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Itas Trentino - Cisterna, analisi, numeri e pagelle

Il recupero della prima di andata è una pura formalità per l’Itas Trentino, che pialla una Cisterna mai in partita, in appena un’ora e un quarto di gioco. Se si pensa al fatto che questo potrebbe essere anche l’abbinamento del primo turno dei playoff fa un po’ impressione vedere una differenza così ampia fra le due squadre.

D’altronde ai laziali non è riuscito quasi nulla, cominciando l’elenco dall’attacco (23 a segno in tre set), con prestazione da dimenticare per l’opposto della Trentino Volley che verrà Theo Faure, proseguendo con la ricezione, presa a pallate dal servizio di casa quando è rimasto dentro il terreno di gioco
Giornata da circoletto rosso anche per un fondamentale che non va su alcun foglio scout, ovvero la difesa, che nelle file trentine ha offerto numeri da circo. Con tocchi a una mano, di petto, di testa, mano pavimento, dietro il seggiolone, e chi più ne ha più ne metta. L’unica sensazione fastidiosa la provoca, scrutando la classifica, quel +1 in fatto di set vinti a favore di Perugia, che gli regala ancora il primo posto.

Il tabellino completo

I momenti decisivi

Nella frazione inaugurale sono bastati i turni al servizio di Bartha e Sbertoli, con due break a testa, a mettere in soggezione Cisterna, che sul 6-2 e con il primo time out già speso, si è trovata già in gabbia. La mazzata è arrivata con un nuovo turno al servizio del rumeno, aperta da un ace e chiusa sul 15-9. Il secondo set è stato un incredibile valzer di cambi palla dallo 0-0 all’11-10, poi piegato ai voleri dei campioni d’Europa da due contrattacchi di Lavia, giunti al termine di azioni attivate da difese importanti. Da lì in poi Cisterna è sparita dal campo. Nel terzo parziale un 7-2 iniziale ha lanciato i titoli di coda con largo anticipo e permesso a Soli di concedere una passerella ad Acquarone, Gabi e Magalini, tutti insieme, come capita davvero di rado.

Cosa dicono i numeri

Il primo dato da sottolineare è la differenza abissale fra i due attacchi: 40 punti per Trento, 23 per Cisterna, che non ha trovato un solo giocatore in serata accettabile. Poi ci sono i block: i pontini sono stati murati vivi, attraverso un impietoso 13-5. Al servizio un bel 6-0 ha costituito la chiusura del cerchio. Unico neo della serata, per l’Itas Trentino, i 19 errori al servizio, con tre giocatori a quota 4 o 5, numeri davvero eccessivi in appena 74 esecuzioni.

Le nostre pagelle

RICCARDO SBERTOLI (pal) 8 – Corre tantissimo per il campo, ma non perché la ricezione non lo supporti, quanto perché la difesa gira a mille e continua a produrre secondi tocchi gestibili. Cerca di usare più spesso del solito la pipe, un’arma cruciale da allenare per questa squadra in vista di match più impegnativi, mentre attiva con il contagocce i due centrali per far muovere i centrali. Di gran peso i 2 block in 3 set, ma anche l’ace e i 5 break point costruiti con la sua battuta.
KAMIL RYCHLICKI (opp) 6 – Una sufficienza, perché la sua squadra ha dominato in lungo e in largo, non la si può negare all’opposto lussemburghese, ma i numeri lo pongono nei panni di chi si è goduto il successo più da spettatore che da protagonista: 39% in attacco, 0 muri, 0 ace con 4 errori dai nove metri, sono i suoi numeri della serata.
ALESSANDRO MICHIELETTO (sch) 8 – Sta bene fisicamente e si diverte. Non fosse che al servizio è molto falloso (5 errori sono davvero troppi), il resto è di qualità. In attacco alterna colpi di ogni genere, investendo molto nei pallonetti (50%), in ricezione fa il suo (58%), a muro va a segno ben 4 volte, tante anche per i suoi 211 centimetri.
DANIELE LAVIA (sch) 8 – Anche la sua partita è di grande qualità. In attacco vanta un ottimo 59%, costruito, fra il resto, con tanti break point. In ricezione pareggia il 58% di Michieletto, a muro contribuisce alla prolificità gialloblù con 3 block vincenti. Al servizio risulta falloso, come i compagni, ed inoltre non porta a casa alcun break point, anche per merito di Cisterna, che gestisce bene tutte le sue rimesse in gioco dai nove metri.
FLAVIO GUALBERTO (cen) 7 – Ha davvero poche occasioni per mettersi in mostra, dato che riceve 6 assist, trasformandone 4 in punto. A muro graffia una sola volta, invece va meglio del solito al servizio, visto che le sue jump float fruttano ben 5 break point.
BELA BARTHA (cen) 8,5 – Fa tutto bene ed impressiona ancora una volta per la potenza dei suoi colpi, sia in attacco sia al servizio. Sbertoli gli offre 6 assist e ne valorizza 5 ovalizzando il pallone sul mondoflex, a muro va a segno per tre volte, in battuta scaglia 12 siluri verso la metà campo pontina, sbagliandone 4, ma raccogliendo anche 3 ace e ponendo le basi per 10 break point. Una prestazione a tutto tondo, che gli vale il premio di mvp.
GABRIELE LAURENZANO (lib) 7 – Dà il suo contributo alla macchina da break point gialloblù, con difese importanti, anche ad una mano. In ricezione i numeri non lo premiano (38% di tocchi positivi), ma in realtà non ha mai concesso nulla a Cisterna.

Autore
Andrea Cobbe
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