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A Monza dopo due set l'Itas Trentino crolla: si va a gara-5

Per conoscere il nome della squadra che conquisterà l’accesso alla Finale Play Off Scudetto 2024 servirà la quinta ed ultima sfida di spareggio della serie di Semifinale fra Itas Trentino e Mint Vero Volley Monza. Il match di domenica 14 aprile alle ore 18, programmato nuovamente alla ilT quotidiano Arena di Trento (diretta RAI Sport e Radio Dolomiti), è diventato effettivamente necessario stasera, per mezzo dell’esito di una gara 4, che alla Opiquad Arena di Monza ha visto i padroni di casa imporsi in quarto set.

Il punto del 2-2 nel computo della serie è arrivato al termine di una partita in cui i Campioni d’Italia erano riusciti a vincere in rimonta il set d’apertura (grazie ad un grande apporto offerto da Michieletto) e poi con la stessa personalità a portarsi avanti sul 23-21 nel secondo parziale, prima di subire la rimonta dei padroni di casa, capaci di siglare un parziale di 0-4 per vincere la frazione e di portarsi sull’1-1. Dopo quel rocambolesco epilogo di periodo, la tendenza si è spostata tutta in favore dei brianzoli che, guidati in regia da Kreling (alla fine mvp), hanno sfruttato al massimo il proprio trio di palla alta (50 punti fra Maar, Takahashi e Loeppky) per chiudere in proprio favore sia il terzo set (vinto sempre di due lunghezze, ma sempre condotto) e poi nettamente il quarto parziale, in cui Trento ha staccato definitivamente la spina. Per l’Itas Trentino 15 punti a testa per la coppia di posto 4 Michieletto e Lavia, in una serata in cui l’attacco ha faticato più del solito ad andare a segno, anche per meriti specifici del sistema muro-difesa avversario.

La cronaca

Gli starting six proposti dai due tecnici ricalcano fedelmente quelli utilizzati in avvio domenica a Trento: Soli porta in panchina Sbertoli per fargli assaggiare nuovamente l’atmosfera della partita (a referto al posto di Berger) e recupera Rychlicki, che copre la diagonale ad Acquarone in regia, Michieletto e Lavia agiscono in banda, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero, mentre Eccheli ripropone la Mint con il modulo a tre schiacciatori: Kreling alzatore, Loeppky opposto, Maar e Takahashi laterali, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Il match nasce sotto il segno degli strappi dei locali, che accelerano più volte (3-5, 9-11 e 12-14) con Maar, ma vengono costantemente ripresi da Michieletto e Lavia (9-9 e 11-11); Monza prova ad allungare con l’ace di Takahashi (12-16), ma dopo il time out i gialloblù risalgono velocemente la china ancora con Lavia e Michieletto (15-16). Il rush finale è tutto di marca tricolore: Michieletto firma l’allungo (22-20) e difende in pipe il vantaggio sino in fondo (25-22).

Sull’onda lunga della vittoria del primo set, l’Itas Trentino scatta bene anche nel secondo parziale con Lavia (6-3), ma Monza ci mette poco a riprenderla. I gialloblù provano nuovamente ad affondare il colpo (11-9) con Michieletto e Kozamernik (gran muro), ma anche in questo caso i brianzoli risalgono la china a quota 18. Nel finale è Rychlicki (attacco e ace) a firmare l’allungo (23-21), ma un contrattacco di Takahashi e un muro di Galassi sullo stesso opposto valgono il capovolgimento di fronte (23-24). Soli interrompe il gioco ma alla ripresa è Maar ad andare a segno fissando il punteggio sul 23-25 e sull’1-1.

Dopo il cambio di campo, i gialloblù pagano qualcosa dal punto di vista mentale, andando subito sotto (1-4 e 2-6), tanto che il tecnico trentino decide di inserire Nelli al posto di Rychlicki. La situazione non cambia molto, perché sono sempre i brianzoli a dettare il ritmo (9-11 e 12-17), trascinati da Maar e soprattutto Loeppky. Soli getta allora nella mischia Garcia al posto di Acquarone e la sua squadra trova una bella reazione col muro di Podrascanin e con gli attacchi di Michieletto (17-19). Monza risponde con Di Martino (muro su Kozamernik per il 20-23) e poi chiude il set sul 23-25 con Maar, portandosi avanti 2-1.

Nel quarto set Trento stacca subito la spina (1-6, 1-9 e 4-16) e non servono i cambi di Soli (dentro Garcia, Magalini e D’Heer) dopo che il tecnico aveva deciso di partire con Nelli al posto di Rychlicki. Il divario diventa sempre più netto ed incolmabile, con Galassi che mette a terra sovente il pallone (7-21) ed anticipa di fatto il verdetto che arriva sull’11-25.

Il tabellino completo

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