti assistono ad una sfida equilibrata fino al 7-7. L’importante allungo iniziale dei trentini (5-1), prodotto dalla battute di Sbertoli (un ace), da un primo tempo di Podrascanin, un muro di Rychlicki su Sen e un errore di Koncilja, viene annullato da una bella reazione dell’Ahc, che trova a sua volta un ace con Gjorgiev e due contrattacchi di Sen (6-6). Si capisce che i padroni di casa non conoscono molto le traiettorie degli sloveni e faticano a opporvisi con efficacia, un problema che emergerà con forza nel secondo set.
La Trentino Itas non si scompone e scappa via non concedendo più agli ospiti un solo break. Un muro di D’Heer e un attacco di Sbertoli mandano i gialloblù sul 14-10, poi Michieletto si esercita al servizio per sei volte consecutive, festeggiando tre ace. Sul 20-11 si può già pensare alla frazione successiva. Il 25-15 finale è il prodotto del 64% in attacco dei campioni d’Italia, ma anche dei 3 muri contro 1 e di 4 ace contro 2.

Un successo così largo sembra fare da prologo ad una serata senza pathos, invece la squadra di Lubiana non si fa condizionare e ricomincia a giocare la propria pallavolo, trovando una Trentino Itas inaspettatamente “molle”. Un muro di Gjorgiev su D’Heer porta sul 4-6 il punteggio. Siamo lontanissimi dalla fine della frazione, ma gli sloveni non si fanno più agguantare e volano verso un successo parziale che lascia abbastanza basiti. Un ace di Sen su Magalini vale il 6-9, ma la spinta più importante verso il 25 la dà il break di 0-4 che l’Ahc confeziona con Sen in battuta: l’ace su Magalini, il primo tempo lungo di Podrascanin e il contrattacco di Pokersnik portano il punteggio sul 13-18 e per i gialloblù non c’è più spazio per alcun recupero miracoloso. Anche perché continuano a incontrare enormi problemi nel contenere gli attaccanti ospiti. Rychlicki, il più brillante di loro, firma il 16-19, ma servirebbe molto di più. Un muro di D’Heer su Gjorgiev (19-22) sembra poter scuotere i compagni, ma l’Ahc non perde colpi e chiude il set con un break point di Koncilja: 20-25. Se l’obiettivo della serata era lasciare meno punti possibile agli sloveni, se ne è già andato un set intero.
Il motivo è da ricercare principalmente nei soli 12 punti realizzati dall’attacco di casa contro i 19 di Lubiana, ma anche nell’incapacità della Trentino Itas di limitare la produttività dell’opposto Gjorgiev (71%) e dello schiacciatore Pokersnik (86%).

Dopo aver giocato con il fuoco ed esserci scottata la squadra di Soli cambia atteggiamento e dal 5-5 in poi riesce finalmente a staccarsi di dosso gli arancioblù. È di Magalini il break del 5-4, mentre il 9-6 è prodotto da un errore di Sen, che colpisce l’antenna. Come avvenuto nel primo set, è il turno al servizio di Michieletto a creare lo spazio decisivo fra le due squadre: inizia sull’11-9 e chiude sul 14-10, raccogliendo un ace e offrendo allo scatenato Rychlicki l’opportunità di prenotare con largo anticipo, con tre attacchi vincenti, un nuovo premio di mvp dopo quello di domenica scorsa. Il contrattacco di Magalini, sempre molto abile a giocare sulle mani del muro, e un muro di D’Heer su Videcnik permettono ai gialloblù di dilagare (18-11). Si giunge al 25-18, con Magalini protagonista, senza particolari sussulti.
Torna a volare l’attacco trentino (74%), supportato da una ricezione di qualità (69%), anche muro e servizio fanno la loro parte (3-0). Rychlicki vanta un nel 75% in attacco, Magalini addirittura il 100% (6 su 6).

Strada verso il successo spianata? Neanche per sogno, perché Lubiana nella quarta frazione fa sputare sangue ai campioni d’Italia. Fino al 9-9 si annota un solo break point firmato da Rychlicki (uno a caso), a dimostrazione di come sia nuovamente cambiato il vento, ma in seguito Trento va sotto di due, accusando un contrattacco vincente su pipe e un ace dello scatenato Pokersnik. La Trentino Itas stavolta si rialza subito, il merito è dei servizi affilati e precisi di Rychlicki, che mette le basi per quattro inediti errori consecutivi sloveni, causati da Sen e Gjorgiev, due a testa. Gacic deve fermare tutto sul 14-11 e la breve pausa restituisce lucidità agli ospiti, che regolarizzano il cambio palla fino al 17-15, poi sfoderano un ace con Koncilja, ancora su Magalini, e un contrattacco vincente di Pokersnik e la Trentino Itas si trova a dover ricominciare daccapo (18-18). Il finale è da brividi. Ancora le battute di un inesauribile Rychlicki, che realizza due ace consecutivi dopo aver murato Gjorgiev, sembrano piegare definitivamente la resistenza slovena, ma sul 23-19 gli ospiti rispondono con un cambio palla e due ace consecutivi di Pokersnik su Laurenzano e Magalini (il quarto), mentre il punto dell’incredibile 23-23 è frutto di un raro errore di Rychlicki. Un servizio out di Magalini annulla il primo match ball trentino, il secondo lo concretizza Sbertoli, che mura a uno il neo entrato Marovit ed evita un pericolosissimo protrarsi della contesa.
I numeri del set parlano di un misero 37% della Trentino Itas in ricezione (contro il 45%) e di un 50% in attacco (contro il 47%), ma Lubiana vanta 3 punti in più con questo fondamentale. A fare la differenza è sicuramente il 3-0 a muro, unito ai 2 errori in più degli ospiti in attacco.

Il tabellino

Trentino Itas - ACH Volley Ljubljana 3-1 (25-15, 20-25, 25-18, 26-24)
TRENTINO ITAS: D’Heer 7, Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Rychlicki 28, Magalini 14, Laurenzano (L); Pace (L), Cavuto 1, Acquarone, Berger. N.e. Kozamernik, Lavia e Bristot. All. Fabio Soli
ACH VOLLEY: Pokersnik 18, Videcnik 6, Gjorgiev 18, Sen 10, Koncilja 9, Najdic, Kovacic (L); Marovt 3, Sket. N.e. Krzic, Satler, Sesek. All. Radonvan Gacic
ARBITRI: Boulanger di Liegi (Belgio) e Stojca di Sibiu (Romania)
DURATA SET: 21’, 24’, 23’, 30’; tot 1h30’
NOTE: 1.821 spettatori, incasso di 13.926 euro. Trentino Itas: 10 muri, 8 ace, 14 errori in battuta, 3 errori azione, 57% in attacco, 52% (28%) in ricezione. ACH Volley: 2 muri, 8 ace, 16 errori in battuta, 7 errori azione, 48% in attacco, 48% (27%) in ricezione. Mvp Rychlicki

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Risultati e classifica del quarto turno di Cev Champions League

Autore
Andrea Cobbe
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