Trofeo Regioni: la soddisfazione di Angelini e Campedelli

Il Trofeo delle Regioni è ufficialmente finito. E per le due squadre di casa nostra sono arrivati due splendidi risultati. Ottavo posto finale per la rappresentativa femminile, decimo per quella maschile, in una manifestazione che ha animato le Marche nell'ultima settimana portando sottorete alcuni fra i baby pallavolisti più interessanti in ottica futura. Durante il viaggio di ritorno abbiamo rotto le scatole ai due allenatori per fare con loro un bilancio finale di questa edizione 2013 del Trofeo delle Regioni. «Se mi avessero detto prima della partenza che saremmo finiti decimi ci avrei messo la firma – commenta Marco Angelini, allenatore con la collaborazione di Francesco Conci della selezione maschile – credo che sia una ottima posizione, alla fine rispecchia quelli che sono i valori in questo momento della nostra pallavolo giovanile in rapporto alla situazione generale italiana». Un risultato che poteva anche essere di un gradino più in alto anche se, alla fine, poco cambia. «Nella finalina per il nono posto abbiamo avuto due palloni per chiudere secondo e terzo set – prosegue Angelini – parziali che abbiamo perso solamente ai vantaggi per 22-20 e 25-23. Nel complesso sono contento dei ragazzi, di come si sono espressi. In questo momento in Trentino ci sono pochi centrali di questa fascia d'età, in quel ruolo ci siamo dovuti un po' adattare e le squadre più esperte ci hanno studiato bene».

Risultato estremamente positivo anche per la rappresentativa femminile. L'ottavo posto finale è un risultato da tenersi bene stretto. «Chiaro, se prima di partire mi avessero detto che finivamo ottave avrei firmato subito – commenta Alessandra Campedelli, alleatrice della rappresentativa femminile coadiuvata da Moreno Bertamini – chiaro che siamo molto soddisfatti, ma resta anche un pizzico di rammarico dentro di noi per non essere riusciti a sfruttare alcune situazioni favorevoli che avrebbero magari potuto portarci ad una posizione finale fra le prime cinque». Anche contro le regioni più quotate di questo Trofeo, infatti, il Trentino in rosa ha saputo esprimersi su ottimi livelli. «Contro il Lazio, seconda classificata alla fine dietro alla Lombardia, abbiamo perso nella fase di qualificazione solamente a 16, 17 e 19 e commettendo noi troppi errori – prosegue Campedelli – ed anche contro l'Emilia Romagna, nella semifinale per il quinto posto, non siamo riusciti a ripetere la stessa prova fornita in amichevole proprio contro le emiliane prima dell'inizio della manifestazione. È un peccato perché sfruttando meglio alcune situazioni in queste partite avremmo potuto chiudere con un risultato migliore, visto che quest'anno il divario fra noi e le regioni storicamente più forti non sembrava così ampio come in alcune edizioni precedenti, però è chiaro che nel complesso l'ottavo posto è una buonissima posizione».