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B2 Femminile

Coppa Italia: passa l'Ata, Lizzana ko al 5° set

Fine settimana speciale questo per la Nardin Lizzana, con la matricola alle prese con la sua presentazione ufficiale. Venerdì sera il vernissage della squadra e sabato, invece, il match di ritorno della prima fase della Coppa Italia contro l'Ata. Ma un passo alla volta. Cominciamo proprio da questo match di ritorno che ha promosso le bianconere di via Fersina al secondo turno.

Nella sezione “Campionati – Coppa Italia B2 femminile” trovate il tabellino completo della partita.

LA PARTITA. Non esattamente come all'andata, se non nel risultato finale. Anche questa volta il tie-break sorride all'Ata, che espugna le “Guella” per 3-2, 16-14 al quinto set. Togliendo a tutti le castagne dal fuoco di dover prendere la calcolatrice ed entrare nel quoziente punti per capire chi passasse il turno, se il tie-break avesse sorriso alle lagarine. Così è la squadra di Zucchelli a staccare il biglietto per il match compreso fra Natale e Capodanno, dopo una partita che questa volta ha visto proprio Damonte e socie dover inseguire. Dopo un primo set condotto senza patemi, infatti, una strepitosa Pistolato non è bastata più ed allora Lorandi e compagne hanno messo la freccia e superato. Ata che ha giocato praticamente sempre su palla alta in attacco, faticando a volte molto per mettere giù la palla. Solo 24 dei 146 attacchi totali portati dalle bianconere sono arrivati dalle tre centrali, per il resto Gardumi nei primi due set e poi Agostini hanno poggiato tutto il gioco sulla palla alta. Dove Pistolato, in campo tutta la partita, sta dando dimostrazione di essere ormai più di una giovane promessa (45% in attacco, 50% di ricezione positive col 41% di perfette, 4 muri e best scorer dell'incontro). Era dura chiederle di più. Ata che ha trovato un po' più di concretezza in attacco con l'ingresso di Prandi in diagonale con Pistolato, con Daloiso dirottata opposto ricevente visto che Avancini non sempre è stata impeccabile (31% in attacco). Ma soprattutto questo spostamento è servito per tenere in campo una giocatrice che riceve (56% di positive, 45% di perfette) e difende come la pugliese. In casa Lizzana, invece, a parte qualche entrata per Jagher e Sosi coach Bonafede non ha cambiato una virgola del suo sestetto in corso d'opera. Palumbo si sta dimostrando davvero una ottima ricettrice (74% di positiva, 42% di perfetta) mentre Baldassarre (44% in attacco) è stata ancora una volta il terminale offensivo principale da posto-4. Dopo un primo set asettico in quanto a palloni messi per terra con una ricezione positiva Bortolotti ha fatto girare bene la squadra, trovando diverse varianti, cercando con più insistenza le sue centrali (44 attacchi in tre sui 148 di squadra effettuati), trovando le positive prove di Dorigatti (43%) e Basadonne (38%). Nel complesso, comunque, sono sembrate due squadre ancora non ovviamente al top ma con dell'ottimo materiale su cui lavorare in ottica campionato, per andare in cerca di un torneo tranquillo a partire da sabato prossimo. Due partite ottime per lavorare su intese e automatismi queste di Coppa Italia, visto che ora si comincia a fare sul serio.

LA CRONACA DEL MATCH. Cinque set e quattro partite diverse. Il primo parziale vede l'Ata riuscire a partire con il piede giusto (5-8). In attacco Lorandi e socie faticano parecchio (28% di squadra nel parziale) e allora le bianconere restano con il muso davanti (13-16 e 15-21). Chiudere il set ormai è una formalità. La seconda partita della serata inizia nel secondo parziale. Tocca alle padrone di casa, invece, partire meglio nel secondo set (8-3). Le rossoblù tengono in mano il pallino del gioco (16-12), l'Ata è prigioniera di errori ed un attacco che non gira a mille (21-14) così le lagarine allungano e chiudono. Zucchelli inserisce Prandi per Daloiso, Agostini per Gardumi in regia e Mezzi opposto per Avancini, ma l'anemico attacco bianconero continua anche nel terzo parziale (3-8 e 9-16). Da una parte una squadra in difficoltà ed alla quale non riesce nulla (11-21) e che chiuderà con il 24% in attacco. E dall'altra una a cui riesce tutto anche con una ricezione che scende al 62% di positività, il destino di questo set è ormai segnato. Partita finita? Macché. Daloiso va a fare l'opposto che riceve come fa Palumbo dall'altra parte, l'Ata parte con il piede giusto (6-8) ma il Lizzana non molla. Lo fa solo quando la ricezione si dimostra la peggiore di tutta la partita (58% nel set di positività), così Prandi e compagne volano (16-11 e 21-13) e portano la gara al quinto set. Un tie-break bello tirato e combattuto (3-5, 9-10) nel quale Basadonne e socie volano avanti 12-10 ma non riescono a sfruttare l'occasione. L'Ata impatta e riesce a strappare il 16-14 che la manda al turno successivo.

IL VERNISSAGE. Ma prima di scendere in campo, nella serata di venerdì, spazio alla presentazione ufficiale del gruppo a disposizione di Bonafede e Facchinelli. Riuscita come presentazione, con in prima fila il vicesindaco Cristian Sala (autore di quel progetto di sport a scuola che sta dando frutti su frutti, forse sarebbe il caso di esportarlo in tutto il Trentino), l'assessore provinciale Tiziano Mellarini, l'ex assessore Iva Berasi nonché gli sponsor. Una serata condotta da Valentina Dorighelli, giocatrice avvezza però anche a palchi e microfono, insieme al dirigente lagarino Paolo Ferrari ed al giornalista del quotidiano “Trentino” di Rovereto Paolo Trentini. Una per una sono state presentate tutte le ragazze della rosa, ma sono anche stati illustrati i programmi per il settore giovanile e di questo progetto C10 Volley che ormai da alcuni anni raccoglie le società lagarine come Mori, Isera e Lizzana. Progetto che continuerà nel giovanile e nel reclutamento e, magari, riuscirà definitivamente a sfondare a Rovereto città dove operano due società (senza scordare la vicina Volano). Una prima volta assoluta nei campionati nazionali per la Nardin Lizzana che coincide con il 35esimo compleanno della società, quindi i premi dalle mani di Cristian Sala sono finiti direttamente in quelle di alcuni dei soci fondatori del sodalizio lagarino. C'è entusiasmo in Vallagarina, c'è voglia di riuscire a creare un polo femminile forte, stabile, che coinvolga però tutte le società della zona così da creare un un unico grande ombrello sotto al quale cercare di continuare a crescere ed a coltivare talenti. “Per metà stagione – ha poi assicurato Sala – sarà pronta anche la nuova palestra, magari cambiare posto dove giocarsi e allenarsi a metà stagione non è il massimo, ma per la prossima stagione potrete contare su un palazzetto nuovo di zecca”. E mentre Iva Berasi si è soffermata sul volley sport al femminile in Trentino l'assessore Tiziano Mellarini ha sottolineato l'importanza di “fare squadra anche fuori dal campo”. “L'obiettivo primario – ha concluso coach Bonafede – è salvarsi e basta. Come matricola puntiamo solamente a confermarci in categoria”.

LA ROSA LAGARINA
Alzatrici:
Francesca Bortolotti, classe 187, 170 cm
Anna Giacomuzzi, classe 1989, 169 cm
Opposto:
Martina Sommadossi, classe 1988, 178 cm
Benedetta Bortolotti, classe 1974, 175 cm
Serena Jagher, classe 1986, 180 cm
Schiacciatrici:
Michela Lorandi, classe 1969, 178 cm
Martina Palumbo, classe 1989, 188 cm
Stephanie Baldassarre, classe 1989, 187 cm
Grazia Caruso, classe 1985, 175 cm
Eleonora Barbi, classe 1980, 190 cm
Centrali:
Ilaria Basadonne, classe 1978, 180 cm
Valentina Dorighelli, classe 1986, 182 cm
Francesca Sosi, classe 1980, 173 cm
Libero:
Giorgia Versini, classe 1985, 167 cm
Debora Moscatelli, classe 1993, 165 cm

Allenatore: Fabio Bonafede
Secondo allenatore: Silvia Facchinelli
Dirigenti: Ennio Comper e Carlo Coelli

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