L'Ata sfiora il colpaccio in casa del Cerea Verona
Ad un passo dall'impresa. Anzi, a meno di un passo dall'impresa. Perché sul parquet della seconda della classe Cerea Verona l'Ata FinTravel deve inchinarsi solamente al quinto set, dopo aver anche accarezzato l'idea di portare via da Verona l'intera posta in palio. Avanti 2-1, infatti, le bianconere hanno incassato il ritorno delle scaligere ma con un sestetto rinnovato questo punto conquistato è molto prezioso. Una sconfitta che è sì la terza consecutiva per le ragazze di Zucchelli, ma andando due volte su tre a punti contro seconda, quarta e sesta della classifica.
IZUSU CEREA VERONA – ATA FINTRAVEL 3-2
PARZIALI: 25-15, 20-25, 21-25, 25-18, 15-7
Un risultato comunque importante per una squadra che senza più pressione alcuna di classifica, visti i sempre 14 punti di vantaggio che si hanno sulla zona retrocessione, si sta concentrando sulla crescita individuale del giovane gruppo bianconero. E, appunto, sul cercare di togliersi delle belle soddisfazioni. Cosa che a Verona è stata sfiorata. Dopo le partite con Porcia e Godigese quest'altra sfida al vertice ha visto le ragazze di Zucchelli andare molto vicine al piazzare la seconda delusione in due gare all'ex di turno, Camilla Adamoli. Dopo la vittoria piena dell'andata ora questo tie-break, che fa scivolare il Cerea a 7 punti di divario dalla capolista Olivieri Verona. Mentre le bianconere di via Fersina restano all'ottava posizione. Quello visto all'opera in terra veronese è stato un sestetto che in questa stagione si è visto poco spesso. Con Agostini alzatrice dalla prima all'ultima palla e Gardumi in panchina e con Damonte che dopo un set senza acuti ha lasciato spazio nel ruolo di opposto ad Avancini (24% in attacco). Contro un Cerea che ha trovato nella palla alta qualche problema di assetto, con diversi cambi in corsa, la FinTravel ha risposto con le ottime prestazioni di Pistolato (48% in attacco, due muri ed un ace), Folie (67% in attacco e tre muri) e Daloiso (33%). Nel complesso è stata una partita tirata ed equilibrata, con le bianconere delle Acquecalde che hanno giocato alla pari con il Cerea praticamente in tutti i fondamentali (68% di positività in ricezione le venete e 62% le trentine, 41% in attacco Verona e 40% l'Ata, 9 muri a 9, 6 ace a 3 per il Cerea). Il primo parziale è un monologo delle veronesi, che prendono subito il largo e poi devono solo gestire il vantaggio contro un'Ata ancora negli spogliatoi (8-3, 16-10, 21-12). Il copione cambia già a partire dal secondo set, con l'Ata che adesso si esprime alla pari (8-6 e 13-16). Sul 18-21 arriva il break decisivo delle bianconere. Che poi nel terzo parziale dilagano, partendo subito forte (5-8 e 9-16) e poi devono solo gestire questo cospicuo vantaggio (17-21). Il punto forse fa rilassare un po' le atine, che nel quarto set incassano il ritorno delle scaligere (8-7, 16-11 e 21-15). Si arriva, così, ad un tie-break senza storia (5-3, 10-6 e 12-6) col Cerea che d'autorità va a far sua la vittoria finale.