volley.sportrentino.it
SporTrentino.it
B2 Femminile

Sorride solo il Neruda, un doppio ko per Rovereto e Ata

Gode solo il Neruda Volksbank in questa 21esima giornata della B2 femminile. Si gode solo da Salorno in su, perché la squadra di Bollini conquista tre punti preziosi in ottica salvezza superando quel Legnano che è la cenerentola del campionato, ancora ferma a zero punti. Niente da fare, invece, per i sestetti trentini con il La Trentina Rovereto che dopo un filotto di risultati positivi ci lascia le penne contro il Millenium Brescia, per quella che è la prima sconfitta interna di questo campionato, ma resta comunque al secondo posto della classifica. Ben peggiore la situazione dell'Ata Sparkasse, che perde in quattro set lo scontro diretto contro il Cus Milano e allora scivola al quintultimo posto con soli 2 punti di vantaggio sullo stesso Cus Milano.

LA TRENTINA ROVERETO – MILLENIUM BRESCIA 1-3
PARZIALI: 23-25, 20-25, 25-23, 21-25

Prima o poi doveva capitare. È capitato in casa, per quella che è la prima sconfitta interna della stagione, contro una squadra in grandissima ascesa come il Millenium Brescia. Sestetto capace finora di stare fuori dalla bagarre salvezza nonostante sia una matricola, portandosi nella pancia della classifica e capace ora di superare in quattro set il lanciatissimo Rovereto di coach Bonafede. Una sconfitta che pone fine al filotto di risultati positivi delle lagarine, con le biancorossoblù capaci di mantenere comunque il secondo posto in classifica anche se il vertice si allontana di tre punti visto che Desio ha vinto. Per la lagarine è stata la classica serata da dimenticare. Quella dove alcune cose proprio non riescono, quella serata nella quale sommare la stanchezza del gruppo alla bravura delle avversarie che stanno attraversando un momento particolarmente felice (11 vittorie di fila). La Trentina ha faticato parecchio soprattutto in battuta e ricezione: al servizio sono arrivati solamente due ace in quattro set a fronte di 15 errori, mentre in seconda linea sia Palumbo sia Bisoffi hanno sofferto parecchio. Partita difficile per le due schiacciatrici lagarine, autrici di 12 e 11 punti, chiamate spesso ad attaccare con palla staccata o non certo perfetta.

LA CRONACA DEL MATCH. In avvio coach Bonafede torna al sestetto con Rroco alzatrice e Gotti opposto, Palumbo e Bisoffi schiacciatrici, Basadonne e Dall'Acqua centrali con Perroni libero. Il primo parziale vede le bresciane partire benissimo, subito tre punti di margine che resistono sino al secondo time-out tecnico. Il Rovereto torna avanti sul 21-19, ma nel finale arriva il contro-break lombardo del 23-24 quando un attacco di Pionelli viene difeso in tuffo da Dall'Acqua ma secondo l'arbitro dopo che questo già aveva toccato terra. A nulla servono le proteste lombarde. Bresciane sugli scudi anche nel secondo parziale: è subito 1-8. Il set è tutto un inseguimento per le biancorossoblù, con Bonafede che ridisegna la squadra inserendo Dorighelli al centro e spostando così Dall'Acqua opposto. La reazione lagarina arriva nel terzo parziale, set bello tirato e combattuto ma il La Trentina riesce ad essere più preciso e letale nei momenti importanti. È battaglia anche nel quarto set, dove i due sestetti viaggiano sugli stessi binari sino al 17 pari. Poi un break di tre punti delle ospiti permettono di cogliere quel vantaggio che consente loro di andare a chiudere anche questo parziale e la partita.

NERUDA VOLKSBANK – GS LEGNANO 3-0
PARZIALI: 25-13, 25-12, 25-11

Tutto facile, tutto scontato. Ed è un bene che sia andata così, perché dopo che nelle ultime nove partite il Neruda aveva collezionato solo una vittoria allora ben venga questo successo pieno. Come doveva essere non si è regalato nulla a nessuno, Legnano è una squadra giovanissima, composta da ragazze dai 14 anni in su, e con giocatrici solo della zona alcune delle quali lo scorso anno disputavano la serie D lombarda, chiaro quindi il netto divario di potenziale fra i due sestetti. Chiaro che ne nasce una una partita senza storia, con il Neruda che fa le sue cose a dovere senza sbavature, trascinata dai 16 punti di una ottima Pini e dando spazio in campo a praticamente tutte le ragazze della rosa. Ecco quindi in cassa quei 3 punti che sono ottimi per mantenere 4 lunghezze di margine sulla zona retrocessione.

LA CRONACA DEL MATCH. C'è ben poco da dire su questa partita. Il Neruda dilaga sin da subito e poi non deve fare altro che controllare le ostilità.

CUS MILANO – ATA SPARKASSE 3-1
PARZIALI: 25-23, 23-25, 25-22, 25-23

Roba da mangiarsi le mani. Perché questa è una sconfitta che brucia davvero parecchio in casa Ata Sparkasse. Un ko che giunge proprio nella partita sbagliata: il Cus Milano, infatti, occupa il quartultimo posto ed avendo 5 punti di margine su di esso un successo voleva dire per l'Ata portarsi ad un buon vantaggio di 8 punti. Invece prima il ko nell'altro scontro diretto di Brembate ed ora questa sconfitta in quattro set. Morale? La classifica piange, con l'Ata che ha solo 2 punti in più del quartultimo posto ma davanti a sé un calendario molto impegnativo. A Settala, contro il Cus Milano, va in scena una battaglia lunga quattro set. Una partita tirata ed equilibrata, con i due sestetti che si prendono e si superano, con vantaggi “a fisarmonica”, ma nel complesso la partita resta pressoché sempre sul filo dell'equilibrio. A risolverla quindi sono pochi palloni, quelli messi a terra nella parte finale dei set dove le lombarde riescono più fredde, lucide e concrete. Questo nonostante nell'arco di tutta la partita siano riuscite a restare agganciate alle padrone di casa nonostante un gioco in attacco molto scontato e sbilanciato sulle due schiacciatrici. Questo perché Filippi è bloccata in panchina dai postumi di una influenza intestinale, al suo posto come opposto ecco Plattner sostituita dopo un set da Bottura spostata contromano. Prandi e Mezzi attaccano così una infinità di palloni, ben 120 (dei 188 attacchi complessivi in A1) in due in quattro set, con il posto-4 giudicariese che fatica a trovare continuità in attacco (17% in attacco), mentre la gardesana si attesta sul 28% in attacco.

LA CRONACA DEL MATCH. In avvio in campo vanno Ceschini alzatrice con Plattner opposto, Mezzi e Prandi schiacciatrici, Zeni e Fontanari centrali con Gasperini libero. Al pronti via il Cus prova l'allungo (8-5 e 16-12), ma Fontanari riesce a riportare l'Ata sotto (21-19). Ma nel finale questo break di vantaggio basta e avanza alle lombarde. Nel secondo set il canovaccio della partita è sempre lo stesso, ma stavolta sono le atine a partire meglio (5-8), prendendo un vantaggio tale (16-11) da riuscire a gestire poi il tutto con tranquillità. Il terzo set è una formalità per le ospiti (8-6, 16-11 e 21-16) che poi incassano un buon avvio di quarto set (7-8). Il set prosegue e ora per un'Ata che ci prova senza riuscirvi (15-16 e 21-20) arriva questa sconfitta sulla quale meditare.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,922 sec.

Classifica

Notizie

Foto e Video