Argentario vende cara la pelle ma il derby è della Studio55
Prima di tutto una considerazione generale: questi tre derby, visti da spettatore, sono stati una figata. Tutti tirati e combattuti, tre vere e proprie battaglie sportive, con il Neruda Volksbank ed il Metallsider Argentario che si sono portati a casa il successo al tie-break in B1 femminile e B2 maschile, mentre in B2 femminile nessuno avrebbe gridato allo scandalo se anziché quattro set tiratissimi a favore della Studio55 Ata questi fossero diventati poi cinque parziali combattuti a favore dell'una o dell'altra contendente. Insomma, a parte il peccato di essersi giocati questi tre “carichi da 90” in una sola sera c'è la consapevolezza che il derby è sempre il derby, una partita davvero speciale. Andiamo, allora, a vedere come è andato questa stracittadina di B2 femminile fra Studio55 Ata ed Argentario.
STUDIO55 ATA TRENTO – ARGENTARIO 3-1
PARZIALI: 31-29, 23-25, 25-22, 25-23
IL DERBY. Rispetto a quello visto finora, a quanto fatto nelle precedenti 8 partite, questo derby è stato un passo indietro per la Studio55 ed un passo avanti per l'Argentario. Chiariamoci, in sé visto da spettatore è stato un derby vero e proprio: combattuto, equilibrato, giocato fino all'ultimo e molto avvincente. Con qualche errore di troppo da ambedue le parti (29 per l'Ata, 42 per l'Argentario) ma giocato con tanto agonismo da entrambi i sestetti. È stato, insomma, un derby vero e proprio dove la testa ed il nervi saldi sono stati fondamentali. Perché a livello di gioco molto è ruotato intorno alla battuta. Ambedue i sestetti riescono a sfruttarla appieno solamente a sprazzi, cosa che permette spesso alle due ricezioni di funzionare. Applauso particolare ai due liberi, Fronza e Gasperini, perché se da una parte l'eterna Betty Fronza si prende mezzo campo ed in ricezione è sempre una garanzia dall'altra il giovane libero atino ha sì sofferto in alcune situazioni di ricezione ma si è esaltata in difesa prendendo alcuni palloni importanti. Con una battuta a tratti efficace questo si è poi riflesso inevitabilmente sull'attacco, dove la Studio55 ha trovato le sue tre di palla alta autrici di una prestazione ad alti e bassi: Festi parte piano e cresce nel finale diventando determinante nel quarto set, Prandi e Mezzi partono bene ma poi accusano dei passaggi a vuoto. Mongera può essere però molto contento della prestazione di Deborah Zeni: l'ex universale cresciuta nelle giovanili atine al centro parte piano ma poi dà un apporto determinante alla vittoria con i suoi 11 punti frutto soprattutto di alcuni ottimi muri (6 block personali alla fine). Dall'altra parte della rete Bonafini gestisce bene il gioco, con palla buona trova in attacco una Paoloni che inizia il match con la quinta inserita (10 punti nel solo primo parziale, 14 nei primi due set e 21 alla fine) ed una Pucnik abbastanza regolare mentre Fusani attacca bene ma spesso viene servita poco. Nel complesso di questo derby si può dire che la Studio55 Ata ha saputo essere più cinica, concreta e meno fallosa in alcuni momenti chiave del match, ad esempio nel primo set quando ha annullato 6 palle set all'Argentario o nel finale di quarto parziale, mentre l'Argentario comunque sbagliando ancora tanto è riuscito ad essere molto più efficace che in altre partite precedenti.
LA SITUAZIONE IN CAMPIONATO. Per la Studio55 Ata questa è la nona vittoria in altrettante giornate di campionato e resta a punteggio pieno in vetta alla classifica, con 2 lunghezze di vantaggio sul Maxa Verona ed ora ben 6 di margine sul Millenium Brescia, sconfitto a sorpresa ieri sera 3-2 dal Brembo Bergamo. L'Argentario, invece, resta a quota 6 punti, terzultimo, ma con la quota salvezza distante appena 2 punticini. Nell'ultima giornata di quest'anno solare 2012 sabato prossimo la Studio55 Ata sarà di scena a Porto Mantovano mentre l'Argentario riceverà a Cognola il Città di Rovereto per dar vita al secondo derby consecutivo.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
Lo trovate, completo, nella sezione “Risultati e classifiche” dove basta andare sul campionato desiderato quindi su “Ultima” e poi cliccare sul risultato della gara.
LA CRONACA DEL MATCH. Mongera manda in campo Ceschini in regia con Festi opposto, Prandi e Mezzi schiacciatrici, Zeni e Coser al centro (Fontanari è in panchina dolorante ad un quadricipite), Gasperini libero. Moretti risponde con Bonafini alzatrice, Fusani opposto, Pucnik e Paoloni schiacciatrici, Filippin e Brugnara centrali con Fronza libero. Coser mura e sigla il primo break (5-2), l'Ata inizia subito a mille (8-3 e 10-4) riuscendo soprattutto a mettere in difficoltà la ricezione dell'Argentario (13-8). Sul 16-9 il set, ormai, sembra ormai destinato a finire presto. Non è affatto così. Perché da una parte la Studio55 abbassa il ritmo e dall'altra cresce l'attacco di un Argentario preso in mano da Paoloni: inizia una progressiva rimonta che porta al 21 pari. Zeni mura Paoloni ed è 24-22 ma l'Ata spreca ambedue le palle set, Paoloni fa 24-25 ma adesso sono le cognolotte che non riescono a chiudere finché Fusani non attacca out regalando il 30-29 all'Ata che poi chiude il set con l'ace di Mezzi. In questo primo set gli errori dell'Argentario, tutto compreso, sono stati ben 16. Nel secondo set Mongera inserisce Corradini in regia ed il primo allungo cognolotto (6-8) è subito pareggiato da Zeni (10-10). Nuovo allungo delle ospiti (10-13), dentro Filippi per Festi opposto e la Studio55 impatta di nuovo (15-15). I due sestetti arrivano così a braccetto fino al 20-20 (ace di Corradini) quando poi Mezzi attacca out (21-23), Fontanari fa 22-24 ma Paoloni è letale nel chiudere poi 23-25. Nel terzo venticinque partenza sparata della Studio55 Ata (3-0 e 8-2), un falloso Argentario (16-8) è costretto ad inseguire ma anche questa volta riesce a rientrare nel parziale grazie ad un attacco importante che la fase break dell'Ata non riesce a limitare. Le cognolotte arrivano così ad avvicinarsi passo dopo passo (19-16, 20-18 e 22-19), Mezzi si guadagna il 24-21, Fusani tiene viva la speranza (24-22) ma Festi chiude i giochi. Subito molto equilibrato il quarto parziale (11-11), i due sestetti procedono a braccetto fino al 21-21 quando si accende la miccia di un altro infuocato quarto parziale. Fontanari trova l'ace del 22-21, Festi mura ed è 23-21, attacco out delle cognolotte (24-22) che riescono ad arrivare sino al 24-23, con Pucnik che ha in mano l'attacco del pareggio ma spara out sigillando così il 25-23 finale per le padrone di casa.
CITTA' DI ROVERETO – SORELLE RAMONDA MONTECCHIO 3-1
PARZIALI: 25-20, 25-21, 21-25, 25-18
Sabato di sole belle notizie per la squadra lagarina: Bisoffi torna in gruppo ed arriva un successo molto importante, in quattro set, contro una delle squadre più pericolose della seconda parte di classifica. Perché Perroni e socie sono sestetto quadrato, che se lasciato giocare è molto pericoloso, ecco allora che la squadra di Napolitano si porta a casa 3 punti molto importanti che spediscono Lapegna e socie al quinto posto della classifica con 18 punti, a 3 lunghezze dai playoff e con un margine prezioso di ben 11 punti sulla zona retrocessione.
A breve ulteriori approfondimenti su questo match.