Tragedia in campo, ci lascia a soli 37 anni Vigor Bovolenta
Ciao Vigor.
La quasi totalità di voi se lo ricorderà bene Vigor Bovolenta: a metà anni Novanta il prototipo del centrale perfetto, letale a muro ed in attacco. Con la nazionale vinse l'argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996, tantissimi anni di serie A1 fra Ravenna prima, quindi Ferrara, Roma, Modena, Piacenza e Forlì poi, tanto da riguadagnarsi nel 2008 un'altra occasione olimpica a Pechino dove la nazionale italiana chiuderà al quarto posto. Questa sera Vigor Bovolenta “è andato oltre”, un malore ha fermato la sua giovane vita a soli 37 anni proprio mentre stava facendo quello che più amava, ovvero giocare a pallavolo. Dopo aver lasciato la A1 quest'anno il “Bovo” ha iniziato a fare il giocatore-dirigente (era responsabile del marketing) nella nuova Yoga Forlì, che è ripartita dalla B2. Stasera mentre si giocava il match a Macerata fra i giovani della Lube e Forlì succede quello che nessuno si aspetta. Bovo prende la palla per andare in battuta ma non si sente bene, chiede il cambio, ma prima ancora di uscire dal campo si accascia a terra svenuto. Non riprenderà più conoscenza. L'ambulanza interviene subito ma ormai non c'è nulla da fare, Vigor spirerà all'ospedale di Macerata poco dopo. Un malore improvviso strappa al mondo del volley non solo un ottimo giocatore ma anche una persona diretta, sincera, coerente con sé stessa e le proprie idee. Ma soprattutto strappa alla moglie Federica ed ai loro quattro figli.
A tutta la famiglia di Vigor Bovolenta, agli amici ed a tutti i suoi cari le condoglianze di Sportrentino.it