A Pergine si semina per la B1, è ancora bagarre in B2
La settimana prossima sarà quella che segnerà la (ri)nascita ufficiale della B1 femminile in Trentino. E per la prima volta nella storia sarà Pergine ad ospitare la terza categoria nazionale del volley in rosa. Mancano gli ultimi dettagli ma, ormai, gli spazi palestra ci sono ed è in cassaforte la collaborazione con l'Alta Valsugana, che farà la D con le sue giovani e presterà un paio delle sue ragazze (fra le “papabili” l'opposto Erica Eliskases, la centrale Danila Oss o la schiacciatrice Sara Cokaj) per la panchina della B1 che si dovrebbe chiamare semplicemente "Trentino Rosa". Bisognerà definire tutto in questi ultimi giorni, in quanto entro il prossimo 5 luglio ci sarà da formalizzare l'acquisto dei diritti. Ed in quei giorni dovrebbero arrivare anche i primi acquisti di questa realtà che deve ricostruire un organico da zero. Si fanno i nomi di alcuni “cavalli di ritorno”, come Veronica Penasa al centro, ma la società sta lavorando su alcune atlete regionali e sull'arrivo di tre professioniste da fuori regione. A sbloccare la situazione ed a far decidere per il trasferimento a Pergine la disponibilità del Marie Curie in orario serale per allenamenti e partite, in quanto il Basket Pergine neopromosso in serie C2 di pallacanestro (l'equivalente della B2 del volley), ha chiesto ed ottenuto la deroga per giocare le gare interne nella palestra utilizzata finora, quella delle scuole Garbari, non dovendo così trasferirsi nel più grande e capiente Marie Curie. L'unica altra realtà che contenderebbe, almeno in teoria, qualche ora palestra ai quattro allenamenti settimanali della squadra di Koja sarebbe così la squadra di calcio a 5 della Legion of Doom, neopromossa in C2 (massimo campionato provinciale), che da Levico ha chiesto di venire a giocare a Pergine, al Marie Curie.
Avere quattro squadre in serie B2 ed una B1 vuole dire, inevitabilmente, andare a caccia delle stesse giocatici. Ecco allora che, gira che rigira, i nomi che piacciono un po' a tutti sono quelli (Mezzi, Todesco, Lapegna, Nardelli, Pivato...) giocatrici che figurano già ora, hanno o potrebbero figurare bene nella quarta categoria nazionale. Il Neruda di coach Fabio Bonafede, in attesa anche di vedere se davvero sarà inserito solo soletto nel girone del Triveneto mentre le squadre trentine dovrebbero essere sbattute con la Lombardia ed il veronese, sta alla finestra preparandosi a portare in Alto Adige alcune atlete in grado di allestire una squadra di vertice.
A Rovereto è girato il nome di Maurizio Napolitano come nuovo allenatore. Bene, il tecnico sì ormai ex Anaue ed Argentario sta vagliando la proposta lagarina ma ha anche altre possibilità sul piatto ed allora il sì al cento per cento alla causa roveretana arriverà solamente nelle prossime ore. A livello di organico si stanno trattando un paio di giovani in prestito da Villa Cortese e dal Verona Volley, mentre si è ormai ad un passo da una seconda alzatrice regionale e ad un'altra giocatrice ex serie C, mentre la rosa della B2 sarà sempre integrata da alcune ragazze della ex serie D del Lizzana dello scorso anno. Rovereto che non farà la serie D quest'anno ma solo le categorie giovanili. In D ci saranno, così, con ogni probabilità solamente Argentario e Ata con le rispettive Under 16. L'Argentario (vedi news ad hoc) ripartirà da Pucnik e Fusani in B2 e da Stimpfl in Under 18, cui nelle prossime settimane si aggiungeranno alcune ragazze molto giovani giunte da fuori regione. Così come l'Ata Sparkasse ripartirà da un gruppo blindato come quello di quest'anno, gruppo del quale non si vuole cedere nessuno se non quella Julia Plattner che potrebbe restare in Alto Adige e giocare in una serie C (si fa il nome del Bozen Jodler) per trovare maggior spazio in campo. Ata che così accanto alle confermate dovrà solo integrare l'organico con alcune giovani, in primis un centrale.