Dietro la lavagna: Lasko squalificato fino al 5 dicembre
Brutta tegola per il Metallsider Argentario, visto che il suo schiacciatore Jakub Lasko è stato squalificato da ogni attività federale fino al prossimo 5 dicembre. Questo perché nei panni di allenatore della serie D dell'Argentario femminile Lasko è stato espulso mercoledì scorso, nel match contro l'Olimpia Trento (persa 3-2), e si è così beccato una squalifica che lo appiederà per le prossime due partite sia come tecnico (contro Caldaro domenica e Villazzano domenica 2 dicembre) sia come giocatore, saltando il match interno di sabato contro il forte Prata Pordenone e la trasferta di sabato 1 dicembre in casa dei padovani del Casalserugo. Lasko è stato squalificato per “Condotta maleducata ed offensiva nei confronti dell'arbitro, ponendo in essere comportamenti aggressivi potenzialmente lesivi dell'integrità fisica delle atlete avversarie. 4 penalità”. Vista la sosta per le elezioni nazionali della Fipav di sabato 8 dicembre, così, Lasko tornerà in campo solamente il 15 dicembre prossimo, nel derby contro la Trentino Volley.
La squalifica è arrivata oggi per mano del giudice unico Giorgio Maurizio, coadiuvato dal segretario Domenico Gregori, che hanno ammonito anche Antonio Albergati della Trentino Volley di serie C per condotta maleducata (2 penalità), così come è stato ammonito Ivan Vangelista capitano del Dream Bolzano (2 penalità) per linguaggio blasfemo. In D femminile colpito anche il Villazzano, che si è beccato un'ammonizione per assenza dell'addetto all'arbitro ed un richiamo per lo spogliatoio arbitrale non adeguato, privo di sedie e per il seggiolone traballante.
Questo in ambito regionale, in ambito provinciale invece il giudice unico Domenico Gregori ed il segretario Giorgio Maurizio hanno avuto meno lavoro, ravvisando solamente qualche ammonizione a dirigenti (Augusto Lovisolo del Fornace) ed a pochi atleti (Guadagnini, Rigoni e Caliceti del Fiemme Fassa per proteste o condotta maleducata, Melchiori del Vervò per linguaggio blasfemo). Richiamo per qualche società e per gli atleti, in Seconda divisione femminile, per Sara Casagrande capitano del Vivinsport per non aver salutato l'arbitro a fine gara. Multe di 60 euro combinate a Mezzolombardo e Lana Raika, di 30 euro a Sudtirol e Lizzana, di 16 euro a Fornace e Bolghera, di 15 euro a Trentino Volley, Anaune e Solteri.