Il tie-break regala il derby all'Argentario sul Rovereto
Il regalo di Natale, alla fine, se l'è fatto l'Argentario. Con la squadra di Moretti che si porta a casa il derby contro il Città di Rovereto, dopo cinque set belli tirati e combattuti. Cinque set nei quali si sono avuti alti e bassi su ambedue i fronti, qualche errore di troppo su ambedue i fronti, in una partita che ha avuto il tie-break come inevitabile passo conclusivo e decisivo. In attesa così che domani si giochi il derby di Montecchio fra Ramonda, terzultimo e con un punto meno dell'Argentartio, le cognolotte sono ora al decimo posto della graduatoria a pari merito con Porto Mantovano ma se il campionato finisse oggi allora sarebbero fuori dalla zona retrocessione. Intanto proprio a Porto Mantovano la Studio55 Ata centra la decima vittoria in altettatnate partite di campionato, restando così sola al vertice della classifica.
IL DERBY. Alla fine è stata una partita nella quale ambedue i sestetti non sono riusciti ad esprimersi al massimo e, soprattutto, non sono riusciti a tenere continua la propria performance durante tutto l'arco dell'incontro. Da una parte, infatti, si è visto un Argentario che ancora ha sbagliato tanto, tantissimo: 30 errori di gioco più 5 errori in battuta, 35 errori complessivi regalati alle avversarie. Ma le padrone di casa sono riuscite ad essere molto incisive in battuta dal secondo set in poi, disputando una delle migliori gare di quest'anno al servizio, ed a compensare gli errori sono arrivate le buone cose fatte a muro e le prestazioni di due punti di riferimento come Pucnik (30 punti) e Brugnara (16 punti con 5 muri). Nel complesso la fase break della squadra cognolotta è stata fondamentale per centrare questo risultato, se a livello complessivo, considerando tutto, contro l'Ata l'Argentario si era espresso meglio in questa occasione ha saputo trovare la chiave di volta nei momenti cruciali della partita grazie alla propria fisicità in battuta, muro-difesa e contrattacco.
Spostiamoci dall'altra parte della rete, dove si è visto un Città di Rovereto meno cinico e concreto di altre circostanze. Finora, infatti, nelle partite alla sua portata la squadra di Napolitano aveva perso pochissimi punti, in questo derby avrebbe potuto anche portarsi a casa più di un punticino, ma ha pagato a caro prezzo la fatica fatta in battuta e ricezione. Partiamo dal servizio, per buona parte del match il Rovereto ha faticato a far entrare la battuta, 10 battute sbagliate in cinque set sono tante per un sestetto che spesso sbaglia pochissimo dai nove metri ed in generale quella battuta decisiva nel primo set poi non si è più rivista in campo dal secondo parziale in poi se non per qualche sprazzo di partita. Ma soprattutto le lagarine di Napolitano hanno pagato dazio in ricezione: vuoi per la battuta di casa, vuoi per demeriti personali, la seconda linea ha faticato tantissimo e questo vuol dire togliere il gioco al centro al Rovereto, gioco in posto-3 che è una prerogativa di questa squadra e di Francesca Bortolotti in regia. La gran parte del peso dell'attacco, così, è poggiato sulla palla alta dove le lagarine hanno faticato a mettere palla a terra. Nessuna delle tre atlete di palla alta, infatti, è riuscita ad avere quel qualcosina in più delle altre per riuscire a dare peso su palla alta, tutte e tre si sono attestate su percentuali abbastanza basse in attacco. Bello il confronto al centro fra Basadonne e Brugnara, autrici rispettivamente di 14 e 16 punti, mentre su palla alta il confronto delle percentuali d'attacco è il seguente.
Argentario:
Pucnik 24 su 49 in attacco
Paoloni 6 su 33 in attacco
Fusani prima 2 su 14 e Lisandri poi 3 su 21
Città di Rovereto:
Lapegna 12 su 51 in attacco
Reniero 7 su 21 in attacco
De Kunovich 12 su 33 in attacco
IL TABELLINO DEL MATCH. Lo trovate, completo, nella sezione “Risultati e classifiche”. Basta andare nella sezione “B2 femminile” - “Ultima” e cliccare sul risultato della partita.
LA CRONACA DEL MATCH. In avvio i sestetti sono quelli attesi alla vigilia. Moretti conferma Fusani opposto con Bonafini in regia, Pucnik e Paoloni in posto-4, Brugnara e Filippin al centro con Fronza libero. Dall'altra parte della rete Maurizio Napolitano (che torna a Cognola, dove vinse un paio di volte la C, da ex di lusso) conferma la diagonale di posto-4 Lapegna-Reniero con De Kunovich opposto, Francesca Bortolotti in regia, Dorighelli recupera dal problema alla caviglia e va al centro con Basadonne, Rosa Bortolotti è il libero. Il primo set di cronaca ne ha ben poca: perché Lapegna fa 1-2 mandando al servizio Francesca Bortolotti e l'ex regista di Torrefranca e Neruda in battuta, si sa, è una di quelle che meglio si esprime in tutta la regione. Ecco allora che la sua flot piedi a terra manda in tilt la ricezione dell'Argentario come se fosse un vecchio flipper: ne nasce un parziale pazzesco di 12-0 a favore delle lagarine. Moretti le prova tutte, dentro Cella, Lisandri e Vattovaz ma il Rovereto fa quel che vuole e Bortolotti lascerà la battuta solamente sull'1-14. Chiaro che ormai questo primo parziale non abbia più nulla da dire, l'8-25 finale è emblematico. La vera partita inizia nel secondo parziale, Paoloni fa subito ace (8-6) e Lapegna attacca out (10-6). Si inizia a vedere un Argentario incisivo al servizio (ace di Pucnik per il 14-10), sul 15-11 esordio stagionale di Sharon Bisoffi che entra al posto di Lapegna e la bionda schiacciatrice lagarina, risolti i noti problemi di tesseramento, chiuderà con due punticini personali, un attacco ed un ace. Al ritorno in campo dopo il secondo time-out tecnico (16-11) ormai questo set ha poco da dire, l'Argentario allunga (20-11) e va a chiudere in scioltezza. Terzo parziale ed è subito sorpassi e controsorpassi, allunghi e contro-allunghi fra i due sestetti (7-8, 10-8 e 13-12). Rovereto fatica a trovare continuità in attacco, l'Argentario sbaglia tanto ma la mette sul fisico (16-12). Basadonne trova l'ace del 18-16, le lagarine restano in scia finché a siglare il break non è Pucnik (21-17 con suo muro su De Kunovich), Paoloni trova l'ace del 22-17 ed il parziale ormai è deciso a favore delle padrone di casa. Anche in avvio di quarto parziale l'Argentario parte forte (4-1) ma ben presto Reniero e Lapegna ricuciono (4-4) ed, anzi, spingono il Rovereto a mettere la testa fuori (6-9). La schiacciatrice altoatesina fa 9-11, De Kunovich trova il diagonale del 12-14 e l'ace di Reniero manda tutti al secondo time-out tecnico (13-16). Al ritorno in campo però bastano un paio di errori e tutto torna in parità (16-16), prima di un altro allungo lagarino firmato Basadonne (16-19), Lapegna mura e fa 17-21 prima che De Kunovich nel finale sigli l'uno-due che manda tutti al quinto parziale. Quinto set ed è subito equilibrio (4-4), al cambio di campo si arriverà sull'8-7 e fino al 10 pari i due sestetti manciano a braccetto. Poi, però, sul più bello il Rovereto si blocca e non riesce più a metter palla a terra, mentre Pucnik mette a segno tre degli ultimi cinque punti dell'Argentario, che trova il break di 5-0 che chiude i giochi.
IL PUNTO SUL CAMPIONATO. Questi sono punti importanti soprattutto per l'Argentario, perché in attesa che oggi giochi il Ramonda Montecchio nel derby contro il San Vitale le cognolotte sono ora decime in classifica e fuori dalla zona retrocessione, perché hanno sì gli stessi punti del Porto Mantovano quartultimo ma una vittoria in più (3 a 2). Il Rovereto, invece, resta sempre in un tranquillo quinto posto della classifica a 5 punti dalla zona tie-break ma anche con 5 punti di margine sulla sesta.
LE IMMAGINI DEL DERBY. Nei prossimi giorni saranno pubblicati on-line la video-sintesi del derby e le video interviste ad alcune protagoniste del match.
PORTO MANTOVANO – STUDIO55 ATA TRENTO 1-3
PARZIALI: 25-21, 19-25, 19-25, 13-25
Dieci e lode per la Studio55 Ata Trento, che espugna in quattro parziali il parquet del Porto Mantovano e chiude il 2012 da sola in testa alla classifica dopo una striscia di 10 vittorie in 10 partite senza perdere nemmeno un punticino. Dopo un primo set di marca mantovana poi le atine sono cresciute, abbastanza da prendere in mano il pallino del gioco ed andare a vincere, portandosi a casa quei tre punti ottimi per mantenersi in classifica a +2 sul Maxa Verona e +6 sul Millenium Brescia. Oggi giocherà quell'Ospitaletto Brescia staccato, ora, di 11 punti dall'Ata e che sarà al PalaBocchi il prossimo 5 gennaio 2013. Inaugurando la striscia di scontri diretti decisivi per la squadra bianconera: Ospitaletto, Olivieri Verona (a San Bonifacio) e Millenium Brescia (al PalaBocchi), match contro quarta, seconda e terza nelle ultime tre giornate del girone d'andata.
A breve ulteriori approfondimenti su questo match.
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