La Studio55 non si ferma più, Rovereto e Argentario vanno ko
Sorride la Studio55 Ata e solo lei, in una sesta giornata nella quale sorride solamente la capolista bianconera. Che si conferma nuovamente al top della B2 di questa stagione, andando a vincere in tre set a senso unico in casa della cenerentola scaligera Castel d'Azzano. Mentre il Città di Rovereto ha dovuto alzare bandiera bianca in un delicato scontro diretto in casa del Porto Mantovano. Ko in quattro set le lagarine, ko in quattro set anche l'Argentario costretto alla resa dall'altra prima della classe ancora imbattuta, ovvero il Maxa Verona.
CASTEL D'AZZANO – STUDIO55 ATA TRENTO 0-3
PARZIALI: 17-25, 18-25, 25-27
Sei su sei, sei vittorie in sei partite, un solo set perso in sei gare e primo posto saldo in mano. Adesso in compagnia del solo Maxa Verona, visto che il derby bresciano ha premiato il Millenium Brescia rallentando l'Ospitaletto, risultato che ha permesso al Millenium di agganciare le cugine alle spalle della coppia di testa, distanziate di tre punti. Sulla partita andata in scena in terra veronese c'è ben poco da dire. Perché per due set, di fatto, di partita se ne vede poca. La matricola scaligera ha nella ex di turno Nilde Tonetta una dei punti di riferimento più importanti, ma in campo per due set si è vista solamente l'Ata. Bianconere superiori in ogni fondamentale, capaci con le “solite” Mezzi e Prandi (ambedue best scorer dell'incontro) di imporre il proprio ritmo trovando due uscite importanti quando si trattava di metter palla a terra. Spazio ancora alla diagonale composta da Corradini in regia con Festi opposto, anche perché un mal di schiena fastidioso ha bloccato Ceschini. Di partita vera se ne vede solo nel terzo parziale, quando l'Ata un po' si siede ed un po' inizia a sbagliare troppo, permettendo alle scaligere di tenere il passo. Ma ai vantaggi è arrivato il colpo di coda della Studio55, che va così a chiudere questo quinto 3-0 in sei partite.
EUROMONTAGGI MANTOVA – CITTA' DI ROVERETO 3-1
PARZIALI: 23-25, 25-21, 25-14, 25-19
Scontro diretto amaro per la squadra lagarina, che ha dovuto incassare un ko in quattro parziali dal Porto Mantovano. Un peccato perché un successo pieno sarebbe stato un trampolino importante per Basadonne e compagne, incappate invece in una partita condizionata da infortuni e tenuta fisica. Perché all'ultimo il tecnico Maurizio Napolitano ha dovuto fare a meno di Giulia Lapegna, bloccata da un problema alla schiena. Il coach ha così optato per un sestetto senza libero, con lo spostamento di Rosa Bortolotti in posto-4 in diagonale con Reniero, per cercare di mantenere comunque una buona ricezione. Missione riuscita solamente in parte, perché le lagarine riescono a giocare sui propri livelli per due set prima di crollare. In ricezione ed in difesa si è sofferto tanto, troppo, renendo difficile il gioco al centro e costringendo a lavorare su palla alta dove ha brillato ancora De Kunovich opposto. Molto bene anche Dorighelli, che realizza 15 punti dei quali 5 a muro. Dopo due set equilibrati Rovereto ha spento la luce, diventando succube delle mantovane che si sono portate a casa l'intera posta.
ARGENTARIO – MAXA OLIVIERI VERONA 1-3
PARZIALI: 27-25,11-25, 25-27, 21-25
Ancora tanti, troppi, errori per quest'Argentario che dopo sei partite ha ancora solamente due punticini in cassa. Alla fine si conteranno ben 32 errori per la squadra cognolotta, che soffre ancora in fondamentali quali ricezione e difesa. Errori, sbavature, che sono pesate parecchio in una partita tutto sommato combattuta, resa combattuta dal fatto che l'attacco cognolotto per alcuni parziali ha funzionato a dovere e sono stati trovati alcuni positivi filotti in battuta, soprattutto con Filippin. In alcuni momenti chiave della partita, però, è mancata quella difesa in più, quell'attenzione ad evitare l'errore, che avrebbe potuto portare l'Argentario a conquistare il tie-break e con esso almeno un punticino. Argentario che ha anche limitato la palestra di Cognola con due nastri, limitando l'area di gioco così da dare meno spazio per eventuali battute al salto delle avversarie. Per cercare poi di rinforzare la ricezione ecco che Moretti ha provato anche la carta dei tre liberi in campo: Fronza, all'esordio da titolare con l'Argentario, con Mottes e l'esordiente in B2 Gloria Manno dopo i problemi fisici avuti in Coppa Italia in campo tutte e tre per alcune rotazioni così da cercare ricezione ma soprattutto qualche difesa in più. Il primo set è bello combattuto e vinto ai vantaggi dalle padrone di casa, che per tutto il secondo parziale vivono un pericoloso blackout prima di risvegliarsi nei successivi set. Amaro il terzo, dove nel finale alcune situazioni non gestite al meglio e due errori in battuta hanno agevolato il successo delle scaligere che poi, nel quarto set, hanno trovato il colpo di acceleratore quando serviva.
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